Francesco Providenti

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Francesco Providenti

Sindaco di Messina
Durata mandato1º luglio 1994 –
25 maggio 1998
PredecessoreSalvatore Leonardi
SuccessoreSalvatore Leonardi

Dati generali
Partito politicoPartito Popolare Italiano

Francesco Providenti (Messina, 10 febbraio 1935Roma, 7 aprile 2024[1]) è stato un magistrato e politico italiano.

Fu sindaco di Messina dal 1994 al 1998, sostenuto da una giunta di centro-sinistra[2]. Già sostituto procuratore a Messina negli anni '80, sostenne la pubblica accusa nel "Maxiprocesso di Messina", primo processo per reati di mafia celebrato nel capoluogo peloritano[3][4], e per le sue inchieste sul crimine organizzato messinese subì anche un attentato dinamitardo che colpì la sua abitazione[5]. Prima di impegnarsi in politica, è stato protagonista e coordinatore di importanti iniziative di volontariato in città, incentrate prima sul Tribunale dei diritti del malato e poi sulla Lega Antidroga Messinese.

Nel 1994 venne candidato come indipendente sulla base di una raccolta di firme di cittadini, inizialmente sostenuto dal PDS, PRC, La Rete, Cristiano Sociali e da una serie di associazioni fra cui le ACLI, IL Movimento Cristiano dei Lavoratori - MCL, i sindacati CGIL, CISL e UIL. Dopo aver ottenuto poco più del 20% al primo turno, venne eletto al secondo turno, superando il candidato di centro-destra, che pure aveva avuto più del 50% nella votazione per il consiglio comunale. La sua amministrazione si è caratterizzata per l'immediata soluzione dell'emergenza rifiuti e per una forte attenzione ai temi sociali, anche grazie all'impegno della vicesindaco Enza Sofo e dell'assessore Gaetano Giunta. Venne anche avviato, grazie a un finanziamento europeo, il progetto della tramvia, poi portato a termine dalla successiva sindacatura. L'Azienda dei Trasporti di Messina (ATM) venne profondamente ristrutturata grazie all'opera del Consiglio di Amministrazione guidato dal presidente Gabriele Siracusano.

La squadra di esperti ed assessori (fra cui anche Gaetano Silvestri, Lia Fava Guzzetta, Luigi Beninati, Lina Panella, Nicola Aricò, Antonio Saitta, Rita Todaro, Gianfranco Moraci) era fortemente caratterizzata dalla presenza di tecnici e, per la prima volta a Messina, di donne. Negli ultimi due anni entrò a farne parte anche l'ex deputato del Partito Comunista Italiano Giuseppe Mangiapane.

Nel 1998 si ricandidò sindaco con il sostegno dell'Ulivo, ma venne battuto dal candidato del Polo Salvatore Leonardi, venendo eletto consigliere comunale, per il Partito Popolare Italiano cui aveva nel frattempo aderito. Negli anni successivi è stato anche presidente dell'Azienda Trasporti di Messina (ATM).

Concluse la carriera in Magistratura come giudice della Corte di cassazione[6].

  1. ^ Danilo Loria, Lutto a Messina: è morto l’ex sindaco Franco Providenti, aveva 89 anni, su strettoweb.com, 7 aprile 2024. URL consultato il 7 aprile 2024.
  2. ^ Amministratori locali e regionali
  3. ^ SUBITO IL PROCESSO AI 283 BOSS DELLA NUOVA 'CAMORRA PELORITANA' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  4. ^ MESSINA, ORA IL PRESIDENTE DENUNCIA TUTTI I DIFENSORI - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  5. ^ MESSINA, ATTENTATO AL TRITOLO CONTRO LA 'GAZZETTA DEL SUD' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  6. ^ Presentazione della Rete civica per le infrastrutture nel mezzogiorno, su ilcittadinodimessina.it. URL consultato il 27 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2015).

Predecessore Sindaco di Messina Successore
Mario Bonsignore 1º luglio 1994 - 25 maggio 1998 Salvatore Leonardi