Discussione:Seconda Divisione 1922-1923

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Classificazione a pari merito[modifica wikitesto]

Il regolamento campionati F.I.G.C. della stagione 1922-23 non aveva alcuna discriminante in caso di uguale posizione in classifica.

Perciò la posizione in classifica in caso di parità di punti è da assegnare a pari merito.

In caso di assegnazione di un titolo sportivo in zona promozione, retrocessione o accesso a gare di qualificazione veniva disputata una gara di spareggio di 90' regolamentari, 2 tempi supplementari di 15' cadauno e in caso di ulteriore parità si andava avanti ad oltranza fino a quello che fino a pochi anni fa veniva chiamato golden goal o sudden death (morte improvvisa, in inglese).

I giornali sportivi dell'epoca (Il Paese Sportivo di Torino, La Gazzetta dello Sport, il Veneto Sportivo e altri giornali settimanali) erano fatti in modo da inserire i punti in fondo alla classifica dopo le reti fatte e subite (senza la colonna della differenza reti che all'epoca non esisteva) e perciò, al solo scopo di definire una squadra in vantaggio, a parità di punti si poneva in migliore posizione la società che aveva un minore numero di gare giocate (la prima colonna dopo il nome della società) e in caso di ugual numero di gare disputate il maggior numero di reti attive (fonte: classifiche pubblicate dalla Gazzetta dello Sport).

Ma di questi criteri la F.I.G.C. non li ha MAI presi in considerazione perché, a secondo della Lega che li pubblicava, le classifiche o erano pubblicate a punti (80% delle volte con il grave problema di dover cercare tutti i risultati omologati comprensivi degli 0-2 a tavolino per comporre la classifica) oppure con i dettagli e i pari merito.--Nipas (msg) 01:48, 14 ott 2010 (CEST)[rispondi]