Grandi Osservatori della NASA
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Il programma NASA Great Observatories (Grandi osservatori) è partito molti anni fa, con l'intento di mettere in orbita telescopi spaziali di nuova generazione, capaci di dare grandi risultati alla comunità scientifica.
Con l'eccezione dell'HST, i telescopi di questa serie fanno tesoro dell'esperienza accumulata dai predecessori, più sperimentali e di esplorazione, per garantire risultati di alto livello. Per esempio, nessuno di essi svolgerà compiti di survey (immagini per cataloghi stellari), perché questi compiti sono già stati assolti da precedenti telescopi spaziali.
Ognuno di essi è chiamato col nome di un grande astrofisico del passato.
- Hubble Space Telescope (HST), il telescopio spaziale per antonomasia, l'unico per il quale sono state previste delle missioni di manutenzione periodiche per allungarne la vita operativa, e che sono state provvidenziali: appena lanciato si scoprì che soffriva di un difetto nel suo specchio primario, consistente in un'accentuata aberrazione sferica. La prima missione di manutenzione applicò delle ottiche correttive che riportarono il telescopio alle sue prestazioni previste.
- Compton Gamma-Ray Observatory (GRO), un osservatorio per raggi gamma, è stato dismesso in seguito ad un guasto ai giroscopi, dopo numerosi anni di vita produttiva. Dovendo scegliere tra la perdita del controllo del satellite e la sua distruzione, la NASA dovette far sì che si schiantasse nell'oceano Pacifico nel 2000, non senza aver dato molte soddisfazioni agli astronomi che lo hanno utilizzato.
- Chandra X-ray Observatory (AXAF), un osservatorio per raggi X, così chiamato in onore dell'astrofisico indiano Subrahmanyan Chandrasekhar. Ha svolto importanti osservazioni di stelle vicine e galassie distanti, ed è ancora in attività. È gestito dal Marshall Space Flight Center.
- Telescopio spaziale Spitzer (SIRTF), un osservatorio per l'infrarosso, la cui missione era gestita dal Jet Propulsion Laboratory, fu il quarto della serie. È stato lanciato il 24 agosto 2003. La sua missione è finita il 30 gennaio 2020.[1]
Ai suddetti osservatori, comunemente chiamati i quattro grandi osservatori della NASA, sono seguiti altri progetti che, pur paragonabili nella ricerca e nei costi ai precedenti, non sono ascrivibili concettualmente al progetto originario. Altri grandi osservatori sono:
- Swift Gamma Ray Burst Explorer (Swift), lanciato nel novembre 2004, specializzato per l'individuazione degli impulsi di raggi gamma, gestito dal Goddard Space Flight Center.
- James Webb Space Telescope: destinato a diventare il successore dell'HST, a differenza di questo sarà operante nell'infrarosso. Il suo lancio, rimandato più volte, è infine avvenuto nel dicembre 2021[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Adam Mann, NASA’s Spitzer Space Telescope Ends 16-Year Mission of Discovery, in The New York Times, 30 gennaio 2020. URL consultato il 23 ottobre 2020.
- ^ The James Webb Space Telescope
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Grandi Osservatori della NASA, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.