Giorgio Baffo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

«Questo celebre sifilitico, soprannominato l’osceno, lo potremmo considerare il più grande poeta priapeo mai esistito, ma, al contempo, uno dei massimi poeti lirici.»

«Genio sublime, poeta nel più lubrico dei generi, ma grande e unico.»

Giorgio Baffo

Giorgio Baffo (Venezia, 1694Venezia, 1768) è stato un poeta veneziano, senatore della Repubblica di Venezia.

Vita e opere

Baffo è noto soprattutto per i suoi componimenti licenziosi in veneziano, ma scrisse anche contro la corruzione della sua città, soprattutto del clero.

Si trovò spesso in polemica con Carlo Goldoni e i suoi seguaci, e intraprese con loro una diatriba in versi, provocata dalla rappresentazione del Filosofo Inglese, che nel gennaio del 1754 era l'opera teatrale più vista insieme a Pamela Maritata di Pietro Chiari. La sua opera è stata rivalutata più volte nel corso della storia e vivamente apprezzata da Stendhal e Guillaume Apollinaire che tradusse in francese una buona parte delle poesie dette "barone" di Giorgio Baffo.

Note

Collegamenti esterni

Template:Poeti italiani

  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura