Domizio Zenofilo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Domizio Zenofilo (latino: Domitius Zenophilus o Zenofilus; ... – ...; fl. 320-333) è stato un politico romano dell'Impero, console nel 333.

Zenofilo fece la propria carriera sotto l'imperatore Costantino I; fu corrector della provincia di Sicilia, poi, nel 320, consolare di Numidia, E infine, tra il 326 e il 333, proconsole d'Africa. Nel 333 fu console posterior con Flavio Dalmazio, fratello di Costantino I.

Nel 320 condusse un processo contro il donatista Purpurio, vescovo di Limata, che aveva rubato alcune coppe dal tempio di Serapide a Cartagine, in occasione di una sommossa dei cristiani contro i pagani. Il verbale del processo è riportato da Optato di Milevis (Gesta apud Zenophilum).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Console dell'Impero romano Successore
Lucio Papio Pacaziano,
Mecilio Ilariano
333
con Flavio Dalmazio
Flavio Optato,
Amnio Manio Cesonio Nicomaco Anicio Paolino
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie