Guajara (guanci)

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Guajara o Guaxara è il nome di una donna guanci.[1]

L'unico riferimento per l'esistenza di questo personaggio è dovuto al poeta Antonio de Viana, che pubblica il suo lavoro nel 1604. In questa storia, Guajara è ritratto all'inizio come un amante della Tinguaro, fratello del re o Mencey Bencomo di Taoro, e come uno degli amici di Dácil. L'autore indica anche che Guajara ha diritti di eredità del regno di Anaga.

All'arrivo dei conquistadores spagnoli nel 1494, il Mencey Beneharo promette a Tinguaro la mano della figlia Guacimara e l'eredità del suo regno, se è vittorioso in battaglia. Geloso per l'interesse di Tinguaro nel raggiungere la ricompensa, Guajara manipola Ruymán, nipote di Tinguaro e amante di Guacimara, per evitare il matrimonio promesso. Finalmente, dopo il volo di Ruymán e Guacimara, Bencomo costringe Tinguaro a sposare Guajara, dandogli anche il governo di Anaga. Tuttavia, Tinguaro muore poco dopo la "Batalla de La Laguna", lasciando la moglie il cuore spezzato.[2]

autori successivi completano la leggenda di Guajara facendo impazzire dalla perdita del suo amante o credere nelle braccia di Guacimara, e scegliendo di vagare l'isola fino a quando non decide di porre fine alla sua vita desriscándose dalla cima di una montagna, che ha preso nome.

Per il medico-storico Juan Bethencourt Alfonso, Guajara e Tinguaro avevano cinque figli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio de Viana, Conquista de Tenerife, a cura di Alejandro Cioranescu, Santa Cruz de Tenerife, Aula de Cultura del Cabildo Insular de Tenerife, 1968-1971 [Primera publicación 1604]. URL consultato il 1º dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2018).
  2. ^ Mapa Topográfico Integrado, su Sistema de Información Territorial de Canarias - IDECanarias, Gobierno de Canarias. URL consultato il 20 gennaio 2016.
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