Francesco Panvini Rosati

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Franceso Panvini Rosati (19231998) è stato un numismatico italiano. Fu allievo di Secondina Lorenza Cesano con la quale si laureò nel 1946 all'Università di Roma e della quale fu assistente volontario da quello stesso anno.

Importante fu la concomitante attività di conservatore del Medagliere del Museo nazionale romano, in cui entrò nel 1948 e di cui divenne direttore l'anno dopo, succedendo alla sua Maestra Secondina Cesano.

Nell'anno accademico 1961-62 fu professore all'Università di Bologna di Numismatica, un insegnamento divenuto autonomo con la sua venuta laddove, in pecedenza, era incorporato nell'insegnamento di Archeologia.

La collaborazione riguardò altre città della regione: a Parma si occupò del riordino del Medagliere del locale Museo Archeologico Nazionale mentre a Ravenna effettuò la ricognizione di un tesoretto medievale venuto alla luce in via Luca Longhi.

Nel 1975 lasciò l'incarico al Museo nazionale romano per assumere, come ordinario, la cattedra di Numismatica all'Università di Palermo. In seguito fu all'ateneo di Macerata e, infine, dal 1983, definitivamente alla Sapienza di Roma.

I suoi larghi interessi culturali e la sua solida formazione antiquaria, gli hanno permesso di abbracciar vasti campi della disciplina, dalla numismatica antica a quella medievale e moderna, oltre alla Medaglistica e alla Storia del collezionismo.

Attività nel campo museale e della conservatoria numismatica

Nel periodo in cui fu a Bologna, instaurò una proficua collaborazione con il locale Museo civico archeologico, che lo vide attivo nell'organizzazione di mostre numismatiche, come «La zecca di Bologna 1191-1861», «Arte e civiltà nella moneta greca», «La moneta romana repubblicana», «Le monete imperiali romane da Augusto a Commodo», accompagnate dalla pubblicazione di importanti cataloghi.

Si devono inoltre a lui anche i cataloghi di importanti mostre di cui fu fautore a Roma, come quelle su «Monete italiane del Rinascimento» e «Medaglie e placchette italiane dal Rinascimento al XVIII secolo».

Il suo nome è legato anche alla Collezione donata al popolo italiano da Vittorio Emanuele III, di cui divenne curatore dal 1959.

Fonti

  • Emanuela Ercolani Cocchi, Franco Panvini Rosati è morto a Roma all'età di 75 anni, in «Cronaca Numismatica», n. 98, giugno 1998, pp. 68-69