Graham Harman

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Graham Harman

Graham Harman (Iowa City, 9 maggio 1968) è un filosofo statunitense, professore di filosofia al Southern California Institute of Architecture di Los Angeles[1]. Il suo lavoro sulla metafisica degli oggetti ha portato allo sviluppo della cosiddetta ontologia orientata agli oggetti. È una figura centrale nel filone del realismo speculativo nella filosofia contemporanea[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Harman è nato a Iowa City e cresciuto a Mount Vernon. Ha conseguito la laurea presso il St. John's College di Annapolis (Maryland) nel 1990, proseguendo poi gli studi presso la Pennsylvania State University per conseguire il master nel 1991 sotto la guida di Alphonso Lingis. Durante il suo dottorato di ricerca presso la DePaul University di Chicago, Harman ha lavorato anche come giornalista sportivo online, esperienza cui attribuisce lo sviluppo del suo peculiare stile di scrittura. Dopo completato la propria formazione filosofica nel 1999, Harman è entrato a far parte del Dipartimento di Filosofia presso l'Università Americana del Cairo, dove insegnò dal 2000 al 2016, ottenendo il grado di Distinguished University Professor[3][4]. È stato anche visiting faculty member presso le università di Amsterdam, Torino e Yale. Dal 2013 è anche faculty member della European Graduate School[5].

Posizioni filosofiche[modifica | modifica wikitesto]

Harman è considerato uno dei pensatori di spicco del realismo speculativo, un raggruppamento di filosofi uniti da due prospettive: un rifiuto delle cosiddette "filosofie dell'accesso" antropocentriche, le quali privilegiano la prospettiva umana in relazione agli oggetti, e un sostegno alla tesi del realismo metafisico attraverso il rifiuto del cosiddetto "correlazionismo", un'ipotesi nella filosofia post-kantiana che Quentin Meillassoux, anch'egli realista speculativo, definisce come «l'idea secondo la quale abbiamo sempre e solo accesso alla correlazione tra pensiero ed essere, e mai a nessuno dei due termini considerato separatamente dall'altro»[6] L'approccio orientato agli oggetti di Harman considera la cosiddetta "vita degli oggetti" un fertile terreno per fondarvi una metafisica volta dunque a superare l'antropocentrismo e il correlazionismo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Philosopher Graham Harman to Join SCI-Arc, su sciarc.edu. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  2. ^ (EN) Ray Brassier, Iain Hamilton Grant, Graham Harman, Quentin Meillassoux, Speculative Realism (PDF), in Collapse III: Unknown Deleuze, Londra, Urbanomic, 2007. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).
  3. ^ (EN) Paul J. Ennis, Interview with Graham Harman, su anotherheideggerblog.blogspot.com, 21 luglio 2009. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2009).
  4. ^ (EN) Graham Harman, su aucegypt.edu, Università Americana del Cairo. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2010).
  5. ^ (EN) Graham Harman, su egs.edu. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  6. ^ (EN) Quentin Meillassoux, After Finitude: An Essay On The Necessity Of Contingency, traduzione di Ray Brassier, Londra, Continuum, 2008, p. 5.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Graham Harman, Tool-Being: Heidegger and the Metaphysics of Objects, Open Court Publishing, 2002.
  • (EN) Graham Harman, Guerrilla Metaphysics: Phenomenology and the Carpentry of Things, Open Court Publishing, 2005.
  • (EN) Graham Harman, Heidegger Explained: From Phenomenon to Thing, Open Court Publishing, 2007.
  • (EN) Graham Harman, Prince of Networks: Bruno Latour e Metaphysics (PDF), Melbourne, re.press, 2009. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2022).
  • (EN) Graham Harman, Circus Philosophicus, O Books, 2010.
  • (FR) Graham Harman, L'objet quadruple. Une métaphysique des choses après Heidegger, Parigi, Presses Universitaires de France, 2010.
  • (EN) Graham Harman, Levi Bryant e Nick Srnicek, The Speculative Turn: Continental Materialism and Realism (PDF), Melbourne, re.press, 2011. URL consultato il 31 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  • (EN) Graham Harman, Bruno Latour e Peter Erdélyi, The Prince and the Wolf: Latour and Harman at the LSE, John Hunt Publishing, 2011.
  • (EN) Graham Harman, Weird Realism: Lovecraft and Philosophy, John Hunt Publishing, 2012.
  • (EN) Graham Harman, Bells and Whistles: More Speculative Realism, John Hunt Publishing, 2013.
  • (EN) Graham Harman, Bruno Latour: Reassembling the Political, Pluto Press, 2014.
  • (EN) Graham Harman, Quentin Meillassoux: Philosophy in the Making, Edimburgo, Edinburgh University Press, 2015.
  • (EN) Graham Harman, Immaterialism: Objects and Social Theory, Cambridge, Polity Press, 2016.
  • (EN) Graham Harman, Dante's Broken Hammer: The Ethics, Aesthetics, and Metaphysics of Love, Repeater Books, 2016.
  • (EN) Graham Harman e Manuel DeLanda, The Rise of Realism, Wiley, 2017.
  • (EN) Graham Harman, Object-Oriented Ontology. A New Theory of Everything, Londra, Penguin Books, 2018.
  • (EN) Graham Harman, Speculative Realismo: An Introduction, Wiley, 2018.
  • (EN) Graham Harman, Art and Objects, Cambridge, Polity Press, 2019.
  • (EN) Graham Harman, Skirmishes: With Friends, Enemies, and Neutrals, Goleta (California), Punctum Books, 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14998984 · ISNI (EN0000 0001 2121 8007 · Europeana agent/base/146439 · LCCN (ENn2002104114 · GND (DE1014948061 · BNF (FRcb14478433v (data) · J9U (ENHE987007436396905171 · CONOR.SI (SL132361571 · WorldCat Identities (ENlccn-n2002104114