Discussione:Villa Carcina

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segnalo un errore quantomai vistoso: carhina è la traduzione della sola carcina, andrebbe al massimo scritto vila-carhina

Ciao, su Wikipedia tutti possono collaborare e modificare le pagine quando è necessario. Se sei sicuro della tua modifica allora falla direttamente tu, altrimenti dai un'occhiata a questa procedura: Aiuto:Pagine_da_controllare --Centrifuga 15:08, 26 gen 2007 (CET)[rispondi]

quello che continua a scrivere il nome in proto-lumezzanese di carcina (che non è villa carcina...)

Alcune informazioni (che ho modificato perchè sicuramente false) sulla Parrocchia di Cailina: la data non è il 1958, ma i primi mesi del 1963 e la motivazione indicata è assai dubbia perchè in paese un curato ha sempre garantito la Messa quotidiana.

La 'casa del prete' si chiama canonica. L'ubicazione precisa del secondo luogo di culto presente in paese è andata perduta lungo i secoli e non credo comunque fosse al pianterreno della canonica. Per informazioni più precise consultare il libro R. Prestini e P. Ongaretti 'Cailina parole e immagini' Edito da la Rosa - 1993

Coffin (msg) 13:24, 21 ago 2009 (CEST)[rispondi]

C'era una cappellina dedicata a San Rocco in via IV novembre. Ora è una cantina.

Nel testo "villa carcina un paese alle porte della val trompia" si parla di san nicola, dove è la cappellina? cortile mensi?

("il libro.... " quella parte l'ho cancellata poichè ho nuove fonti. Per san nicola si parla di ecclesia curata. quindi dire che è il pian terreno dell'oratorio potrebbe esser valido visto che (cartina del 1810 alla mano -ASB- e schizzi nonchè i libri "cailana parole ed immagini" "villa carcina un paese alle porte della val trompia") 1) a san rocco c'è una cappella -nn so dove ma sapevo dell'esistenza- 2)contrada zavolino, ora via puglie (si capisce perchè in una donazione -villa caricna un paese...-si dice che è una strada che va in montagna, e non è san rocco-quattro novembre) e se fosse stata via puglie chi fece la donazione avrebbe parlato di chiesetta, ma non dice nulla 3)non puo essere in cortile bregoli o in un terreno scaluggia(quindi tutto ciò che va dal cortile al fiume-, ne piu a nord di cailina, essendo che piu a nord, ma sempre in piazza, vi era solo un monte di pietà (probabilmente dentro il cortile dietro il tabacchi)e da li a villa fino a gli anni 30 era tutta campagna (fotografie in "Cailina parole ed immagini")

melchiorri sbaglia[modifica wikitesto]

nelle linge gallo-celtiche e retiche la singola s assomigpia a una z, per la pronuncia dell'equivalente s dolce, ne vanno scritte 2

Melchiorri sbaglia? Mica male come cresta alta, neh... (non prenderlo come un attacco, mi auto-attribuisco lo stesso pregio io stesso, vedi sotto. ;-) )
La s suona [z] (notazione IPA) quando è intervocalica, il chè non è il caso di Carsina, e in ogni caso è una questione di convenzioni ortografiche. Indicami per favore un riferimento ad una convenzione ortografica che usi la regola nel modo in cui la usi tu.
In ogni caso, visto che la wikipedia è una fonte secondaria, si stà a quello che stabilisce la fonte e si mette il riferimento. Poi se uno pensa che la fonte sbagli, libero di pensarla come vuole.
Anch'io penso che le etimologie dei toponimi riportate nell'articolo siano sciocchezze (anch'io ho la cresta alta), ma di fronte ad una fonte riportata le lascio stare, al limite ci metto il condizionale.
Ciao, --Kustur (msg) 11:23, 22 mar 2010 (CET)[rispondi]

allora sbaglierebbero i francesi nel 1400 a fare piante di brescia con 2 ss, però ok, cercherò testi intanto però le origini dei toponimi (scritte da me, tra l'altro)sono derivati da Villa : villa fortificata (c'è un torrione a nord ovest dietro via dei mille con mura in pietroni) Cogozzo: luogo a punta (san lorenzo, esistono poi altri cogozzi in italia e tutti hanno un qualcosa di rialzato con forti pendenze, non sarà un caso l'assonanza con cocuzzolo) Carcina: luogo paludoso con giunchi: bonificato dal monastero di Leno, lo so per certo, ma ti proterò la fonte (cariceus: giunco) Pregno: casa diroccata Cailina è l'unico problema essendo che era il territorio con maggior estensione ma meno abitanti, credo che fosse legato a un qualche piccolo caseggiato, ma è difficile


