Eldonia

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Eldonia
Eldonia ludwigii,
Argillite di Burgess del Cambriano intermedio.
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Genere Eldonia
Specie
  • E. ludwigi
  • E. eumorpha
  • E. berbera

L'eldonia (gen. Eldonia) è un enigmatico animale estinto, vissuto tra il Cambriano inferiore e l'Ordoviciano superiore (525 – 425 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati principalmente nei famosi giacimenti di Burgess Shales (Canada) e di Chengjiang (Cina), ma anche in Marocco.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, descritto per la prima volta da Charles Doolittle Walcott nel 1911, possedeva un corpo discoidale con strutture simili a raggi, interpretati da alcuni autori come tentacoli e da altri come canali. All'interno del corpo esisteva una grossa regione ricurva, che nei fossili è di colore molto scuro, interpretata come un intestino. Con un diametro di circa nove centimetri, questo animale era uno dei più grandi organismi del suo ambiente.

Classificazione misteriosa[modifica | modifica wikitesto]

Le prime interpretazioni di Eldonia lo vedevano come un rappresentante aberrante degli oloturoidei (Holoturoidea, o cetrioli di mare). Questa ipotesi potrebbe essere corretta, ma attualmente Eldonia è considerato un lofoforato (il superphylum Lophophorata comprende organismi come i brachiopodi, i briozoi, gli entoprotti e i foronidei). La specie Eldonia ludwigi è nota nel giacimento di Burgess Shales, mentre nella fauna di Chengjiang è presente Eldonia eumorpha. Quest'ultima specie fu descritta originariamente come Stellostomites eumorphus e classificata come una medusa, a causa del corpo discoidale e delle strutture radiali. Successivamente questi resti sono stati riconosciuti come appartenenti al genere Eldonia, ma alcuni scienziati ritengono che vi siano abbastanza caratteristiche diverse rispetto alla forma canadese da poter giustificare l'inserimento in un genere a parte. Un'altra specie di questo organismo, nota come Eldonia berbera, è stata descritta da Anna Alessandrello e Giacomo Bracchi sulla base di resti fossili provenienti dall'Ordoviciano del Marocco; questi resti rappresentano il più recente caso di fossilizzazione di tipo ediacarano. La descrizione, avvenuta nel 2010, di un organismo noto come Herpetogaster, ha condotto alcuni studiosi a ipotizzare che questo animale, insieme a Eldonia e a forme simili come Rotadiscus e Phlogites, fosse un rappresentante primitivo dei deuterostomi.

Stile di vita[modifica | modifica wikitesto]

Non solo le affinità di Eldonia sono misteriose, ma anche il suo stile di vita: alcuni studiosi, a causa del corpo medusoide dell'animale, ritengono che fosse un organismo pelagico, mentre altri suppongono che Eldonia fosse un animale bentico, che viveva passivamente sul fondale marino.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • ALESSANDRELLO Anna ; BRACCHI Giacomo - Eldonia berbera n. sp., a new species of the enigmatic genus Eldonia Walcott, 1911 from the Rawtheyan (Upper Ordovician) of Anti-Atlas (Erfoud, Tafilalt, Morocco)- Atti della Società italiana di scienze naturali e del museo civico di storia naturale di Milano, 2003, vol. 144, no2, pp. 337–358
  • Signor, P. W.; Vermeij, G. J. (01 Jul 1994). "The Plankton and the Benthos: Origins and Early History of an Evolving Relationship". Paleobiology 20 (3): 259–406. doi:10.2307/2401005. ISSN 00948373.
  • Gabbott, S. E. (2008). "Sedimentation of the Phyllopod Bed within the Cambrian Burgess Shale Formation of British Columbia". Journal of the Geological Society 165: 307. doi:10.1144/0016-76492007-023.
  • Gastin, P.; Lawson, D.; Hargreaves, M.; Carey, M.; Fairweather, I. (Dec 2007). "Gravitational Constraints on the Burial of Chengjiang Fossils". PALAIOS 22 (6): 448. doi:10.2110/palo.2006.p06-085r. ISSN 0172-4622. PMID 1797691.
  • Jun-yuan, C.; Mao-yan, Z.; Gui-qing, Z.; Signogneau-russell, D.; Hahn, R.; Koz{l}owska-dawidziuk, A.; Stefaniak, K. (1995), "The Early Cambrian medusiform metazoan Eldonia from the Chenjiang Lagerstätte", Acta Palaeontologica Polonica 40 (3): 213–244, http://www.app.pan.pl/archive/published/app40/app40-213.pdf, retrieved 2009-08-12
  • Butterfield, N. J. (01 Jul 1990). "Organic Preservation of Non-Mineralizing Organisms and the Taphonomy of the Burgess Shale". Paleobiology 16 (3): 247–399. doi:10.2307/2400788. ISSN 00948373.

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