Fattura elettronica
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La fattura elettronica indica una fattura in formato digitale. Nello specifico con l'espressione "fatturazione elettronica" si intende il processo con cui si gestisce emissione, invio, tenuta e conservazione digitale del documento di fatturazione. Tale processo si ispira sostanzialmente a tre principi portanti: dematerializzazione (esclude il formato cartaceo), integrazione[non chiaro] e collaborazione nella relazione cliente-fornitore.[1]
Introdotta in Italia con la legge finanziaria 2008, nell'ambito delle linee di azione dell'Unione europea («i2010») che incoraggia gli Stati membri a dotarsi di un adeguato quadro normativo, organizzativo e tecnologico per gestire in forma elettronica l'intero ciclo degli acquisti, a partire dal 6 giugno 2014 è obbligatorio fatturare elettronicamente nei confronti delle pubbliche amministrazioni italiane.[2] Consiste in un documento elettronico prodotto in formato XML, secondo gli standard tecnici definiti da Sogei, il cui contenuto deve essere nel tempo immutabile e non alterabile ovvero appunto certificabile; è la sola tipologia di fattura accettata dagli enti di PA che, secondo le disposizioni di legge, sono tenuti ad avvalersi del Sistema di Interscambio.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]
Uno dei maggiori contributi da attribuire all’introduzione della fattura elettronica è la semplificazione del sistema con un conseguente accrescimento della trasparenza generale. La fatturazione elettronica aiuta lo Stato a combattere l’evasione accertando i dati delle fatture in una logica ex ante e aiuta le aziende dando loro meccanismi più semplici e omogenei, portandole ad esser anche più competitive sul merca- to. In Europa l’Italia è stato il primo paese a prevedere con un obbligo normativo l’obbligatorietà della fattura elettronica tra privati.[3]
La disponibilità immediata del documento permette di contrastare più rapidamente le condotte elusive degli operatori.[4]
Per essere immutabile e non alterabile, la fattura elettronica deve poter attestare la data di emissione, la sua provenienza e l'integrità del contenuto.
Le normative nazionale e comunitaria prevedono per l'appunto:
- L'apposizione, su ciascuna fattura, della firma elettronica (in Italia si deve parlare di firma digitale, ossia una firma elettronica qualificata che impiega un algoritmo di cifratura a chiave asimmetrica);
- L'utilizzo del sistema di Electronic Data Interchange (E.D.I.), a condizione che siano rispettate le raccomandazioni contenute nella Direttiva CE n. 94/820/CE del 19/10/2004, che in Italia si chiama SdI (Sistema di Interscambio).
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Cos'è la Fattura Elettronica e come funziona, su blog.osservatori.net.
- ^ Fatturazione elettronica PA - Regole generali, su agenziaentrate.gov.it (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2017).
- ^ Darian Frajberg, Piero Fraternali e Rocio Nahime Torres, A Testing Framework for Multi-SensorMobile Applications, in Journal of Mobile Multimedia, vol. 15, n. 1, 2019, pp. 1–28, DOI:10.13052/jmm1550-4646.15121. URL consultato il 27 aprile 2020.
- ^ Relazioni degli Ambasciatori Veneti al Senato, Cambridge University Press, pp. 209–254, ISBN 978-1-139-17567-8. URL consultato il 27 aprile 2020.