Discussione:Volkswagen K 70

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Volkswagen K70

Ciao, ti segnalo che, in realtà, la voce "Volkswagen K70" che hai ripristinato è piena di errori, imprecisioni, parti completamente inventate e opinioni personali senza riscontro. Per questo avevo provveduto a riscriverla. Nella riscrizione mi sono basato (per le informazioni) sia su un'articolo (in lingua italiana) dedicato alla K70 dal sito "omniauto" (http://www.omniauto.it/magazine/371/volkswagen-k70), sia su altri siti (siti, in inglese, di "NSU Owners" e anche www.motorbase.com). Ti spiego quali sono i punti della voce ripristinata che la rendono "disinformativa":

• Sezione "Il contesto"
  • Errore: Il 70 della sigla del modello non è assolutamente la potenza in cv (che, difatti è di 75, 90 o 100cv, mai di 70!), così come non lo è l'80 della NSU Ro 80 (che ha 115cv!). Semplicemente 70 e 80 sono cifre progettuali interne.

• • Invenzione: la K70 era pronta in veste definitiva già nel 1967, ma la NSU, a causa delle difficoltà finanziarie, fu costretta a congelare il progetto. Nessuna fonte, invece, avvalora la tesi esposta secondo cui "era prevista per il Salone di Ginevra del 1969, ma un breve comunicato annunciava che il modello non sarebbe stato prodotto..."

• • Errore: La Volkswagen 411 non avrebbe dovuto sostituire (come, invece ,c'è scritto) il Maggiolino. Era semplicemente un modello che si poneva al vertice della gamma della Casa (vista anche la cilindrata di 1,8 litri, allora elevata), riproponedone l'impostazione tecnica.

• Sezione "L'automobile"

• • Errore: "Berlina classica a 5 porte...". La K70 di porte ne aveva solo 4!

• • Opinioni personali: "consumo non trascurabile", "peso elevato", "ulteriore aggravio dei consumi" per la "LS". Da nessuna scheda tecnica risulta che la K70 consumasse molto di più di altre berline contemporanee di pari colindrata, nè che pesasse molto di più. La K70 LS, inoltre, aveva consumi assai simili a quelli della K70 S.

In più vi sono altre imprecisioni e manca ogni riferimento al poco successo avuto dal modello e ai volumi produttivi. Se non si vuole accettare la riscrittura che avevo fatto (molto più precisa), credo che questa voce vada comunque abbondantemente modificata, perchè così com'è non fornisce informazioni corrette.

Ciao.

Balùba

Mi consenta

In merito alle osservazioni di Balùba, vorrei eccepire:

• Significato delle sigle "Ro80" e "K70".
  • Nella filosofia costruttiva NSU il significato della denominazione "Ro80" può essere così spiegato: "Ro" in quanto dotata di motore rotativo e "80" perché derivante dal progetto "T80" ("Type80"), iniziato nel 1961 allo scopo di contrastare il successo delle "Ford 12-15-17M", che prevedeva di costruire un'automobile di circa 80 CV del costo di circa 8.000 DM. La sigla "K70", venne adottata per identificare un'automobile a funzionamento tradizionale "K" (K=Kolben=Pistone) e di una classe ("70") immediatamente inferiore a quella della "Ro80". La motivazione fornita dall'utente Jetlag, quindi, è fondata ed è quella generalmente adottata dagli esperti per spiegare (semplificando) la genesi della sigla "K70".
• Datazione e mancata presentazione al Salone di Ginevra
  • In effetti il progetto "K70" ebbe inizio nel 1966. La "NSU K70" venne presentata, nella sua veste definitiva, alla stampa internazionale nel marzo 1969, annunciando la sua esposizione al Salone di Ginevra di quell'anno. Contemporaneamente (10 marzo 1969) avvenne la fusione NSU-Audi-VW e la costruzione della "NSU K70" fu sospesa per non mettere in crisi il nuovo modello "VW 411", tecnicamente ben più arretrato. Un breve comunicato-stampa "VW-Audi-NSU" al Salone del 1969, annunciava che la "NSU K70" non sarebbe stata né presentata, né prodotta.
• Consumo elevato
  • Che la "VW K70" fosse una "forte bevitrice" è un dato risaputo, oltre che il principale motivo della sua scarsa diffusione. Se dici che "da nessuna scheda tecnica risulta che la K70 consumasse molto di più di altre berline contemporanee di pari colindrata", vuol dire che non hai consultato nessuna scheda. Ad andature tranquille e costanti, la "K70" manteneva consumi superiori del 10-20 % rispetto alle concorrenti e il consumo cresceva esponenzialmente con l'aggravarsi delle condizioni di impiego, fino ad arrivare ai 5,8 km/lt alla velocità di 150 km/h o di 5,2 km/lt in città con traffico intenso. In ogni caso non si tratta di una "opinioni personali", ma di valutazioni espresse dalla stampa specializzata dell'epoca.
• Maggiolino & 411
  • Che la "411" sia un tentativo (il secondo) della VW di sostituire il Maggiolino è evidente, visto che il modello era in produzione da quasi 30 anni. Che poi il tentativo sia fallito sul fronte delle vendite, è un altro discorso. L'impostazione tecnica della "411", a parte il "tutto dietro", è molto diversa dalla maggiolino, a cominciare dalla scocca a struttura portante, per finire alle sospensioni anteriori di tipo McPherson.