Le cartìne geografiche antiche (così come i documenti notarili antichi) possono darci qualche indicazione sull'evoluzione del nome ma niente di più. Un esempio: Codolazza la trovi riportata come Codolaga, Cothola, Codelaxa e ancora altri che al momento non ricordo. Sulla base del tuo ragionamento allora dovrei affermare che la grafia corretta di Codolazza dovrebbe essere una di queste? E quale?
Sulle etimologie dei toponimi, non fai altro che ripetermi quello che hai già scritto nell'articolo, il che, fonti a parte, continua a non convincermi. Cogozzo/Cucuzzolo? Le etimologie non si fanno per assonanza. Inoltre in valle non c'è un solo paese che non abbia qualche "dosso appuntito" come quello che dici tu; dovrebbero chiamarsi tutti Cogozzo. Pregn/Casa diroccata? Ma quale sarebbe la parola antica (significante casa diroccata) da cui deriverebbe Pregn? Giusto per saperlo, così imparo qualcosa di nuovo.
A proposito di cartine antiche, guarda come è trascritto Carcina in questa cartina conservata negli Archivi Vaticani. Allora che facciamo, scriviamo Vila Carssina o Villa Crestina?
Piuttosto, come ti ho già detto, Carsina o Carssina è una questione di convenzione ortografica, non di "cartine francesi del 1400". E fra le convenzioni ortografiche utilizzate per scrivere i nostri dialetti (Dizionari del Melchiori e del Pinelli, o testi letterari come quelli del Canossi), che io sappia non ce n'è una sola che usi la regola che dici tu.
--Kustur (msg) 14:23, 22 mar 2010 (CET)[rispondi]
Ah ma tu ti riferisci a Bressa, quando dici con due s. Ma lì il suono [s] è intevocalico (sta fra "e" ed "a", quindi lì sì che può aver senso raddoppiare la s. E di fatti questa è la via scelta da una delle due scuole di pensiero principali per rendere l'opposizione fra [s] e [z]. In entrambe le due scuole però Carsìna lo si scriverebbe sempre con una s. Perchè non è intervocalico, la s sta fra r e i, non fra due vocali. --Kustur (msg) 14:31, 22 mar 2010 (CET)[rispondi]

di paesi costruiti su un cocuzzolo in valle non ce ne sono molti: zignone è parte di pregno, ma là c'era un castro romano, altri non mi risultano, valle di sarezzo non è su luogo a punta e da li non passava alcuna strada (da san lorenzo si, il ponte di noboli testimonia) e se ci passassi faresti caso al fatto che è l'unica salita ripida per andare in valle passando dall'antica strada, per villa la dimostrazione che ci fosse un brogo fortificato mi pare abbastanza. carcina ti ho dato il termine di giunco in latino (mi sembra abbastanza o no? però, di nuovo, porterò fonti, le sto cercando) per quanto riguarda le varie traduzioni e diciture ricordati che chi italianizzò mai o quasi mai rispettò il termine originale (le mezzane ad esempio diventò LUmezzane)

