George Braith

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George Braith (New York, 26 giugno 1939) è un sassofonista statunitense noto per suonare due corni contemporaneamente, una tecnica sperimentata da Roland Kirk[1].

Gli viene attribuita l'invenzione del Braithophone, uno strumento formato da due diversi corni (alto e soprano); è stato raffigurato in un mosaico in una stazione della metropolitana di New York[2]; il suo album Musart viene considerato uno dei capolavori del periodo [3][4][5][6].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome completo è George Timothy Braithwaite; nacque a New York City da genitori provenienti dall'India occidentale che incoraggiarono tutti i loro nove figli a dedicarsi alla musica, quando ha dieci anni formò la sua prima band e presto iniziò a studiare i legni; a 15 anni fa parte di un quintetto jazz e a 17 fu scoperto dal critico Nat Hentoff; dopo il diploma fece una serie di concerti in Europa con il suo quintetto; studiò alla Manhattan School of Music. Nel 1961 iniziò a sviluppare una sua personale tecnica per suonare due corni oltre a ideare un doppio corno, poi noto come Braithophone, che consisteva in due strumenti saldati insieme. Firmò un contratto con la Blue Note Records e, nel 1963, prese parte all'album Blue John di John Patton e registrò il suo primo album da leader, Two Souls In One. Dopo altri album pubblicati con la Blue Note, pubblicò due album per la Prestige, Laughing Soul del 1966 e Musart del 1967. Aprì anche un proprio club a New York chiamato Musart che divenne noto per la musica d'avanguardia; si trasferì poi in Europa per qualche anno; ritornato a New York, continuò i suoi esperimenti con più fiati.[1]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album live[modifica | modifica wikitesto]

Compilation[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b www.bluenote.com, https://www.bluenote.com/artist/george-braith/. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  2. ^ second-avenue-subway, su nytimes.com.
  3. ^ (EN) Aidan Levy, Saxophone Colossus: The Life and Music of Sonny Rollins, Hachette Books, 6 dicembre 2022, ISBN 978-0-306-90282-6. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  4. ^ (EN) JazzTimes Inc, JazzTimes, JazzTimes, Inc., 2004-03. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  5. ^ (DE) Musart, su Jazz Messengers. URL consultato il 18 ottobre 2023.
  6. ^ (EN) George Braith : Musart (CD). URL consultato il 18 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN24791775 · ISNI (EN0000 0000 5516 6236 · Europeana agent/base/158320 · LCCN (ENno98008015 · GND (DE135204798 · BNF (FRcb13941531v (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no98008015
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