Esaclorofene

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Esaclorofene
Nome IUPAC
2,2'-metilenebis(3,4,6-triclorofenolo)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC13Cl6H6O2
Massa molecolare (u)406.902 g/mol
Numero CAS70-30-4
Numero EINECS200-733-8
PubChem3598
DrugBankDB00756
SMILES
C1=C(C(=C(C(=C1Cl)Cl)CC2=C(C(=CC(=C2Cl)Cl)Cl)O)O)Cl
Proprietà chimico-fisiche
Temperatura di fusione164 °C (327 °F)
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
Tossico Pericoloso in ambiente
Frasi R24/25-50/53
Frasi S20-37-45-60-61 [1]

L'esaclorofene è una sostanza disinfettante e battericida, utilizzata per formulazioni ad uso esterno e per la disinfezione della mucosa orale come saponi e dentifrici.

Si presenta sotto forma di polvere di colore bianco, quasi inodore o con un lieve odore di fenolo.

Assorbito per via cutanea, ad alte concentrazioni può risultare letale.

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

L'esaclorofene si ottiene per condensazione del 2,4,5-triclorofenolo con formaldeide in presenza di acido solforico che funge da disidratante. Si procede facendo reagire l'1,2,4,5-tetraclorobenzene con idrossido di sodio a 160 °C. Poiché la reazione avviene solo in presenza di un eccesso di alcali, accanto al 2,4,5-triclorofenolo necessario per la produzione dell'esaclorofene, si forma anche un suo sottoprodotto di condensazione, la 2,3,7,8-tetraclorodibenzodiossina, meglio nota come diossina, che si forma per condensazione di due molecole di 2,4,5-triclorofenolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia