Figlie della carità di Maria Immacolata

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Le Figlie della Carità di Maria Immacolata (in spagnolo Hijas de la Caridad de María Inmaculada; sigla H.C.M.I.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione trae origine dall'opera iniziata nel 1914 in Messico da Inés María Gasca, che raccolse intorno a sé un gruppo di giovani donne per continuare l'attività delle Figlie della carità di San Vincenzo de' Paoli, espulse dal paese.[2]

Pascual Díaz y Barreto, arcivescovo di Città del Messico, eresse l'opera in pia unione nel 1930 e la Santa Sede, il 14 aprile 1962, concesse il nulla osta per l'erezione canonica della congregazione.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'assistenza a malati, anziani e bambini.[2]

La sede generalizia è a Città del Messico.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 120 religiose in 20 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1486.
  2. ^ a b c Giancarlo Rocca, DIP, vol. III (1976), col. 1537.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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