Ciao anonimo, guarda, secondo me la fonte è questa: Dante Olivieri - Dizionario di toponomastica lombarda, 1931.
Non ho il libro, ma l'ho trovato citato come fonte in un testo nel quale Cogozzo viene menzionato come luogo sopraelevato. Vedi qui.
Se trovi conferma, lo possiamo mettere come fonte bibliografica nell'articolo.
Nonostante ciò, a prescindere dalla morfologia del luogo (per me è discutibile che possa essere considerata un cucuzzolo, farà sì e nò un dislivello di 15 m. sul livello del fondovalle. PS: Ho controllato con google earth, sono proprio 15 m., 271 m. il punto più alto di via S. Lorenzo contro 256 m. del piano della statale) io rimango scettico su queste etimologie. Dal 1931 a oggi l'approccio è molto cambiato. : Dovrei approfondire, ma a occhio direi che CUCUTIUM (è l'etimo latino da cui è derivato l'italiano cucuzzolo) avrebbe dovuto dare come esito cogös (così come ACUTIUM nelle nostre parlate ha dato come esito gös) e non cogós. Comunque questa è un'idea mia che non conta nulla ai fini dell'articolo.
Per Prègn, ripeto, non essendo mai specificato da quale parola significante casa diroccata deriverebbe, mi sembra proprio una cosa buttata lì.
Secondo me quando diceva Pregno pensava a Bregno (Altro Anonimo affascinato dalla discussione).
Grazie del contributo, Anonimo Affascinato :-), bregno è un termine che non conoscevo, beh, adesso la ricostruzione etimologica ha più senso. Tra l'altro a quanto pare ha la è aperta come Prègn. Hai per caso un'idea di quale sia l'etimologia della parola? --Kustur (msg) 10:48, 24 mar 2010 (CET)[rispondi]
Sfortunatamente le mie fonti non trattano di quell'arte oscura che è l'etimologia ;-). Esse indicano solamente il termine "bregno" in uso attestato in documentazione (almeno) dal 1299 negli esempi di "bregno domus" e "bregni casaturis". Se dovessi avanzare un termine italiano mi ricorda "sbrecciato". AAA
Quindi forse legato anche al dialettale sbregà, termine che dovrebbe avere origine longobarda o comunque germanica (vedi inglese break).
Non quadra molto la pr- iniziale in questo caso, perchè il gruppo br- in genere si conserva (vedi bröt, bràca, ma anche brèsa da BRIXIA) o casomai fa il percosro inverso p>b (non b>p come sarebbe il caso nostro) come in PRUNEA > brògna. Potrebbe essere al limite un caso di ipercorrezione ma... boh, era già cuniculum priegni già nel 1300.
Per Cailina, la derivazione da casalina per me non sta in piedi perchè la -s- intervocalica nelle nostre lingue non cade mai. Se è caduto qualcosa lì potrebbe essere una -v- derivante in origine forse da -p- (come CAPILLUS > caèl). Capellina in riferimento ad una cappella? Però mancherebbe all'appello una -p-, perchè CAPPELLA ha due -p- e dovrebbe evolvere come cappello/capèl, non come capello/caèl. Ovviamente un'ipotesi debole, ma dal mio punto di vista più sensata di casalina, almeno dal punto di vista dell'evoluzione fonetica.
Per Villa, invece l'ipotesi proposta sembra credibile.
Ad ogni modo, per quanto mi riguarda le etimologie proposte possono tranquillamente rimanere nell'articolo, mantenendo il verbo al condizionale, e molto meglio se con la fonte bibliografica che spero tu possa confermare.
Ciao, --Kustur (msg) 09:42, 24 mar 2010 (CET)[rispondi]

Capilina infatti ci stavo pensando anche io....ha senso poichè l'originale non deve essere cappellina in quanto italico verbo, ma probabilmente una cosa appunto dialettica tipo capilina (e qui salta fuori l'altro discorso che san michele e il suo "de novo" son piu vecchie di quanto l'archivio riporti" -essendo che "de novo" è di nuovo, mentre se fosse per la prima volta sarebbe ex novo) senza contare che san michele è santo apprezzato dai longobardi perchè guerriero (vedi anche san michele in gargano), il che stonerebbe lapalissianamente con l'idea di santo scelto dal popolo in una zona che fino al 1700 era iperprevalentemente agricola (giovanni da lezze dixit piu grande per estimo ma meno abitata) un guerriero non c'entra nulla.

>l'originale non deve essere cappellina in quanto italico verbo, ma probabilmente una cosa appunto dialettica tipo capilina
Attenzione che qui stai commettendo un errore. Siamo d'accordo che l'originale non deve essere l'italico verbo cappellina, ma non deve nemmeno essere l'esito dialettale moderno. L'originale sarà parola latina o longobarda o altro, ma nella sua forma antica. Se prendiamo per buona l'ipotesi cappella, la parola originale deve essere la parola latina da cui derivano sia l'italiano cappella che il dialettale capèla, e questa parola originale sarebbe a quanto pare CAPPELLA, con due P, per cui il problema resta.
E se invece la radice originale fosse legata alla parola cava? Cioè cailina da cavilina da piccola cava? C'erano delle cave di pietra che tu sappia nel territorio di cailina? Dal punto di vista strettamente fonetico avrebbe più senso.
--Kustur (msg) 13:54, 24 mar 2010 (CET)[rispondi]

Niente cave, le uniche cave nel comune sono quelle di cogozzo (chiusa) e pregno (in uso), e non ci sono nemmeno pezzi di montagna che lasciano adito a possibili ipotesi suposti in cui in passato sarebbe stato possibile: non ci sono gere ne posti in cui trovare calce. Rinnovo l'idea della cappellina e porto Bovegno come esepio: Vobegno, Boegn Bovegno, non chè l'ever green lumezzane (

Riguardo all'esempio Bovegno: il percorso pare essere stato (VICUS) VOBENENSIS > bovenensis > (...) > bövegn > böegn (è una approssimazione grossolana, tanto per capirci).
Lo scambio di posto tra B e V (Metatesi) è un fenomeno linguistico che pare non abbia avuto alcun ruolo nell'ipotetica evoluzione di CAPPELLA in cailina.
Il riferimento a Lumezzane non l'ho capito, puoi chiarire meglio la tua idea?
--Kustur (msg) 11:48, 1 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Il castiglione mariotti dice che il latino per cocuzzolo, oltre vertex è cacumen, la cosa potrebbe tornare, lumezzane: si è passati da Loe Medahne a Le Mezzane a Lu Mezzane, se il traduttore avesse avuto etica si chiamarebbe Lemezzane o Le Mezzane o Lemedane, non LU mezzane. Cailina: difficile che in un Pese dove prima del 20ennio solo il 3% della popolazione parlasse normalmente l'italiano i luoghi fossero mantenuti al 100% fedeli a nominativi latini o italiani: cappella ha si 2 p ma in un paese che era fondamentalmente disabitato (vedi Giovanni da Lezze e cio che riferisce su estimo e popolazione) è piu facile che si individuasse cailina come il posto dove c'era non una chiesa vera e propria ma una capilina (immaginati un discorso nel 1400: 'ndo abitet? n'do gè la capilina 'n zò de là , farà ridere, ma il rasoio di ockam ci insegna che le spiegazioni piu facili son quelle corrette)

