Drap (tessuto)

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drap a tinta unita
drap con sfumature

Il drap è un tessuto morbido, con aspetto brillante sul diritto, spesso realizzato con fibre nobili come il cachemire, tessuto a armatura a tela o a saia.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il nome drap o draplan proviene dal latino drappus, usato fin dall'antichità per indicare genericamente la stoffa o il tessuto. Il drap è una tipologia di panno molto fine, con pesi intorno ai 250-300 g/m², in pura lana pettinata o misto-lana.

L’aspetto caratteristico del drap è opera del finissaggio, durante il quale il tessuto viene follato, garzato, cimato, spazzolato e pressato. Può subire un trattamento finale, che aumenta la lucentezza del vello.

Presenta un pelo corto, liscio e direzionato, che vincola il taglio del modello in fase di confezionamento. Tra le tante varietà di drap si distinguono lo Zibeline con pelo inclinato e ondulato simile alla pelliccia, l'édredon con pelo opaco e soffice, il drap de vire. Quest'ultimo ha cimossa parlante identificata da una sequenza di quattro fili in tre colori diversi (blu-rosso-bianco) per le stoffe di qualità più elevata, (rosso-giallo-bianco) per qualità intermedie, mentre i drap di terza scelta si riconoscono per cimosse con sei fili beige e sei bianchi.

Il termine "drapperia" comprende tutta la categoria delle stoffe di lana medio-pesanti, specialmente se tessute in filati pettinati, che vengono impiegate nella confezione di capi da uomo, mentre la "laneria" indica, per convenzione, tessuti di lana più leggeri, riservati a capi femminili. Il drap è usato indistintamente per blazer, tailleur, e mantelli.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Stefanella Sposito e Gianni Pucci, Archivio tessile : 230 tessuti nella pratica degli stilisti, 2014, p. 241, ISBN 978-88-89628-29-4, OCLC 902637091. URL consultato il 17 marzo 2023.
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