Discussione:Tiratore scelto

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per quanto riguarda la parola "cecchino" propabilmente e nata nel periodo dell'impero austroungharico non credo dalla parola Cecco Peppe ma dal termine Slavo Cekate ( credo sia scritto in questo modo)il cui significato e' : aspettare, attedere percio' credo sia possibile che il termine cecchino provenga da cekate in quanto l'individuo "aspetta" .

io avevo letto su focus che poteva derivare anche dal fatto che per mirare i cecchini chiudano un occhio, diventando quindi cechini anche se mi sembra un po' stiracchiata--Salmone-93- 15:45, 9 ago 2007 (CEST)[rispondi]


Definizione di Cecchino[modifica wikitesto]

Ragazzi mi sono permesso di modificare l'incipit della pagina. Il motivo è che tiratore scelto e cecchino sono due cose ben diverse, ma visto che siamo un popolo cresciuto alla Call of Duty o con gli approssimativi servizi di Rai e Sky da zone di guerra, quasi nessuno capisce la differenza. Che è sostanzialmente nel ruolo, nell'utilizzo e nella preparazione. Il tiratore scelto è prima di tutto un soldato (o agente di forza di polizia, paramilitare, come vi pare) ADDESTRATO, e cioè che come c'è il pilota, c'è il carrista, c'è il tiratore scelto. Ha armamento, ruolo tattico e addestramento specifico per diventare capace di bucare qualsiasi cosa sia contrassegnata come bersaglio a lunghe distanze. E viene usato in ambito militare su obiettivi militari. Il cecchino invece, può essere qualsiasi persona, pure il primo str**zo che imbraccia un fucile la prima volta, e nemmeno obbligatoriamente di precisione, che spara addosso a obiettivi militari E/O civili (altra distinzione importante dal tiratore scelto) da posizione coperta. Vorrei farvi notare che il fenomeno cecchini era ampiamente usato nelle guerre della ex jugoslavia, e molti di quei tiratori erano gente non addestrata, o in forze paramilitari più o meno legali, e molto spesso addosso a obiettivi civili. Bisogna capire che travasare termini da altre lingue non è sempre una buona cosa. Ad esempio da noi il 'marksman' non è previsto, eppure oltreoceano ce l'hanno. Lo chiamereste cecchino o tiratore scelto voi? Per l'amor di intelligenza spero di no. Purtroppo lo scarso amore per il nostro dizionario porta spesso a fare confusione e 'gaffes'.

La tua e' una definizione molto recentistica, databile da quando hanno introdotto questo addestramento specifico, e' in parte ugualmente sballata: alcuni corpi di carabinieri (ossia portatori di carabina: a quel tempo l'arma a canna lunga di precisione) fra le milizie volontarie ottocentesche, e anche fra gli uomini di Andreas Hofer, da cui poi i Kaiserjäger erano membri di societa' di tiro a segno, che era l'addestramento di una volta, sia pure fatto in forma civile o paramilitare.--Bramfab Discorriamo 19:20, 28 set 2015 (CEST)[rispondi]


E cosa c'entra che nel 1800 i carabinieri si chiamavano così perché portavano la carabina? O i membri di tiro a segno? Dove arriva una simile puntualizzazione se non nel nulla? Qui parliamo di definizioni oggettive, non di modi dire alla buona. Io di cecchini che portavano la 'cecchina' non li ho mai sentiti. Lei si? Se un enciclopedia deve essere questa, deve essere ponderata su termini esatti e definizioni altrettanto esatte. Sennò andiamo avanti pure coi termini presi dal Cucciolone. Ah, e vorrei aggiungere che le enciclopedie, come i dizionari, vengono aggiornati, e quindi dire che è una definizione recentistica (tra l'altro termine mai sentito, qui me la segna pure in rosso. magari è un neologismo, o magari sbaglia ancora wikipedia, vallo a sapere) non credo sia sufficiente come motivazione, per cui correggere un termine che va a sovrapporsi ad un altro termine, quando dio vuole, entrambi hanno il loro spazio, è da ritenersi esatto. Senza offesa eh.

