Gianni Merlo
Giovanni "Gianni" Merlo è nato a Vigevano il 16/04/1947. Ha iniziato la carriera giornalistica nel 1967 con la rivista “Atletica Leggera” e successivamente è diventato collaboratore dei quotidiani “Il Giorno”, “La Gazzetta del Popolo” e di “Stadio”. Nel 1972 è stato aiuto telecronista per la televisione della Svizzera Italiana, con cui ha partecipato all’Olimpiade di Monaco 1972. Nel 1973 è stato chiamato a svolgere la stessa funzione alla RAI, Radiotelevisione italiana, affiancando Paolo Rosi. Nel 1974 è stato assunto dalla “Gazzetta della Sport”, dove ha ricoperto la carica di caposervizio per l’atletica, lo sci e la politica olimpica. [1]
È stato inviato in venticinque Giochi Olimpici. Tredici invernali: Innsbruck 1976, Lake Placid 1980, Sarayevo 1984, Calgary 1988, Albertville 1992, Lillehammer 1994, Nagano 1998, Salt Lake City 2002, Torino 2006, Vancouver 2010, Sochi 2014, Pyeongchang 2018 e Pechino 2022. Dodici estive: Monaco 1972, Mosca 1980, Los Angeles 1984, Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004, Pechino 2008, Londra 2012, Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020.
Ha partecipato a tutti i più grandi eventi sportivi, Campionati Mondiali ed Europei di atletica, sci e altri sport dal 1976 ad oggi. È stato inviato anche a diverse edizioni di Asian Games e Universiadi. [2]
Nel 1983 ha curato per la Rizzoli due enciclopedie dello sport: “Conoscere l’atletica” e “Conoscere lo sci”. Dal 1986 fino al 2005 è stato presidente della commissione di atletica dell’Associazione Internazionale della Stampa (AIPS). Dal 1994 al 1998 è stato presidente dell’Unione della Stampa Sportiva Europea (UEPS).
Dal 1990 al 1994 è stato il direttore della rivista “Atletica Leggera” e ha lanciato nel 1990 fino 2000 l’edizione annuale dei volumi “Atletica” e “Sci”, fotocronache delle stagioni agonistiche di questi sport, facenti parte della collana “I grandi sport illustrati”. Nel 2008 ha scritto il libro “Dream runner – in corsa per un sogno” con Oscar Pistorius. [3]
Presidente dell’AIPS (Associazione Internazionale Della Stampa Sportiva)
[modifica | modifica wikitesto]Nel maggio del 2005 a Marrakech, è stato eletto Presidente dell’AIPS. (Association International de la Presse Sportive), associazione internazionale della stampa sportiva, nata a Parigi nel 1924, che conta 160 Associazioni Nazionali nel mondo con più di 9000 giornalisti membri. È stato riconfermato alla presidenza nel 2009, nel 2013, nel 2017 e nell’Ottobre 2022 a Roma. Nel 2018 ha creato gli Aips Sport Media Awards: Premio giornalistico internazionale a cui partecipano giornalisti di 133 Paesi. È il presidente di una giuria che comprende 40 giornalisti di altrettanti paesi.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio IAAF al miglior giornalista 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni Merlo, Sci'98: le magie di Nagano, Cooperativa Dante, 1998.
- Usain Bolt, Gianni Merlo, DreamRunner. In corsa per un sogno, Rizzoli, 2008.
- Gianni Merlo, AIPS President Autobiography, AIPS Media, 2023.
- Gianni Merlo, AIPS Executive Members, AIPS Media, 2024.
Altri progetti
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