Francesco Vaccaro (pittore)

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Capriccio architettonico con fontana

Francesco Vaccaro, o Vaccari (Bologna, 1636 circa – 1687 circa), è stato un pittore, incisore e intagliatore italiano.

Nato a Bologna intorno al 1636,[1] poco si sa sulla sua formazione artistica, se non che fu allievo a Bologna di Francesco Albani e che fu pittore, acquafortista e intagliatore[2] che amava riprodurre vedute e paesaggi architettonici firmando le proprie opere con la dicitura "Fr. Vaccaro fec.".[3]

Pubblicò ed illustrò un trattato sulla prospettiva, dal titolo Vedute e prospettive di rovine, fontane ed edifizii d'Italia, di cui due tavole sono conservate presso la Pinacoteca Repossi di Chiari, in provincia di Brescia,[4] mentre altre quattro si trovano presso il British Museum di Londra;[5] Corredò egli stesso il trattato con 12 acqueforti in rame,[6] che riprendono vedute prospettiche di rovine e piccole architetture.

L'attività da pittore del Vaccari fu invece principalmente volta alla decorazione di palazzi nobiliari della sua città natale e delle città limitrofe: lo storico dell'arte Carlo Cesare Malvasia (1616-1693) annotava, nella sua opera Felsina pittrice del 1769 -quindi ottant'anni circa dopo la morte del pittore- che il Vaccari aveva dipinto «gli ornati a fresco di chiaroscuro nella cappella di s.Apollonia, nella chiesa de' santi Vitale ed Agricola; [...] e nel palazzo Vizzani dipinse due stanze, [...] due camere nel palazzo de' Ratta». Poi aggiungeva che «nel palazzo de'Fontana di s.Mamolo dipinse tutta una galleria fino a terra con diversi puttini e architetture» ma che essendo egli stesso andato a vedere quell'opera per descriverla nel suo libro la trovava «all'uso moderno, tutta ricoperta di bianco». Era quindi già stata cancellata dai padroni del palazzo e ricoperta di intonaco bianco.[7]

Sempre secondo il Malvasia, verso l'anno 1670 il Vaccari espatriò segretamente da Bologna, pare per non dovere testimoniare circa un omicidio compiuto da un suo conoscente e di lui non si ebbe più notizia alcuna.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Filippo De Boni, Biografia degli artisti, Venezia, 1840.
  2. ^ Giovanni Gori Gandellini, Luigi De Angelis (abate), Notizie istoriche degli intagliatori, XV, Siena, Torchj d'Onorato Porri, 1816. URL consultato il 17 novembre 2014.
  3. ^ Michael Bryan, Dictionary of painters and engravers, biographical and critical, Londra, Walter Armstrong, B.A., 1889. URL consultato il 17 novembre 2014.
  4. ^ Vaccaro, Francesco, Vedute di prospettiva, di rovine, di fontane, di edifici e di statue, su Lombardia Beni Culturali, http://www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 17 novembre 2014.
  5. ^ Collection online, su British Museum, http://www.britishmuseum.org. URL consultato il 17 novembre 2014.
  6. ^ AA.VV., Biografia universale antica e moderna ossia Storia per alfabeto della vita pubblica e privata di tutte le persone che si distinsero per opere, azioni, talenti, virtù e delitti., Venezia, Gio.Battista Missiaglia, 1830. URL consultato il 17 novembre 2014.
  7. ^ a b Carlo Cesare Malvasia, Felsina pittrice, vite de pittori Bolognesi: Vite de'pittori Bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Venezia, Padiarini, 1769. URL consultato il 17 novembre 2014.

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