Coronene
Coronene | |
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Nome IUPAC | |
coronene | |
Nomi alternativi | |
esabenzobenzene | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C24H12 |
Massa molecolare (u) | 300,3588 |
Aspetto | solido giallo scuro |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 205-881-7 |
PubChem | 9115 |
SMILES | C1=CC2=C3C4=C1C=CC5=C4C6=C(C=C5)C=CC7=C6C3=C(C=C2)C=C7 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Temperatura di fusione | 438 °C (711 K) |
Temperatura di ebollizione | 525 °C (798 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
Il coronene, o superbenzene è un idrocarburo policiclico aromatico (IPA) costituito da sei anelli benzenici orto-fusi.
Si ritrova allo stato naturale nel minerale carpathite, e si può sintetizzare per idrocracking da prodotti petrolchimici. Mostra una fluorescenza blu, ed è solubile in solventi organici apolari, come toluene e benzene, modificando le caratteristiche spettrali dell'emissione fluorescente in base al solvente utilizzato (analogamente al pirene viene utilizzato per indagini sulla polarità del solvente stesso). Il coronene è stato individuato sulla superficie di Titano, satellite di Saturno.
Il coronene come gran parte degli IPA può causare danni al DNA dei mammiferi, nel quale si intercala nel solco maggiore, grazie alla sua planarità, interagendo con le basi azotate attraverso deboli interazioni. Il coronene così legato al DNA causa gravi danni che possono manifestarsi con la comparsa di tumori.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 22.12.2011
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Coronene, su npi.gov.au. URL consultato il 17 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2006).