Senza offesa, l'enciclopedia non è solamente recentismo. Leggi almeno qualcosa sulla guerra di trincea nella prima guerra mondiale e anche la parte di storia di questa voce--Bramfab Discorriamo 22:23, 28 set 2015 (CEST)[rispondi]


Per carità, non mi offendo. Anzi, se posso aiutare è meglio. Il discorso del 'recentismo' non tange la mia spiegazione, perché oltre al fatto che lo ha citato lei e non io, e le ho spiegato che non è una motivazione valida per bloccare una correzione ad una voce, per di più le ho anche fatto notare che enciclopedie e dizionari vengono aggiornati. Indi per cui, esistono sia termini atavici sia termini nuovi, e sia correzioni correnti. Quindi la 'querelle' su questo fantomatico 'recentismo' spero possa essere del tutto accantonata in quanto non utile. Per quanto riguarda le letture, le posso assicurare che ne sono abbastanza fornito. Anche uno dei maggiori storici militari del novecento come Liddle Hart nei suoi scritti non parla mai di cecchini ma di tiratori scelti. E anche durante gli albori dei tiri di precisione, dal Settecento e Ottocento, non si parla mai di cecchini, ma di tiratori. Bersaglieri e carabinieri sono forse cecchini? Mai nella vita, eppure il ruolo primo che avevano era quello, e sono sempre stati classificati al massimo come tiratori. In termini militari moderni non si parla mai di cecchini, ma di tiratori, proprio perché, come ho più volte spiegato, il termine ha un senso dispregiativo e non ricalca sempre quello di tiratore, se non nel senso colloquiale, e tutti sanno che quando colloquiamo usiamo sempre termini al posto di altri. Lei ha citato il primo conflitto mondiale, dove nei tedeschi nacque il termine 'franco tiratore'. Secondo il suo ragionamento allora, tutti i francesi sarebbero gente che spara alle spalle? O che tutti i tiratori dovrebbero essere francesi? Vede che non ha senso il parallelismo tirato per la giacchetta? Per cui la scissione delle due cose è necessaria.

In termini militari moderni non si parla mai di cecchini, ma di tiratori: l'enciclopedia non si scrive solo con i manuali 'politically/militarmente corretti" della accademie militari, anche costui e' un tiratore scelto/cecchino: http://reportage.corriere.it/esteri/2014/cecchino-svedese-ucraina/ e sul piano del combattimento vale quanto un altro tiratore scelto. Sul piano dell'indicazione di spregevole eccetera, leggi le opinioni che avevano di questi tiratori scelti nell'esercito americano nella autobiografia di Henderson. Lo spregio non e' nel nome, ma nel modo di combattere a secondo del POV di chi giudica.
Recentismo e' asserire che tiratore scelto e cecchino sono due cose ben diverse, al tempo della prima guerra mondiale almeno sul fronte italiano erano la medesima cosa e i cecchini austriaci non avevano seguito corsi appositi, ma erano semplicemente quei militari che si erano distinti nella precisione di tiro, attività spesso praticata nelle compagnie di tiro tirolesi e altrove. Ancor oggi, ogni 5 anni in Svizzera, a ricordo viene celebrata la Giornata nazionale del Tiro a segno. I tiratori scelti dei coloni americani contro gli inglesi erano militari addestrati all'uopo o i migliori tra i cacciatori?
Il cecchino invece, può essere qualsiasi persona, pure il primo str**zo che imbraccia un fucile la prima volta, e nemmeno obbligatoriamente di precisione, che spara addosso a obiettivi militari E/O civili (altra distinzione importante dal tiratore scelto) da posizione coperta.[senza fonte] e fonte seria.--Bramfab Discorriamo 12:30, 30 set 2015 (CEST)[rispondi]


