Giacomo Rossino

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Giacomo Rossino

Giacomo Rossino (Castelnuovo di San Damiano d'Asti, 4 dicembre 1924[1]Cisterna d'Asti, 6 marzo 1945) è stato un partigiano italiano, decorato della Medaglia d'oro al valor militare alla memoria[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giacomo Rossino era un contadino di San Damiano d'Asti che faceva parte dell'Azione Cattolica.

Dopo l'armistizio entrò nella Resistenza con il nome di battaglia "Rino", combattendo oltre il Tanaro e nelle Langhe, nella 21ª Brigata "San Damiano" della 6ª Divisione alpina autonoma "Asti".

Nelle prime ore della battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero tra 6 all'8 marzo 1945 venne catturato dai fascisti, torturato e fucilato sulla piazza Cisterna d'Asti.

Monumento a Giacomo Rossino nella piazza di Cisterna d'Asti
Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Sempre primo in ogni azione rischiosa, prendeva parte a tutti i combattimenti della sua formazione, distinguendosi in ogni occasione. Delineatosi un attacco nemico, portato a fondo per eliminare totalmente la Divisione, si offriva volontario per portare un messaggio di richiesta di rinforzi e pur di riuscire nello scopo attraversava senza esitazione e con sprezzo del pericolo una zona fortemente controllata dall'avversario. Sorpreso e catturato da una pattuglia di camicie nere, ingoiava il messaggio; ingiuriato e percosso sopportava da forte ogni maltrattamento chiuso in fiero silenzio, né si lasciava allettare da promesse di avere salva la vita qualora avesse accettato di passare al nemico, proposta fattagli dallo stesso avversario, ammirato di tanto coraggio e forza d'animo. Rifiutando sdegnosamente ogni compromesso, affrontava con eroica fermezza il plotone di esecuzione, che troncava la sua giovane vita offerta in olocausto alla Patria. Cisterna d’Asti, 6 marzo 1945.»
— 1945[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ biografia, su biografieresistenti.isacem.it. URL consultato il 12 maggio 2021.
  2. ^ Giacomo Rossino sul sito dell'ANPI, su anpi.it, 10 maggio 2014.
  3. ^ Dettaglio decorato Rossino Giacomo sul sito della Presidenza della Repubblica italiana, su quirinale.it, 10 maggio 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • William Pickering e Alan Hart, I banditi di Cisterna, traduzione di Chiaffredo Bellero, Asti, ISRAT, 2006 [Londra, 1991].

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]