Figlie della Sapienza

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Le Figlie della Sapienza (in latino Institutum Filiarum a Sapientia) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione, dette anche Monfortane, pospongono al loro nome la sigla F.d.L.S. (dal francese Filles de la Sagesse).[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le congregazione venne fondata nel 1703 presso l'ospedale di Poitiers da Louis-Marie Grignion de Montfort (1673-1716)[2] e da Marie-Louise Trichet (1684-1759) per l'evangelizzazione dei poveri: il titolo deriva dall'intento di Montfort di istituire una famiglia religiosa consacrata alla sapienza del Verbo incarnato contrapposta alla "falsa sapienza della gente del mondo". La Trichet prese l'abito il 2 febbraio 1709 e nel 1714 ebbe la prima compagna.[3]

Il 1º agosto 1715 Étienne de Champflour, vescovo di La Rochelle, approvò l'istituto che all'epoca contava quattro religiose che gestivano una scuola nella sua città e nel 1732 il re Luigi XV accordò alle suore delle lettere di protezione reale. Concluso il periodo rivoluzionario, Napoleone Bonaparte approvò le Figlie della Sapienza il 27 febbraio 1811.[3]

L'istituto venne approvato da papa Pio IX il 15 novembre 1853 e le sue costituzioni vennero approvate definitivamente dalla Santa Sede il 10 novembre 1904: in base a queste costituzioni, il governo della congregazione spetta al superiore generale della Compagnia di Maria che, oltre a essere il promotore della spiritualità monfortana, unitamente alla madre generale delle Figlie della Sapienza, ha il compito di convocare i capitoli e promulgare i decreti delle suore.[3]

Montfort, beatificato nel 1888, fu proclamato santo da papa Pio XII il 20 luglio 1947;[4] la Trichet è stata dichiarata beata da papa Giovanni Paolo II il 16 maggio 1993.[5]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le Figlie della Sapienza si dedicano all'istruzione e all'educazione cristiana dei giovani e all'assistenza degli ammalati, specialmente dei poveri.[2]

Sono presenti in Europa (Belgio, Francia, Italia), in Africa (Repubblica Democratica del Congo, Madagascar, Malawi), in Asia (Filippine, India, Indonesia), nelle Americhe (Argentina, Canada, Colombia, Ecuador, Haiti, Perù, Stati Uniti d'America) e in Papua Nuova Guinea:[6] la sede generalizia è a Roma.[1]

Al 31 dicembre 2005, la congregazione contava 2.003 religiose in 288 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2007, p. 1723.
  2. ^ a b Enciclopedia Rizzoli Larousse, vol. XIII (1970), p. 383, voce Sapienza (figlie della).
  3. ^ a b c DIP, vol. IV (1976), coll. 12-13, voce a cura di G. Rocca.
  4. ^ Bibliotheca Sanctorum, vol. VIII (1967), coll. 357-366, voce a cura di G.M.Frissen.
  5. ^ Tabella riassuntiva delle beatificazioni avvenute nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II, su vatican.va. URL consultato il 18-7-2009.
  6. ^ Filles de la Sagesse dans le monde, su fdlsagesse.org. URL consultato il 18-7-2009 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2009).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
  • Bibliotheca Sanctorum (12 voll.), Istituto Giovanni XXIII nella Pontificia Università Lateranense, Roma 1961-1969.
  • Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse (15 voll.), Rizzoli editore, Milano 1966-1971.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

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