Distanza di cerchio massimo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Per distanza di cerchio massimo si intende la distanza minima fra due punti posti su una superficie sferica, e coincide con l'arco di cerchio massimo che comprende i due punti. Questa distanza è anche detta ortodromia ed è la traiettoria percorsa dagli aeromobili, poiché implica un minor consumo di carburante e di tempo rispetto alla lossodromia.

Essa rappresenta il tragitto più breve ed ha la caratteristica di tagliare tutti i meridiani con angoli diversi, lungo un cerchio massimo.

Casi particolari sono gli archi di meridiano (angolo di taglio costante = 0°/180°) ed archi di parallelo (angolo di taglio costante = 90°/270°).

L'angolo che sottende questa distanza viene detto distanza angolare.

Esempio di un'ortodromia

È da notare che archi del parallelo equatoriale rappresentano casi particolari dell'ortodromia in quanto, anche non variando l'angolo di intersezione con i meridiani, la distanza tra i punti considerati (partenza ed arrivo) è la minima possibile. Poiché nel caso della navigazione (aerea o marittima) è conveniente, in generale (a meno di altre variabili quali correnti marine, venti in quota, ecc.), percorrere il tragitto più breve per collegare due punti, la rotta ortodromica è quella preferenziale. Una rotta di questo tipo è però soltanto ideale, in quanto non è pensabile che il mezzo in questione possa variare in modo continuo la direzione di navigazione (intesa come orientamento rispetto ai punti cardinali). La rotta reale è molto spesso una buona approssimazione della rotta ortodromica, realizzata tramite successive rotte lossodromiche parziali (spezzata).

Calcolo per via geometrica[modifica | modifica wikitesto]

Siano e due punti su una superficie sferica di raggio in un sistema di riferimento cartesiano ortogonale. Definite e le longitudini dei due punti prese dall'asse verso la proiezione dei raggi e sul piano , e e le latitudini dei due punti prese dal piano verso i raggi e , le coordinate cartesiane dei due punti sono:

La distanza rettilinea (ovvero misurata lungo la retta che attraversa i due punti P e Q) fra i due punti è

sviluppando i calcoli: , dove

Considerando il triangolo , per trovare la lunghezza dell'arco di cerchio massimo che va da a bisogna trovare l'ampiezza dell'angolo compreso fra i due raggi e e moltiplicarla poi per il raggio . Denominato quest'angolo risulta quindi che . Applicando la Legge del coseno, o Teorema di Carnot, al triangolo :

e quindi

Si eguagliano i due valori di che abbiamo trovato:

sviluppando i calcoli risulta che

Esprimendolo in modo più esplicito in termini di LATitudine e LONGitudine diventa:

Se anziché in termini di latitudine e longitudine le coordinate di P e Q sono espresse in termini di declinazione e ascensione retta, la formula diventa:

Questa quantità è detta distanza angolare tra due punti sulla superficie di una sfera. Moltiplicando, come detto inizialmente, questo angolo per il raggio della sfera, si ottiene la lunghezza dell'arco passante per i due punti P e Q:

Calcolo per via vettoriale[modifica | modifica wikitesto]

La distanza fra due punti su una sfera può essere calcolata anche tramite i vettori: consideriamo infatti i due punti e come vettori espressi dalle matrici

Eseguendo il prodotto scalare fra e risulta che (dove è sempre l'angolo compreso fra i due vettori):

Sviluppando i calcoli

E quindi la distanza minima tra i due punti è

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica