Giuseppe Ignazio D'Arcour

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Giuseppe Ignazio D'Arcour, o d'Harcourt, conte di San Didero (Torino, 30 marzo 1668Torino, 18 febbraio 1727) è stato un nobile italiano, sindaco di Torino nel 1712.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Carlo Francesco, vicario di Torino e sindaco, nel 1683 fu nominato "gentiluomo di bocca" del duca di Savoia Vittorio Amedeo II.

Nel 1689 sposò Lodovica Maria Berzetti di Mulazzano, che morì due anni dopo, e nel 1692 Teresa Maria Argentero di Bagnasco, che ebbe da lui sette figli[1].

nel 1712 fu nominato sindaco di Torino, con Giuseppe Costeis.

Nel 1715 fece edificare nell'isola di San Secondo il palazzo di famiglia, che accorpò costruzioni già esistenti e fu completato nel 1722 al costo di 50.000 lire[2]. Il palazzo, progetato da Gian Giacomo Planteri, è tuttora esistente con il nome di Palazzo Cigliano, all'angolo tra le vie Barbaroux e Botero, ed è attualmente adibito a condominio[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Antonio Manno, "Il patriziato subalpino" (PDF), su vivant.it. URL consultato il 28 febbraio 2022.
  2. ^ Edoardo Piccoli, "Palazzo d’Arcour o le astuzie della grossazione", in Atti e rassegna tecnica della Società degli architetti e ingegneri in Torino, anno 149 - LXX - N. 1-2-3 - dicembre 2016
  3. ^ Palazzo Cigliano, su atlas.landscapefor.eu. URL consultato il 28 febbraio 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Torino Successore
Giuseppe Sansoz di Bovile -
Giovanni Battista Discalzo
1712
con Giuseppe Costeis
Francesco Nomis di Valfenera e Castelletto -
Domenico Berlenda
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