Discussione:Seconda guerra d'indipendenza italiana

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Seconda guerra d'indipendenza italiana
Argomento di scuola secondaria di II grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

In questo articolo mi sembra non si parli a sufficienza delle battaglie della seconda guerra d'indipendenza,tra l'esercito franco-piemontese e quello austriaco sui colli morenici del basso Garda (Solferino, San Martino)

 -- Sono d'accordo: lo spazio concesso alla presunta invasione del Piemonte è decisamente esagerato. [un utente anonimo]
Non sono affatto d'accordo. L'esercito austriaco sarebbe arrivato senza difficoltà a Torino attraversa Vercelli e il Canavese se non fosse stato per l'allagamento delle risaie ad ovest di Vercelli, ordinato da Cavour. Si tratta di un momento fondamentale della guerra, che ha salvato il Regno di Sardegna, e mancando il quale la guerra sarebbe finita in un lampo. --Sk (msg) 16:58, 17 mar 2011 (CET)[rispondi]

Un dubbio: è giusto parlare nel 1859 di impero austro-ungarico, quando questa dizione è posteriore?--Mizardellorsa 17:50, 16 mar 2007 (CET)[rispondi]

Nome della pagina[modifica wikitesto]

Suggerisco di spostare tutte e tre le pagine relative alle guerre d'indipendenza togliendo l'aggettivo "italiana", poiché non necessario in quanto vengono studiate semplicemente come prima, seconda, e terza guerra d'indipendenza, e quindi lasciare l'aggettivo solo per quelle delle altre nazioni, tale classificazione è stata copiata dalla wikipedia inglese dov'è assai più giustificabile, non v'é motivo di riproporlo anche in quella italiana. Nickel Chromo 08:33, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Conseguenze: la spedizione dei Mille[modifica wikitesto]

Non sarebbe meglio eliminare (salvo breve riferimento) la sezione circa la Spedizione dei mille, già ben trattata in apposita voce? --Musso 23:03, 25 gen 2008 (CET)[rispondi]

Battaglia di Calatafimi: il nome del generale Borbonico protagonista del tradimento era Landi e non Lanza, sarebbe opportuno correggere. --The White Lion (msg) 12:18, 8 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Grazie. Fatto. --Nivola (msg) 15:11, 8 giu 2009 (CEST)[rispondi]

Circa la Spedizione dei Mille[modifica wikitesto]

Sono a dir poco ridicole alcune informazioni leggibili nella sezione della Spedizione dei Mille..."si battè con eroismo"..."Piemontesi criminali che usano i galeotti"...."salvare Napoli dalla distruzione"...ovviamente non viene citato il fatto che 1) La spedizione fu organizzata anche perchè i patrioti siculi inviarono Francesco Crispi,siciliano, a chiedere aiuto a Garibaldi 2) I Mille non erano affatto criminali, ma contadini, artigiani o delle professioni più disparate. 3) Migliaia di soldati dell'esercito duosiculo disertarono per unirsi ai Mille.

ora, capisco che l'attività di alcuni gruppuscoli pseudoseri che anelano al ritorno del Regno Duosiculo sia molto attiva nel web, ma da qui a modificare ance una pagina su Wikipedia,peraltro rompendone la neutralità, mi sembra alquanto ridicolo se non pretestuoso.

L'ultima parte sui mille è ridicola

Nome fuorviante[modifica wikitesto]

Ritengo che il nome sia fuorviante, in quanto del tutto ingiustificatamente ideologico. Si tratta infatti di una guerra di espansione che il Regno Sabaudo combatté contro l'Austria, senza alcuna velleità patriottica. Si tenga conto che stiamo compilando un'enciclopia, non un sussidiario delle elementari. Perché poi si parla di "liberazione" anziché di "occupazione" della Lombardia da parte delle truppe piemontesi?

«Quest'ultimo, non informato degli accordi di Plombières [senza fonte], decise di fare la prima mossa»[modifica wikitesto]

In realtà, leggendo la voce francese corrispondente alla nostra, si dice che l'Austria avrebbe attaccato proprio perché conosceva l'esistenza dell'accordo italo-francese; ciò non toglie che ben potesse ignorarne qualche specifica pattuizione.

In questo senso, Il Carabiniere, numero di ottobre 2011, pagina 74, commenta:

«Vienna non era al corrente della clausola segretissima che riguardava l'intervento francese. »

Detto in altri termini, gli austriaci sapevano di Plombières, ma ignoravano che l'intervento francese era condizionato al fatto che fossero gli imperiali (e non i sabaudi) ad attaccare per primi. Diversamente, sarebbe inspiegabile l'ingenuità con cui l'aquila bicipite abboccò all'italico tranello.

--Φilippoφ (200+ a.k.) - Discutimi 10:38, 27 nov 2011 (CET)[rispondi]

Revisione della voce[modifica wikitesto]

Nella revisione della voce ho trovato alcune notizie o affermazioni senza riferimenti e di cui non ho trovato riscontro nelle fonti da me consultate. Esse si riferiscono principalmente ad avvenimenti successivi alla guerra. Le trasferisco qui in attesa di verifiche o di ulteriori spostamenti. Trasferisco inoltre nella pagina di discussione della Pace di Zurigo un periodo che sembra più pertinente a quella voce che a questa.

Il 9 giugno il consiglio comunale di Milano votò per acclamazione un indirizzo che, ribadendo la validità del plebiscito del 1848, sanciva l’annessione della Lombardia al Regno di Vittorio Emanuele II.

Il trattato [di Zurigo] era tanto lontano dalla realtà politica, da presentare almeno tre vantaggi per il regno sabaudo

  • la confederazione italiana garantiva, di fatto, la continuazione di un ruolo austriaco nella penisola, risultando sgradita anche ai francesi;
  • le popolazioni dell'Emilia e dell'Italia centrale mostrarono insofferenza all'ipotesi di ritorno dei loro governanti e Cavour seppe convincere le cancellerie europee dei rischi di derive repubblicane, dovuti alla cospirazione mazziniana;
  • il vantaggio territoriale era decisamente inferiore a quanto pattuito a Plombières e quindi, il Piemonte non era più tenuto a cedere Nizza e la Savoia. Per contro, Napoleone III necessitava di tali compensazioni territoriali, per giustificare alla propria opinione pubblica l'enorme prezzo in vite umane sostenute dalla Francia.

È interessante notare come Cavour fosse consapevole dei problemi di tipo amministrativo che sarebbero sorti dall'annessione delle nuove province, tanto da far istituire tra il 10 e il 26 maggio 1859 la Commissione Giulini con il compito di elaborare progetti di legge che sarebbero entrati in vigore in Lombardia nel periodo immediatamente successivo alla guerra. Cavour voleva che il governo, nel sancire l’annessione dei nuovi territori al Piemonte di Vittorio Emanuele, mantenesse separati gli ordinamenti amministrativi delle due regioni, lasciando che in Lombardia continuasse a sussistere una parte delle istituzioni austriache esistenti.

--Xerse (msg) 18:10, 6 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Nizza e Savoia[modifica wikitesto]

Un utente anonimo aveva inserito nelle modifiche territoriali del template del conflitto anche l'annessione da parte della Francia di Nizza e Savoia. Ciò non mi sembra corretto, in quanto (come riportato nella voce) la guerra terminò con la pace di Zurigo del novembre 1859 (con la quale si sanciva il passaggio della Lombardia al Regno di Sardegna). La cessione di Nizza e Savoia alla Francia risultò invece quale conseguenza dell'annessione, all'inizio del 1860, da parte del Regno di Sardegna di Parma, Modena, Romagna pontificia e Toscana. La cessione di Nizza e Savoia fu infatti oggetto del trattato di Torino del 24 marzo 1860 e non è immediatamente riconducibile agli eventi bellici della seconda guerra di indipendenza (altrimenti lo sarebbero anche le annessioni al Piemonte di cui sopra).--Xerse (msg) 11:49, 27 apr 2013 (CEST)[rispondi]

Sospensione del corso forzoso[modifica wikitesto]

Trasferisco qui richiesta di chiarimento che non ha avuto risposta.

