Gaspare Gabellone

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Gaspare Gabellone, anche Caballone, Cabelone, Gabbelone e Gabaldone[1] (Napoli, 12 aprile 1727Napoli, 22 marzo 1796), è stato un compositore italiano, figlio di Michele Caballone.

La diversità del cognome dal padre Caballone è dovuta alla preferenza di Gaspare nell'usare la variante Gabellone per identificarsi. Egli studiò musica a partire dal 1738 presso il Conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli, dove studiò canto e composizione sotto l'insegnamento di Francesco Durante. Intraprese l'attività di operista a partire dal 1757, componendo e mettendo in scena alcune opere buffe al Teatro Nuovo della città partenopea. Dal 1780 si dedicò esclusivamente alla composizione di musica sacra, genere nel quale acquisì notevole successo tra i contemporanei. Tra gli altri suoi lavori che si ricordano vi è sicuramente la cantata per soprano Qui del Sebeto in riva, composta nel 1769 per festeggiare il compleanno della regina Carolina.

Composizioni[modifica | modifica wikitesto]

Musica secolare[modifica | modifica wikitesto]

  • La sposa bizzarra (opera buffa, libretto di P. Squalletti, autunno 1757, Teatro Nuovo, Napoli)
  • La giocatrice bizzarra (opera buffa, libretto di Antonio Palomba, primavera 1764, Teatro Nuovo, Napoli; in collaborazione con Giacomo Insanguine)
  • Qui del Sebeto in riva (cantata per soprano commissionata per celebrare il compleanno della regina Maria Carolina d'Austria, 1769)
  • Altre arie e cantate (Se il tenero mio core, Temea Licida amante, Aria di soprano con oboe e voce obbligata)

Musica sacra[modifica | modifica wikitesto]

  • Giacobbe in Egitto (oratorio, 1780, Cava)
  • Gesù Crocifisso (oratorio, libretto di G. Gigli, 1781, Napoli)
  • Gesù deposto dalla Croce (oratorio, 1786, Roma e Bologna, S. Maria della Morte, 1787)
  • Antioco (oratorio, 1787, Faenza)
  • La deposizione della Croce e sepoltura del Redentore (oratorio, 1787, Bologna)
  • Gesù deposto dalla Croce e poi sepolto (oratorio, 1797, Napoli)
  • 2 Christus e Miserere
  • 4 Tantum ergo
  • Passione per il Venerdì Santo (1756)
  • Passione per il Venerdì Santo (data sconosciuta)
  • Inno per il glorioso Patriarca San Giuseppe
  • Passione per la Domenica delle Palme e il Venerdì Santo
  • Messa di Requiem (perduta)
  • Messa in la maggiore

Musica strumentale[modifica | modifica wikitesto]

  • 12 fughe (1785)
  • 2 fughe
  • Sinfonia
  • Ouverture
  • Concerto in Fa maggiore per mandolino e archi
  • Concerto in Do maggiore per oboe e archi

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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