Discussione:Vincenzo Filippone-Thaulero

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Aggiunta note[modifica wikitesto]

Cerco consenso per l'inserimento di queste due note

1 inizio voce

« ... il migliore, il più acuto, filologicamente agguerrito, profondo interprete di tutta la filosofia di Max Scheler... » (Franco Ferrarotti, 27 maggio 2017)

2 fine voce dopo la data di morte

« Lui se n'è andato portandosi via tutta la nostra speranza: i suoi studi filosofici [..]. Lui, Felice Balbo, De Luca: gli uomini che mi hanno aiutato a camminare. A Salerno fu il mio vero sostegno. Questa Università deve a lui quel tanto o poco di serietà, di vita ripiegata su se stessa, di insegnamento pedagogico, vero e luminoso [...] Era la forza del nostro gruppo, il punto di riferimento, il sale delle nostre discussioni: una indimenticabile presenza spirituale e religiosa. Non conobbi da lui nessuna parola formale, accademica, vana. Dove era lui, tutto cambiava e diventava vita. [...] » (Gabriele De Rosa, La storia che non passa : diario politico 1968-1989, Soveria Mannelli : Rubbettino, 1999) --Almanacco abruzzese (msg) 18:28, 1 mar 2018 (CET)[rispondi]

Aggiunta opere[modifica wikitesto]

Il filosofo viene spesso citato per la sua traduzione dell'Etica di Nicolai Hartmann

  • Nicolai Hartmann, Etica I, Fenomenologia dei costumi, a cura di Vincenzo Filippone-Thaulero, Guida, Napoli, 1969, pp. XXXIII-320.
  • Traduzione italiana di Nicolai Hartmann, Etica, vol. II, Assiologia dei costumi, Guida, Napoli, 1970, pp. 457.
  • Traduzione italiana di Nicolai Hartmann, Etica, vol. III, Meta-fisica dei costumi, Guida, Napoli, 1972, pp. 252.

Per adesso entrambe le proposte sono state rifiutate (cancellate) da altri redattori vedi cronologia

grazie --Almanacco abruzzese (msg) 18:26, 1 mar 2018 (CET)[rispondi]

Di solito evitiamo i toni eccessivamente agiografici. Anche le curatele di opere altrui non dovrebbero far parte dell'0enciclopedia. --Gac 13:41, 2 mar 2018 (CET)[rispondi]