Ferenc II Nádasdy
Ferenc Nádasdy (Csejte, 14 gennaio 1623 – Vienna, 30 aprile 1671) è stato un militare ungherese.
Il cultore del Rinascimento
[modifica | modifica wikitesto]In gioventù aveva studiato in Italia, frequentando l'università di Siena e portando in Ungheria il riflesso della cultura rinascimentale italiana.
Il soldato
[modifica | modifica wikitesto]Contribuì grandemente alla guerra contro la Turchia che portò l'esercito austriaco comandato da Raimondo Montecuccoli alla vittoria nella Battaglia di San Gottardo (1664).
Fu deluso dalle condizioni della Pace di Eisenburg in cui l'Austria, nonostante le vittorie, si era mostrata arrendevole e aveva ceduto ai Turchi due piazzeforti. Anche sul piano personale fu scontento per non aver ottenuto dall'imperatore Leopoldo I la dignità di conte palatino, divenendo così uno dei membri più attivi della lega dei nobili ungheresi che si oppose alla potenza austriaca degli Asburgo. Secondo i magnati ungheresi era la loro volontà che aveva determinato la nomina di Leopoldo I a re di Ungheria e non il diritto dinastico. L'imperatore, a loro dire, cedendo le fortezze ai Turchi, per di più accompagnate da un donativo di 200.000 fiorini[1] aveva rotto il patto con la nazione che, pertanto, aveva il diritto di scegliersi un nuovo monarca.
Questa attività fu scoperta tramite carte compromettenti e il conte, sospettato di complicità in molti complotti, fu condannato a morte; l'esecuzione ebbe luogo a Vienna dinanzi all'Altes Rathaus.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Mausoleum Regni Apostolici Regum et Ducum, Norimberga, 1664;
- Cynosura juristarum, 1668: raccolta delle leggi del Regno d'Ungheria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In realtà il donativo era frutto del complesso cerimoniale ottomano. Non si trattava di un tributo, in quanto controbilanciato da donativi di pari valore
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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