Giuliano da Maiano

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Palazzo Antinori, progettato da Giuliano da Maiano

Giuliano da Maiano (Maiano, vicino Fiesole, 1432 circa - Napoli 1490) fu uno scultore, architetto e intarsiatore italiano. Fratello maggiore di Benedetto da Maiano.

Biografia

Nato a Maiano, vicino Fiesole, dove suo padre aveva una bottega da scappellino, Giuliano venne educato dapprima come scultore e successivamente da architetto: in questa attività subì l'influenza del Brunelleschi.

Il suo primo incarico fu quello di decorare la sagrestia del Duomo di Firenze insieme al fratello, inoltre a Firenze realizzo delle sculture e delle decorazioni a Palazzo Vecchio, Palazzo Pazzi e Palazzo Antinori. Nel 1480 finì il tabernacolo del Duomo di Prato sempre in collaborazione col fratello, e realizzò nel corso della sua vita numorose opere architettoniche e scultoree a San Gimignano, Roma, Loreto, Siena, Faenza e Recanati.

Oltre Firenze, Giuliano lavorò per molto tempo a Napoli per volontà degli Aragonesi: eresse una villa per il Duca di Calabria, il futuro Alfonso II d'Aragona a Poggioreale in classico stile rinascimentale, a pianta quadrata con cortile ed era scandita da colonne e lesene corizie, ma oggi della villa non ci sono più tracce, salvo la denominazione Poggioreale della località. Altre opere nalla capitale del Regno furono la realizzazione di Porta Capuana e di Porta Nolana, la Cappella Tolosa nella Chiesa di Sant'Anna dei Lombardi, attribuzione del Palazzo Como e probalbimente l'Arco di Trionfo al Castel Nuovo.

Mori a Napoli nel 1490, al suo funerale il re Alfonso II di Napoli mandò cinquanta uomini vestiti di nero ad assistere alle esequie.

Tra i suoi discepoli ci furono i pittori e architetti napoletani Pietro e Ippolito del Donzello che compirono le fabbriche lasciate incompiute a Napoli del loro maestro e si occuparono del Palazzo Caracciolo di Santobuono.


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