Cattedrale dei Santi Pietro e Donato

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Infobox edifici religiosi

La Cattedrale di San Donato è il Duomo di Arezzo.

Nel 1203 papa Innocenzo III ordinò di trasferire entro le mura cittadine la Cattedrale spostandola dal colle del Pionta, dove, presso la tomba di San Donato, erano sorti i principali edifici di culto cristiano.

A partire dal 1278 la costruzione del duomo odierno ha avuto fasi diverse, e si concluse solo nel 1511. La facciata è stata costruita tra il 1900 e il 1914, su disegno di Dante Viviani.

L'interno è a tre navate, senza transetto, con cinque campate scandite da pilastri a fascio e con volte a crociera. Capolavoro dell'arte vetraia è il ciclo delle sette vetrate eseguito da Guillaume de Marcillat (1516-1517 e 1522-1524).

L'altare maggiore è documentato nel 1362, ma eseguito precedentemente in fasi diverse; alla seconda metà del Trecento è databile la grande pala marmorea, un tempo anche dipinta. Il coro ligneo della cappella maggiore fu disegnato da Giorgio Vasari nel 1554.

Datato 1330 è il cenotafio di Guido Tarlati, di Agostino di Giovanni e Agnolo Ventura, accanto alla Maddalena di Piero della Francesca, databile agli anni Sessanta del Quattrocento. Sottostante è la cappella Ubertini con affreschi raffiguranti la Madonna e storie dei santi Anna, Giovacchino e Giuliano attribuiti a Gregorio e Donato di Arezzo (inizio del Trecento).

Databile agli anni Settanta del XIII secolo è la statua della Madonna col Bambino in trono. Nel 1796 fu iniziata la costruzione della cappella della Madonna del Conforto, affrescata dal pratese Luigi Catani, da Luigi Sabatelli, Luigi Ademollo e da altri; di struttura neoclassica, progettata da Giuseppe del Rosso. La grande pala con la Trinità tra i santi Bernardo e Donato è opera di Andrea della Robbia (1485-1486). Quattrocentesco è il fonte battesimale. La cappella marmorea di Ciuccio Tarlati (morto nel 1327) è l'unica rimasta delle 26 esistenti nel Trecento, realizzata da Giovanni d'Agostino nel 1334.

All'interno sono conservati due magnifici organi, lo storico Luca da Cortona del XVI secolo e un Pinchi del 2006.

Altre immagini

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni