Discussione:Storicismo

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Mi pare che la voce restringa lo storicismo quasi solo a quello egheliano con i suoi discendenti Marx e Croce. L'area culturale dello storicismo è in realtà più ampia ed articolata. In una prima fase domina uno storicismo che si può dire "deterministico", i cui sostenitori individuano delle fasi storiche che secondo loro è necessario attraversare. Il filone più fecondo e significativo è quello che parte da Hegel ed ha in Marx un altro importante esponenente: per costoro la realtà è dialettica e da questo deriva il fatto che sia anche storica. Contemporaneamente ci sono però filosofi che indicano le fasi obbligate della storia, ma senza assolutamente introdurre il concetto di dialettica, ed è il caso di Comte. E di questi filosofi non v'è cenno nella voce. Poi c'è una seconda fase dello storicismo, di fatto influenzata da Hegel e Marx, ma i cui esponenti reagiscono all'idea delle fasi necessarie e determinate: credono nella storicità della realtà umana, che sentono molto diversa da quella naturale descritta dai positivisti come retta da leggi invariabili. Questo secondo tipo di storicismo crede che ogni epoca abbia i suoi caratteri e la sua visione del mondo e non fa previsioni su quelle che saranno le epoche del futuro. L'esito di questo secondo movimento chiamato anch'esso "storicismo" è un radicale relativismo culturale; gli esponenti più famosi sono Dilthey e Weber. Segnalo infine che questo secondo storicismo convive con i continuatori del primo, ovvero i marcsisti nonché altri egheliani come Croce e Gentile. Lele giannoni (msg) 14:13, 6 ott 2020 (CEST) Aggiungo che l'uso della parola storicismo per individuare solo i marcsisti ed il loro padre Hegel è propria di Popper ed è usata in senso polemico, perciò è inopportuno su wp ridurre lo storicismo a quello dialettico. Osservo invece che nei manuali che classificano i filosofi per -ismi, normalmente Comte sta fra i positivisti, Hegel fra gli idealisti, i marcsisti sono un -ismo da soli. Quelli che sono identificati come storicisti tout court sono Dilthey, Windelband, Rickert, Weber e compagnia: perciò è prima di tutto a loro che bisogna dedicare la voce storicismo. Lele giannoni (msg) 14:17, 9 ott 2020 (CEST) Mi rendo conto che anche il pensiero di Thomas Kuhn viene considerato storicistico, in contrapposizione a Popper. Aggiungerei per analogia fra gli storicisti anche Gaston Bachelard e Michel Foucault, che parlano di epistemi e fratture epistemologiche fra una fase e l'altra. Lele giannoni (msg) 21:49, 4 set 2022 (CEST)[rispondi]