Harry Ivarson

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Harry Ivarson (Chicago, 7 settembre 18921967) è stato un regista e sceneggiatore norvegese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ivarson nacque a Chicago[1], figlio dell'attore William Ivarson e dell'attrice Anna Ivarson[2]; la coppia ha avuto anche il figlio Wictor (nato nel 1893) e la figlia Borghild (nata nel 1895)[2]. Nel 1910 la famiglia risiedeva a Årstad Bergen[2].

Ivarson studiò cinematografia negli Stati Uniti e in Germania[3]. Ha debuttato come regista e sceneggiatore in Germania nel 1923 con il film Wenn Männer richten sotto lo pseudonimo di Harry Williams[4]. Ha proseguito la carriera in Norvegia con i film Til sæters (1924), Fager er lien (1925)[5], Simen Mustrøens besynderlige opplevelser (1926), Madame besøker Oslo (1927),[6] e Den glade enke i Trangvik (1927), il suo ultimo film muto. Negli anni '30, Ivarson è passato al film sonoro, dirigendo, con Per Aabel, Jeppe på bjerget nel 1933[7]. Il suo ultimo film è stato il documentario Bergen, del 1943[8]. Negli anni della seconda guerra mondiale Ivarson è stato direttore degli uffici di Bergen della Norsk rikskringkasting (NRK), l'azienda radiotelevisiva di stato norvegese.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regia e sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

  • Wenn Männer Richten (1923)
  • Til sæters (1924)
  • Fager er lien (1925)
  • Simen Mustrøens besynderlige opplevelser (1926)
  • Madame besøker Oslo (1927)
  • Den glade enke i Trangvik (1927)
  • Jeppe på bjerget , co-regia con Per Aabel (1933)
  • Bergen (1943)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Harry Ivarson, su Svensk Filmdatabas. URL consultato il 9 giugno 2019.
  2. ^ a b c (NO) Folketelling 1910 for 1280 Årstad herred, su Digitalarkivet. URL consultato il 9 giugno 2019.
  3. ^ (NO) Til sæters, su Norsk filminstitutt. URL consultato il 9 giugno 2019 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2016).
  4. ^ (EN) Harry Ivarson (1892–1967), su IMDb. URL consultato il 9 giugno 2019.
  5. ^ R. Krefting, cit., p. 201
  6. ^ Norsk film, su Store norske leksikon, 2018. URL consultato il 9 giugno 2019.
  7. ^ Jon Arntzen, Norsk biografisk leksikon, vol. 10, Oslo, Kunnskapsforlaget, 2005, p. 138, ISBN 8257307343. URL consultato il 9 giugno 2019.
  8. ^ Bergen, su Norsk filmografi. URL consultato il 9 giugno 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (NO) Ruth Krefting, Skuespillerinnen Aase Bye, Oslo, Gyldendal, 1963.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]