Giovan Maria Salati

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Giovan Maria Salati (Malesco, 26 marzo 1796Parigi, 1879) è stato un militare italiano, noto per essere stato la prima persona ad attraversare a nuoto il canale della Manica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Targa affissa sulla casa natale di Giovan Maria Salati a Malesco
Targa del CONI sulla casa natale di Giovan Maria Salati

Giovan Maria Salati (o Jean-Marie Saletti nella versione francese) figlio di Domenico Salati e Anna Maria Polino, nasce a Malesco in Val Vigezzo, nel quartiere Eria, il 26 marzo 1796.

Nel 1802 Napoleone, imperatore d'Italia, introduce la coscrizione obbligatoria. Molti giovani di Malesco disertano per non finire “carne da macello al servizio dell’ambizione di Napoleone” ma non Giovan Maria, che decide di arruolarsi nell'esercito napoleonico, insieme a un suo amico, Pietro Guglielmini. A 16 anni è arruolato nell’Armata Italiana.

Giovan Maria Salati risulta che sia stato imbarcato come marinaio per un certo periodo sulla fregata più importante della marina francese, la Belle Poule (la "Bella Gallina").

Partecipa come fuciliere marittimo della guardia imperiale alla battaglia di Waterloo. Dopo 4 giorni dalla fine della battaglia alcuni soldati inglesi trovano Giovan Maria gravemente ferito e lo trasportano al loro ospedale da campo.

Dopo alcuni mesi di convalescenza, nel 1815 viene trasferito su una prigione galleggiante chiamata hulks o "pontone" a Dover.

Il 16 agosto del 1817, una sera tempestosa, decide di attuare il suo piano di fuga: si spalma il corpo di sego e si getta in mare da un portello di murata. I tuoni, la burrasca, lo scricchiolio del legno del pontone riescono a fare passare inosservata alle sentinelle la sua fuga. Verrà recuperato il giorno dopo, stremato dalla fatica, da alcuni pescatori francesi[1].

Conquisterà la libertà ed un primato assoluto, quello d'essere stato il primo uomo al mondo ad aver attraversato la Manica a nuoto. Giovan Maria Salati, considerato dalla Federazione Italiana Nuoto come l'iniziatore della disciplina del fondo, non era uomo di mare: a districarsi nell'acqua aveva imparato da autodidatta nei gelidi torrenti alpini che attraversano il suo paese, Malesco, in Valle Vigezzo, dove fino all'arruolamento nell'armata italiana, nel 1812, aveva condotto la semplice vita dell'alpigiano.

Si stabilì poi in Francia dove visse per il resto della sua vita. Morì nel 1879[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Benito Mazzi, Giovan Maria Salati, Grossi Domodossola, 1989.
  2. ^ Laura Occhini, 16 agosto 1812 Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive.. InformArezzo, 16 agosto 2012. URL consultato in data 16-08-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Benito Mazzi, Giovan Maria Salati, Editore Grossi, Domodossola

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN26297969 · LCCN (ENn94095156 · WorldCat Identities (ENlccn-n94095156
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie