Gigantotermia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Per gigantotermia od omeotermia ectotermica s'intende il processo di aumento delle dimensioni e del compattamento della forma del corpo di organismi ectotermici, al fine di meglio conservare il calore.
Le grandi dimensioni e la corporatura massiccia aiutano infatti a mantenere più costante la temperatura del corpo, in quanto viene ridotto il rapporto fra il volume del corpo e la superficie esposta all'ambiente esterno[1], rendendo più lenti i processi di aumento e diminuzione della temperatura corporea[2]. In tal modo, l'animale svincola in una certa misura la temperatura corporea da quella esterna, potendo così avere tassi metabolici paragonabili a quelli degli organismi endotermi.

Il fenomeno della gigantotermia è ben documentato in biologia. Fra gli animali viventi che esibiscono questa caratteristica vi sono lo squalo bianco e la tartaruga liuto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata (PDF), su lib.ncsu.edu. URL consultato il 1º marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2008).
  2. ^ Gigantothermy, su bio.davidson.edu. URL consultato il 1º marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2010).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]