La guerra ebbe anche un forte impatto sulle finanze degli stati coinvolti: nell'aprile del 1859 il Regno di Sardegna decise una sospensione temporanea del corso forzoso per le banconote della Banca nazionale degli Stati Sardi ( Vedi R.D. 27 aprile 1859, n. 3354) e della Banca di Savoia (estesovi il 14 maggio) per permettere un prestito di 30 milioni di lire, sospensione revocata solo il 29 ottobre (p. 11 Enrico Galanti, Raffaele D'Ambrosio, Alessandro V. Guccione, Storia Della Legislazione Bancaria Finanziaria e Assicurativa dall'Unità d’Italia al 2011, Collana Storica Della Banca D’Italia, Marsilio, 2012, ISBN 978-88-317-1429-7); lo stesso mese anche l'Austria si vide obbligata a sospendere la conversione forzata delle banconote della Banca di Vienna con un decreto imperiale emesso l'11 aprile e pubblicato il 29 aprile sulla Gazzetta di Vienna, per permettere un prestito di 134 milioni di fiorini, moneta che l'anno precedente era stata introdotta anche nel Lombardo Veneto (Vedi pp. 132-136 The war in Italy, Advocate of Peace (1847-1884), New Series, Vol. 1, No. 9 ,September, 1869, World Affairs Institute).

La richiesta era: spiegare in che modo la sospensione del corso forzoso fu negativa. --Xerse (msg) 13:56, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]

Non mi sembra che il brano tolto dica che fu negativa, riporta il fatto che entrambe le parti in causa dovettero sospendere il corso forzoso delle loro monete. --Bramfab Discorriamo 22:59, 2 mar 2016 (CET)[rispondi]


Sì, forse nessuno ha spiegato o modificato, non individuando alcun significato negativo nel brano. Peraltro, le notizie contenute sono interessanti per capire il differente approccio all'imminente guerra dei due Stati belligeranti. Le fonti sono puntuali e autorevoli. Per me, da reinserire nel testo della voce, senza richiesta di chiarimento, ovvero con eventuale richiesta precisa e comprensibile. --Zele72 (msg) 10:44, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Il brano va sicuramente reintegrato ma, almeno per chi non è economista, risulta poco chiaro. Mi spiego meglio: in cosa consiste il "forte impatto sulle finanze degli stati coinvoliti"? Perché la sopsensione del corso forzoso produce un forte impatto?--Xerse (msg) 13:32, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Forte impatto in quanto entrambe dovettero ricorrere ad un prestito per sostenere le spese della guerra. E interessante notare che il prestito fu necessario sia per il piccolo Piemonte che per l'Impero e che entrambi dovettero ricorrere ai medesimo strumento finanziario. Ossia emettere carta senza la copertura aurea e senza svalutare la moneta.--Bramfab Discorriamo 16:17, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Piuttosto ringrazio per l'intervento in quanto mi sono corto che scrivendo, non so dove avessi al testa, ho invertito il significato della frase. Il testo deve leggersi:

La guerra ebbe anche un forte impatto sulle finanze degli stati coinvolti: nell'aprile del 1859 il Regno di Sardegna decise una sospensione temporanea dell'obbligo di convertibilità della banconota introducendo il corso forzoso per le banconote della Banca nazionale degli Stati Sardi ( Vedi R.D. 27 aprile 1859, n. 3354) e della Banca di Savoia (estesovi il 14 maggio) per permettere un prestito di 30 milioni di lire, sospensione revocata solo il 29 ottobre (p. 11 Enrico Galanti, Raffaele D'Ambrosio, Alessandro V. Guccione, Storia Della Legislazione Bancaria Finanziaria e Assicurativa dall'Unità d’Italia al 2011, Collana Storica Della Banca D’Italia, Marsilio, 2012, ISBN 978-88-317-1429-7); lo stesso mese anche l'Austria si vide obbligata a sospendere la conversione obbligatoria delle banconote della Banca di Vienna con un decreto imperiale emesso l'11 aprile e pubblicato il 29 aprile sulla Gazzetta di Vienna, per permettere un prestito di 134 milioni di fiorini, moneta che l'anno precedente era stata introdotta anche nel Lombardo Veneto (Vedi pp. 132-136 The war in Italy, Advocate of Peace (1847-1884), New Series, Vol. 1, No. 9 ,September, 1869, World Affairs Institute). --Bramfab Discorriamo 16:33, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]

Bene. Ho reinserito il testo. Dategli per piacere un'occhiata e grazie.--Xerse (msg) 19:51, 3 mar 2016 (CET)[rispondi]
Ho sistemato il testo, non necessariamente furono emesse nuove banconote, nei prestiti viene aumentata la disponibilità finanziaria (che in parte e' come dare del denaro), che se necessario viene coperta con l'emissione di nuove banconote. --Bramfab Discorriamo 14:12, 4 mar 2016 (CET)[rispondi]
Ottimo!--Xerse (msg) 18:21, 5 mar 2016 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Seconda guerra d'indipendenza italiana. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:38, 5 mag 2019 (CEST)[rispondi]