Ho letto con attenzione il suo intervento, per cui dovrò rispondere con altrettanta attenzione. Allora, innanzitutto sul brano che lei ha postato. Parla di una persona, non soldato ma mercenario, non appartenente a nessuna forza armata del Paese in questione in quanto straniero, appunto un solitario, che opera seguendo metodi propri, e che ha messo a pagamento il proprio lavoro al servizio del migliore offerente, in questo caso se non sbaglio le forze ucraine. Andrebbe fatta notare anche che un esercito serio non assolda mercenari per combattere nei propri confini, e questo la dice lunga sulle effettive capacità dell'esercito ucraino. Se poi consideriamo che fa parte del Battaglione Azov, quindi messa su in fretta e furia con quello che si poteva avere, entità abbastanza incontrollabile e riconosciuta a stento dal governo, il cerchio si chiude. Si, la persona che lei ha postato, è un cecchino. E ricalca le caratteristiche che io le ho spiegato in precedenza. Per cui non fa che confermare quanto predetto. La dicotomia è che un cecchino può anche essere un tiratore scelto, ma un tiratore scelto non può mai essere un cecchino. Il fatto di 'manuali politically correct' non credo sia un mio problema, in quanto non sto seguendo nessuna di queste linee guida. Il fatto che lo svedese da lei riportato in articolo abbia valenza sul campo di battaglia come un tiratore scelto non prova la teoria che se fanno lo stesso lavoro, sono uguali. Una 500 e una monoposto da F1 saranno entrambi automobili, e per andare da un punto A ad un punto B hanno lo stessa valenza, ma saranno abbastanza diverse sotto molti aspetti. Un ribelle e un partigiano possono essere entrambi entità irregolari armate, ma avranno caratteristiche diverse a seconda della situazione in cui e per cui operano. Così come un regolare di fanteria da un membro di forze speciali, ecc... Inoltre, altra precisazione, vorrei sottolineare come l'articolo postato sia stato postato da un giornale italiano, e ho già abbondantemente detto nel mio primo intervento che la stampa italiana ricade spessissimo in questi errori di terminologia. Ad esempio, quando gli inviati dal fronte ucraino facevano i servizi in mezzo alle truppe, posando tra i soldati e non, dicendo "questo combattente possiede un anti-tank, questo possiede fucile da sniper", veniva voglia di trapassarsi i timpani. Se i giornalisti, non sanno parlare di anticarro, e nemmeno capire la differenza tra un RPG sovietico e un Bazooka statunitense, e parlano di sniper (anche al plurale quando il termine inglese vuole la -s finale, sniperS) e cecchini come fossero dei novelli esperti usciti da West Point.... Per il fatto delle unità migliori nel tiro più vecchie, esistevano unità che avevano come speciale caratteristica un addestramento e un armamento più indicato al tiro di precisione. Quando i Bersaglieri di Lamarmora o i Cacciatori delle Alpi (contraltare degli jaeger austriaci) vennero creati, la capacità era l'abilità e l'addestramento al tiro di precisione (oltre che la mobilità). Ma nessuna di questa era di tiratori scelti, sebbene potessero avere migliori capacità rispetto alla media. Nessuno nasce con un mirino al posto del bulbo oculare, tutti devono per prima cosa avere familiarità con un arma e di conseguenza impratichirvisi. Quindi si spiegano i coloni statunitensi, che ricordiamo prima di un vero e sostanziale addestramento erano persone qualunque che facevano parte delle milizie occasionali, non di un esercito (il continentale sarebbe arrivato durante la rivoluzione). Quindi irregolari chiamati a combattere quando serviva con quello che avevano e come potevano, dipinti spesso in azioni di guerriglia e imboscate che in scontri in linea in campo aperto. Quindi potevano ricalcare i cecchini, ma non li si può nemmeno definire tali, se non al massimo nell'uso tattico, in quanto impallinare qualcuno con un tiro leggermente da posizioni coperte non vuol dire essere tiratori scelti. Se poi consideriamo che nei fucili e moschetti dell'epoca, quando si sparava bisognava girarsi dall'altra parte per non farsi danneggiare dallo scoppio e dal rumore della miccia, si capisce quanta precisione potessero effettivamente avere. L'importante è non cadere nell'errore che la prima unità capace di tiro di precisione possa essere chiamata di cecchini o di tiratori scelti, perché allora anche gli arcieri siriani sotto i Cesari lo erano, quelli a cavallo mongoli lo erano, i longbow lo erano, e giù di lì a qualunque unità avesse tale nomea. Sto comunque cercando di capire il suo punto di vista e propenso ad una soluzione comune se possibile.

Su questo forum c'è una divergenza... http://www.migliorforum.com/sniperseal/5-vt287.html?postdays=0&postorder=asc&start=40. Non sò se sia vera o no. Ciao. --Andy81 18:16, 26 nov 2007 (CET)[rispondi]

Nella sezione "curiosità" la seconda riporta:

«Altra credenza derivata dalla Grande Guerra legata alle sigarette, è quella che se si fuma di notte e si è all'interno del suo raggio di tiro, il cecchino individua il bersaglio anche a notevole distanza.[...]»

Sembrerebbe una credenza, ma tale non è, come riportato da tanti reduci (tra cui il mio bisnonno che come altri imparò a fumare il sigaro con la brace all'interno della bocca)...posso dare una sistemata?--Number55 ★ 01:51, 11 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Record di Hathcock II[modifica wikitesto]

Non viene detto nulla su Hathcock, che è stato probabilmente il migliore tiratore di tutti i tempi, se non che a lui appartiene il secondo record sulla distanza. Mi sembrerebbe carino almeno indicarlo con il nome corretto cioè Carlos Norman Hathcock II e fare presente che il record da lui stabilito è stato effettuato all'epoca senza l'ausilio di computer balistico, o di un'ottica esagerata, o di un fucile fantasmagorico o altri ausili che hanno in dotazione oggi i tiratori: il record l'ha registrato con una browning M2 con agganciata una ottica che oggi considereremmo modesta; è un'ottima mitragliatrice, ma è tutto fuor che un fucile di precisione.

Fiammifero e sigarette...[modifica wikitesto]

Tra le curiosità si parla della credenza popolare che accendere tre sigarette con un solo fiammifero porti sfortuna. Ma c'è un errore! Accendere una sigaretta dopo aver strofinato il fiammifero sulla scatoletta 3 volte porta sfortuna, ogni movimento del fiammifero sulla carta abrasiva provoca delle scintille quindi la prima volta il cecchino ti individua, la senconda prende la mira, la terza mentre il fiammifero è acceso e stai per fare il primo tiro spara. La diffusa credenza non è poi cosi diffusa, quante volte i nostri nonni ci hanno rimproverato per non essere riusciti ad accendere il fuoco con un solo fiammifero per poi raccontarci questa storia?

Riscrittura parziale[modifica wikitesto]

Dopo questa modifica, sposto qua questa citazione in attesa di reinserirla eventualmente: venivano infatti impiegati anche come arma psicologica, avendo anche la funzione di creare tensione e paura nelle file nemiche, come testimoniato da Emilio Lussu nella sua opera Un anno sull'Altipiano: «...Dovevamo essere prudenti ad ogni istante. Avevamo, di fronte, reparti di tiratori scelti che non sbagliavano un colpo. Tiravano raramente, ma sempre alla testa, con pallottole esplosive...»--Riottoso?! 18:12, 10 dic 2013 (CET)[rispondi]

E le due guerre mondiali?[modifica wikitesto]

La voce salta completamente le due guerre mondiali, nelle quali si fece largo uso dei cecchini (il termine stesso deriva dalla Grande Guerra).--Mauro Tozzi (msg) 17:19, 5 giu 2021 (CEST)[rispondi]