Dici: si è passati da Loe Medahne a Le Mezzane a Lu Mezzane
E chi te lo ha detto questo? Scusami la franchezza ma temo che questa evoluzione sia solo opera della tua feconda fantasia (di certo un pregio, per carità!). Non confondere però ciò che ti pare verosimile con ciò che sono i dati fattuali.
Poi continui: se il traduttore avesse avuto etica si chiamarebbe...
Parli come se tu immaginassi che un giorno un perfido scribacchino, una specie di impiegato dello stato, essendogli stato assegnato il compito di italianizzare i toponimi di questa o di quella landa, si fosse messo ad adattare alla bene e meglio i nomi dei nostri paesi e per manifesta sciatteria avesse, senza troppo indagare, pasticciato un po' con suoni e nomi a lui poco avvezzi. Visione romantica ma temo che le cose non siano andate proprio così.
La versione con la u (Lumesanis) è attestata almeno dal XV secolo: un magister Bartholomeus de Lumesanisvedi qui e/o qui — (Bartolomeo Antegnati figlio di Giovanni, altrove anche Bartholomeus de Lomexanis de Bressia), morto nel 1501 è attestato come organista nel duomo di Brescia. Sarebbe da chiedere al redattore di quel documento, dove è andato a pescare la u, ma ho l'impressione che non possa essere stato l'errore di questo redattore ad influenzare nei secoli a venire la grafia e la pronuncia del toponimo in questione. Intendo dire che se costui l'ha usata un motivo doveva averlo.
Di attestazione più antica è la versione con la i (ma ciò non significa che sia più antico anche l'uso, la i e le u hanno coesistito a lungo nei testi e non tutti i testi antichi si sono conservati), dato che il comune di Lumezzane, ai suoi albori era denominato Comunitas de Limesanis.
Accanto a tutto ciò, poi, ricostruire come fosse pronunciato dalla gente comune a quell'epoca il nome di Lumezzane, è solo terreno di ipotesi, che comunque, per avere un qualche valore devono, avere una qualche base scentifica (leggasi linguistica), e non semplici convinzioni personali basate su illusorie assonanze. Come vedi l'evoluzione Loe Medahne > Le Mezzane > Lu Mezzane è totalmente priva di fondamento.
Le stesse considerazioni fatte per Lumezzane valgono allo stesso modo per Cailina, per Bovegno e per tutti gli altri toponimi che si volessero prendere in esame. O ci si basa su fatti e documenti oltre che su fenomeni linguistici attestati, oppure una ipotesi vale l'altra e buonanotte.
Un'ultima cosa, commetti ancora l'errore di cui sopra quando proponi un ipotetico dialogo contestualizzato nel 1400 ma parlato nel dialetto del 2000. Nessuno è in grado di dire come parlassero allora i contadini di Cailina, ma di certo le lingue (incluso il nostro dialetto) in 600 anni di strada ne possono fare anche parecchia. L'Occam, col suo rasoio, se ne sarebbe guardato bene dall'ignorare una doppia P, facendola diventare semplice per far quadrare le sue teorie.
--Kustur (msg) 14:35, 8 apr 2010 (CEST)[rispondi]
PS: Attestazione ancora più antica per il redattore/traduttore poco etico: Novembre 1401, Lumexanis, nel Regesta chronologico-diplomatica Ruperti regis Romanorum, pag. 59. --Kustur (msg) 14:55, 8 apr 2010 (CEST)[rispondi]
PS2: Ancora più antico: Acta Henrici VII imperatoris Romanorum et monumenta quaedam alia ..., Volume 1 1308-1313. --Kustur (msg) 09:46, 9 apr 2010 (CEST)[rispondi]

per quanto riguarda lumezzane, porto a ulteriore sostegno la pagina di wikipedia e http://www.tornerie.eu/torneria_lumezzane.htm,

Nel sito che riporti non si sostiene in nessun modo che si è passati da Loe Medahne a Le Mezzane a Lu Mezzane, ed io è questo che ti contesto, insieme a tutto il bagaglio di conclusioni che da questo assunto tu ne trai. --Kustur (msg) 11:05, 13 apr 2010 (CEST)[rispondi]

si dice nel sito che le medane sono pozze d'acqua (..) la domanda è poi semplice, come si fa a passare da quel termine alla dizione attuale. è questo lo fatto. nello stesso sito si fa il parallelo con un posto nel canton ticino nomato limezzane o simile, rimane sempre lo dubbio sul LU, (altri esempi, tipo quello del posto alla luce, ammetterebbero il Lu, come riportato, però mi fido delle derivazioni dialettali per capire le origini, essendo stato lumezzane, come polaveno, un posto abitato dai goti piu che dai romani (che oltre a quanlche fortino, una strada e qualche casa in bassa valle di piu non fecero)

il dialetto vero, non quello inbastardito parlato dai zuen (semo in verodialetto della bassa non è offensivo, ma prova a dirlo e vedi cosa succede) del 2000 non è tanto diverso da quello del 700 per un semplice motivo: 0 o ininfluenti interferenze: l'ultima invasione prima del 1798 è francese del 500 (congiura avogadro etc), e da li al il1798 alla fantomatica "repubblica bresciana", nulla degno di nota, venxia a go go. fino al 1922 almeno anzi, prima lingua della provincia, il problema viene dopo. esempio in grande e certificato: tedesco vs inglese: l'inglese si è evoluto coi plantageneti e ancora prima con le interferenze normanne, il tedesco,la cui base è uguale all'80% al primo inglese, con meno interferenze da altri popoli si è evoluto pochissimo e solo ultimamente si sta mischiando pesantemente con inglese e dal 1800 col francese

