Il robot di Natale e altri racconti

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Il robot di Natale e altri racconti
AutoreSebastiano Vassalli
1ª ed. originale2006
Genereraccolta di racconti
Lingua originaleitaliano

Il robot di Natale e altri racconti è una raccolta di racconti di Sebastiano Vassalli del 2006.

In cinque testi brevi lo scrittore rivela un Natale controcorrente, partendo dalla cronaca (il primo robot inviato su Marte o un uomo morto trovato davanti alla tv il 25 dicembre) o dalla tradizione (la storia di Maria di Nazareth e della nascita di Gesù usando come fonti i vangeli apocrifi). Non manca un racconto sul cibo: «Natale come festa del cibo viene certamente molto prima del natale cristiano».

Racconti contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Il robot di Natale[1][modifica | modifica wikitesto]

L'arrivo su Marte del robot Beagle 2, previsto per il Natale del 2003, e dei successivi Spirit e Opportunity, dà spunto per delle riflessioni, da parte dell'autore, su cosa spinge l'uomo a mandare delle sonde nel cosmo. Egli giunge alla conclusione che solo la scoperta di un nemico extraterrestre potrebbe portare alla pace sulla Terra.

Natale in casa Dirkcs[2][modifica | modifica wikitesto]

L'amburghese Wolfgang Dircks viene ritrovato morto in casa, seduto davanti al proprio televisore, dopo cinque anni dal decesso, con ancora le luci dell'albero di Natale accese.

Gesù in tivù[3][modifica | modifica wikitesto]

Gesù viene invitato a Porta a Porta, il talk show condotto da Bruno Vespa, ma le sue parole suscitano preoccupazione negli autori della trasmissione e finiscono con l'essere censurate.

La festa del cibo (il santo maiale)[modifica | modifica wikitesto]

L'autore disquisisce sulle origini precristiane delle festività natalizie e sulle grandi abbuffate che le hanno sempre accompagnate, citando dei casi di morte per indigestione avvenuti nel passato e una nota scritta al riguardo dal prefetto napoleonico di Forlì nel 1811.

Maria di Nazareth. Storia di una madre[4][modifica | modifica wikitesto]

L'autore ripercorre la storia di Maria di Nazareth soffermandosi sul rapporto materno verso Gesù e verso gli altri eventuali figli.

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pubblicato col titolo Quel desiderio che ci spinge a cercare compagnia sul Corriere della Sera del 21 dicembre 2003.
  2. ^ Pubblicato col titolo Un Natale lungo cinque anni sul Corriere della Sera dell'8 dicembre 1998.
  3. ^ Pubblicato col titolo Sono Gesù, per favore non chiamatermi Babbo Natale sul Corriere della Sera del 22 dicembre 2002.
  4. ^ Pubblicato col titolo Una vita nel nome di madre sul Corriere della Sera del 30 agosto 2002.
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