A disposizione per ogni altro chiarimento. --Metralla 15:11, 4 gen 2008 (CET)

Si, però....

Innanzi tutto un dato oggettivo. Di schede tecniche relative alla Volkswagen K70 ne ho consultate più d'una e, ripeto, da nessuna emerge un consumo più elevato della media delle concorrenti. Un po' di dati (in materia) tratti dal "DVD Rom" di Histomobile (esiste anche il sito www.histomobile.com, ma molti dati sono disponibili solo sull'apposto DVD, coperto da copyright. Si tratta di una raccolta "certosina" di schede tecniche di tutti i modelli di automobile dal dopoguerra):

La Volkswagen dichiarava un consumo medio di 10,5 litri per 100km sia per la S (che pesava 1050kg) che per la LS (1070kg). Per fare un semplice confronto una Fiat 125 Special (100cv e 1030kg) consumava, mediamente, 10,4 litri ogni 100km (9,5 litri per 100km la 125 base da 90cv). La Renault 16 TX, considerata, all'epoca, il "non plus ultra" della modernità, con soli 90cv richiedeva 10 litri ogni 100km (9,7 la TS da 83cv). Per rimanere in "casa" una 411E (con appena 80cv e favorita dall'iniezione) consumava 10,5 litri per 100km.

Questi dati, confermati anche dalle schede dell'autorevole rivista "Ruoteclassiche" (il numero dell'aprile 2002, nell rubrica "Chi l'ha più vista?", parlava proprio della VW K70), smentiscono che la K70 consumasse, in media, "molto" più delle concorrenti e che la "LS" comportasse un aggravio dei consumi (il dato è identico per "S" ed "LS", perché la seconda, potendo contare su una cilindrata maggiore, aveva un rapporto di compressione più basso ed un carburatore monocorpo anziché a doppio corpo). Né nell'articolo di Ruoteclassiche, ne nella retrospettiva dedicata alla K70 dal sito www.omniauto.it si parla poi di consumo spropositato tra i difetti o le caratteristiche del modello.

Per quanto riguarda la denominazione, è comunque una semplificazione inesatta quella di attribuire alla parte numerica un legame diretto con la potenza, dato che già nella fase dello sviluppo dei modelli il Tipo 80 ed il 70 erano divenute sigle interne slegate dalla potenza (sia assoluta che specifica) del motore.

Infine la questione Volkswagen 411. Il fatto che avesse le sospensioni anteriori McPherson non significa che dovesse sostituire il Maggiolino. Del resto lo stesso tipo di avantreno fu adottato (sempre nel 1968) anche dal Maggiolone 1302 (non dal Maggiolino 1200 che conservò le classiche barre di torsione). Inoltre il telaio a piattaforma, l'architettura del motore (4 cilindri boxer raffreddato ad aria) ed il retrotreno derivavano da quelli delle 1500/1600, a loro volta evoluzioni del Maggiolino. L'unica novità del motore, rispetto alla celebre antenata, era il miglioramento (già introdotto con la 1500 del 1963) del raffreddamento (per poter alloggiare in maniera più pratica il propulsore) e l'adozione dell'alimentazione a iniezione. La cilindrata (1679 o 1795cc), il livello di finitura, le dimensioni esterne, la disponibilità della versione a 4 porte (o della carrozzeria Variant) ed il prezzo di listino, evidenziano chiaramente come la 411 non fosse stata pensata per sostituire la piccola di Wolfsburg, ma per collocarsi al top della gamma. La 411, come le precedenti 1500/1600, rappresentava l'estremo tentativo della casa di sottrarsi dalla dipendenza soffocante da un unico modello al quale, oramai invecchiato (era in produzione da 30 anni), pareva impossibile trovare un'erede in chiave evolutiva. Non sapendo come sostituirlo, cercava di "smarcarsi" dalla sua dipendenza economica e finanziaria.

Ciao.

--Balùba

Bene, vedo che partiamo dagli stessi dati, visti da due angolazioni diverse. Non concordo con la tua visione, ma sono ben felice di riconoscerti una una buona preparazione in materia e, questo, è quello che più conta per la compilazione delle voci.

Per il significato della sigla "K70" posso, come avevo premesso, accettare il fatto che il riferimento alla "classe ipotetica di potenza", comporti una semplificazione non esaustiva. Tuttavia, lo è ancora meno spiegarla con una "sigla interna". Ma è una questione d'opinioni.

Per quanto attiene ai consumi, scusandomi per la battuta sulle schede :-), non ho fatto altro che riportare pedissequamente le valutazioni della prova pubblicata su Quattroruote n.93. Nel caso non avessi la documentazione, ti informo che la prova completa della "K70" verrà ripubblicata in anastatica con il fascicolo n. 233 di Ruoteclassiche, in edicola verso la fine di aprile 2008.

É un piacere aver discusso con te e, credo, lo sarà anche in seguito. Ciao. --Metralla 10:39, 5 gen 2008 (CET)