Continui a evitare il punto: tu hai proposto una evoluzione da Loe Medahne a Le Mezzane a Lu Mezzane che in nessun modo è sostenuta nel sito riportato e che è smentita dai dati documentali.
Il punto è che tu volutamente ignori tutto ciò che non quadra con l'idea che ti sei costruito.
Inoltre continui ad aggiungere argomenti facilmente contestabili in ogni punto e che però non intendo mettermi a questionare sennò non la finiamo più questa discussione.
Uno di questi è la tua teoria che se una lingua non subisce invasioni esterne non si modifica. Ciò non è vero. Una lingua tende a modificarsi anche se completamente isolata dal resto del mondo (L'islandese del 2000 non è più quello dei primi colonizzatori vichinghi. Presenta molti arcaismi, è vero, ma una certa evoluzione c'è comunque stata. L'Islandese è rimasto completamente isolato per secoli. Al contrario, il bresciano, anche senza invasioni è stato tutt'altro che isolato dal 700 ad oggi.
Mayor gremeza il mund no pothevela ancora aver..., Bovegno, secolo XIV.
Brigada, za za tug, / famèi, maseri e pug, / corrì, corrì, corriét, / corrì za prestamét, / che voi dì una canzò. Masséra da bé, Galeazzo degli Orzi, secolo XV. Se per te non è cambiato molto... Questi sono i fatti, il resto sono ipotesi.
Ad ogni modo, se tu sei convinto delle tue idee, sei padronissimo di esserlo, ma faresti bene a non illuderti che possano uscire indenni da una analisi critica con metodo scientifico. Resterebbe in piedi ben poco.
--Kustur (msg) 11:48, 14 apr 2010 (CEST)[rispondi]

coll'esempio del tedesco credo che ho fatto e detto la stessa cosa col tuo islandese: non è che rimanga immutato, ma cambia poco. La mia costruzione sull'origine di alcuni nomi di paesi (LU mezzane quando era un posto pieno di pozze, cogozzo come derivato in quaklche modo da cocuzzolo (lo so che dalla triumplina è a livello terreno san lorenzo, ma se fai l'interna noti una "leggera" pendenza) e cailina da capilina (che rmane l'unica che lontanamente possa stare in piedi poichè come pure tu dici la s non cade), ancor piu visibile se vieni da noboli) è basata sul buonsenso, a parte che da scrittore a scrittore i nomi dei paesi cambiano, come si vede dagli atti notarili del 1750 e dagli scritti dell'aiutante del Querini. comunque si, chiuderei qui.

ho una domanda da fare: tu che sei pieno di fonti, dov'erano i primitivi municipi di carcina e villa ( e gia che ci sei, di san vigilio?

Prima di tutto ti voglio chiedere scusa per il tono dell'ultimo intervento. Rileggendomi ho colto una durezza che va ben oltre le mie intenzioni. Volevo sì criticarti ma non essere duro. Mi spiace e ti chiedo scusa.
Sui municipi, immagino tu intenda i nuclei abitati primitivi, ma io purtroppo non ne sò niente. Su San Vigilio, pare che si sia sviluppato attorno al tempietto di San Velgio, che sembra essere parecchio antico e mi sembra che qualcuno abbia avanzato l'ipotesi che prima della chiesetta cristiana già esistesse un piccolo tempio pagano. Il villaggio primitivo si dovrebbe essere formato attorno a quel nucleo. Però sono cose che ho letto qua e là e bisognebbe sapere anche in questo caso fin dove arrivano i fatti e dove cominciano le ipotesi.
Tornando invece alla nostra chilometrica discussione, tu mi porti l'esempio del tedesco come lingua che si sarebbe sviluppata poco nell'arco dei secoli rispetto all'inglese, ma anche su questo mi tocca dissentire. Innanzitutto il tedesco ufficiale del giorno d'oggi è una lingua "artificiale", una specie di sintesi di vari dialetti. L'inglese antico era in realtà la lingua parlata dai popoli invasori germanici provenienti dal nord europa: gli Angli, i Sassoni e gli Juti, che parlavano lingue simili fra di loro ma non uguali e che hanno un rapporto di parentela più stretto coi dialetti odierni nel nord dell'Olanda piuttosto che con il tedesco ufficiale. Poi senz'altro l'influenza che ha subito dai Normanni e dai Francesi è stata enorme (il 75% delle parole è di origine latina!), ma anche le lingue germaniche del continente hanno subito grosse modifiche (meno nel lessico, ma non poco nel sistema fonetico), tanto che — se non ricordo male — nell'inglese, grattando grattando, si possono riconoscere alcuni arcaismi che nelle lingue germaniche del continente sono andati persi (un esempio di arcaismo è il fatto che l'inglese non ha partecipato alla II rotazione consonantica, ma ce ne sono molti altri).
Ma tutti questi esempi li porto perché vorrei farti capire che risalire ad una possibile etimologia di un toponimo, se lo si vuole fare con un minimo di approccio scientifico, presenta tanti di quei problemi da risolvere, che noi profani (almeno, io lo sono) neanche ci immaginiamo. Io da dilettante (molto dilettante) appassionato di linguistica posso solo scorgere qualche apparente contraddizione e sono ragionevolmente certo che Cailina non può derivare direttamente da CAPPELLINA (almeno finché non si riesce a spiegare con fatti linguistici concreti l'inusuale passaggio da -PP- a -0-, perché -PP- dovrebbe dare -p-, non sparire) e che Cogós — senza neanche considerare il dislivello quasi trascurabile — non sembra derivare da direttamente da CUCUTIUM (certamente non da CACUMEN), almeno finché non si spiega perché c'è una ó al posto della ö che ci si dovrebbe attendere (ACUTIUM > gös).
Ciò che mi infastidisce (che ci vuoi fare, è un problema mio) è che a volte si presentano come dati acquisiti ciò che in realtà sono solo delle ipotesi, spesso ormai abbondantemente superate da sonoscenze e approcci più moderni.
Almeno un po' di prudenza. Mettiamoci almeno un condizionale, un ragionevole dubbio. Capisci cosa voglio dire?
Ciao e scusami ancora, --Kustur (msg) 10:37, 15 apr 2010 (CEST)[rispondi]

