Dispnea parossistica notturna
Dispnea parossistica notturna | |
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Specialità | pneumologia e cardiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 428.1 |
ICD-10 | E50.1 |
MeSH | D004418 |
Sinonimi | |
Asma cardiaco | |
Per dispnea parossistica notturna in campo medico, si intende una forma particolare di dispnea che compare in soggetti malati di una forma di cardiopatia. Si manifesta durante il sonno e può disturbarlo con eventi improvvisi. Essa è la forma più grave della dispnea notturna. È data da un accumulo di liquidi al livello toracico che, durante il giorno, si mobilitano verso gli arti inferiori essendo la persona in posizione ortostatica quindi eretta. In quel caso gli apici polmonari rimangono liberi e non subiscono alterazioni nella respirazione. Durante la notte invece, quando la persona si trova in posizione stesa, si ha la risalita di liquidi verso i polmoni creando una dispnea con la cosiddetta "fame d'aria notturna" . Se il quadro clinico persiste e peggiora, può evolvere in edema polmonare.
Sintomatologia
[modifica | modifica wikitesto]Difficoltà respiratoria, tosse, aritmie di tipo tachicardico
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]La causa è comune con la forma più lieve, e si manifesta in un aumento del precarico cardiaco per via di un anomalo afflusso sanguigno.
Terapia
[modifica | modifica wikitesto]Si è notato come dormire con più cuscini diminuisca la possibilità di attacchi, il trattamento specifico cambia a seconda della malattia che ha portato a tale manifestazione.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joseph C. Segen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-3917-3.
- Douglas M. Anderson, A. Elliot Michelle, Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione, New York, Piccin, 2004, ISBN 88-299-1716-8.