su cogozzo tendevo a mostrare con l'origine non fosse latina (assonanza tra cocuzzolo e cogozzo pare evidente ma va bè. Per i municipi intendevo proprio il comune, lo stabile a san vigilio è lapalissiano che iol primo nucleo sia direttamente sotto san velgio, in via quarone, il problema è trovare dove fosse la casa comune prima del 26 per san vigilio e per villa di cogozzo

scusate 1. il tedesco è un'evoluzione stabile, l'inglese è un puzzle come hai detto te di germanico evoluto (the), francese medievale (mortgage etc) etc., il tedesco standard non è assolutamente un melt di dialetti, hanno messo regole come al latino ma la pappa è autoctona ovunque ( e con graduazioni cambia in danese, olandese -che è un dialetto del tedesco, dutch è dutsch che è deutsch) 2. non ci sono comuni. La vicinia di villa cogozzo fino al 1797 si riuniva in san rocco a villa, quella di cailina è facile in casa scaluggia a cailina e quella di cogozzo in via repubblica dove c'è una casa col simbolo della valle o nella vecchia chiesa di sant'antonio, carcina in casa frassine ( come a tavernole in casa fontana) 3. in periodo austriaco e regnicolo fino al ventennio qualcuno mi disse in zona brolo (villa era in pratica solo via tito speri e bagozzi vino a via trento

santi patroni[modifica wikitesto]

credo siano da aggiungere le chiese non parrocchiali di san rocco a villa, san lorenzo a cogozzo e santa teresa a zignone

in una mappa del 1810 sembra che cogozzo sia una località al confine con sarezzo, tra la bernocchi e il campo di calcio (che confina col parco con la chiesetta)

Foto sbagliata[modifica wikitesto]

Perché c'è una foto di Vezza d'Oglio? Che c'entra?--Gspinoza (msg) 11:30, 23 mar 2013 (CET)[rispondi]

è villa vista dalla stalla sopra il cimitero --Querinerd (msg) 16:27, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]

correzioni[modifica wikitesto]

Avogradro non abitava a cogozzo, usava come abitazione, delle volte, il castello di villa, delle volte veniva chiamata villa di cailina o villa di cogozzo, ecco perchè l'errore I francesi non abbandonarono l'italia, rimasero nel milanese a lungo e nel 1516 aiutarono i veneziani a riprendersi Brescia ( intorno al periodo della battaglia di melegnano) altre correzioni sono di stile --Querinerd (msg) 16:26, 8 feb 2022 (CET)[rispondi]