Discussione:Organismo vivente

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Organismo vivente
Argomento di scuola secondaria di I grado
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Mettete ordine: sono formati da una o più cellule? In un posto scrivete in un modo in un altro in altro modo!93.147.88.74 (msg) 11:40, 1 ott 2008

Batterio all'arsenico[modifica wikitesto]

Il nuovo batterio scoperto nel 2010 utilizzata l'arsenico al posto del fosforo, non l'arsenico al posto del fluoro!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Tommybond (discussioni · contributi) 26 dic 2010 (CET).

Ho corretto, era stato un mio lapsus. Facevamo prima se lo correggevi tu direttamente. Rupertsciamenna (msg) 00:01, 28 dic 2010 (CET)[rispondi]

Risposta alla discussione sulla singola cellula o plurarità di cellule[modifica wikitesto]

Gli organismi viventi possono essere formati da un numero variabile di cellule. Il numero di cellule minimo è uno ( come avviene nei batteri che sono organismi unicellulari)mentre esistono organismi tipo l'uomo che possiedono trilioni di cellule.!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Tommybond (discussioni · contributi) 26 dic 2010 (CET).

in rapporto a: [1][modifica wikitesto]

presento che a mio avviso la biologia è un campo del sapere indi inerente alla filosofia--2.36.36.75 (msg) 21:49, 1 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Interessante sapere che questo sia il tuo avviso. Tuttavia su wikipedia la tua opinione personale (così come le mia) non conta assolutamente niente. In ogni caso non è questo il punto: la voce tratta di organismi viventi dal punto di vista biologico, pertanto, anche ammettendo il collegamento tra la biologia e la filosofia della vita, le due voci non sono affatto correlate, non sono cioè ricollegabili all'argomento trattato. Cito dalla linea guida: «Il nesso deve essere quanto più è possibile evidente, evitando possibilmente di andare troppo fuori argomento, specialmente nelle voci tecniche». Come si può vedere ho lasciato i collegamenti nella voce vita, e anche lì sono al limite, ma faccio notare che esiste la voce Filosofia della vita, nella quale questi concetti possono essere inseriti più agevolmente. In caso contrario mi si citi qualunque pubblicazione scientifica nell'ambito della biologia che tratti i due temi segnalati e sono disposto a rimangiarmi quanto fin qui detto. Rupert Sciamenna qual è il problema? 22:30, 1 lug 2011 (CEST)[rispondi]
certo la mia è opinione personale come la tua motivazione alla modifica, dato che tu non sei altro da te stesso, è questo il problema. Il mio collegamento non voleva essere alla filosofia della vita(penso sia più inerente biologia) ma al massimo alla filosofia (ad esempio la voce zoé in francese non è zoé filosofia ma "Zoé (Grèce antique)" dato che è derivato attraverso quella cultura), inoltre penso il collegamento possa esservi dato che la differenza tra zoé e bios fu trattata tra l'altro da aristotele che penso sia, per quanto conosco, tra i primi a sistematizzare tali tipi di studi, anche se mi si presenta alla voce storia della biologia che il termine nel senso moderno fu introdotto nel 1800; per le riviste per ora non trovo, se troverò presenterò--2.36.36.75 (msg) 00:39, 2 lug 2011 (CEST)[rispondi]
Non è esatto, in quanto io non ho sostenuto alcuna opinione personale. La tua dissertazione è interessante ma costituisce una ricerca originale, e su wikipedia non sono consentite. Essendo questa un'enciclopedia viene riportata quella che è la posizione corrente della comunità scientifica in merito all'argomento trattato. Il fatto che Aristotele parlasse di Bios e Zoé che cosa dovrebbe dimostrare? Trattasi appunto di filosofia e non di scienza, la filosofia che tratta della vita viene chiamata filosofia della vita, la scienza che studia la vita viene chiamata biologia, e con quest'ultima Aristotele non c'entra niente. Rupert Sciamenna qual è il problema? 20:18, 7 lug 2011 (CEST)[rispondi]

Ho reinserito il termine vita, in testa alla voce. Un vivente, è anche vivo, in quanto la vita è proprietà emergente dell'organismo. Questo non appartiene alla filiosofia, ma alla biologia. Il fatto permette di distinguere un cavallo vivo da un cavallo morto, distinzione difficilmente fattibile, al contrario. --Maxcip (msg) 10:55, 21 feb 2012 (CET)[rispondi]

In questo caso in voce non si dovrebbe riportare che gli organismi viventi sono dotati di vita, ma che la vità biologica è una proprietà emergente negli organismi viventi -- nonISCRITTO MSG 18:18, 21 feb 2012 (CET)[rispondi]

La cosa mi pare perfettamente identica, data la definizione biologica di vita. Scusami se reinserisco la frase che hai tolto, non voglio fare una edit war, ma quella che reinserisco è la traduzione letterale della definizione di organismo vivente data dallo zoologo che rappresenta uno dei vertici nello studio di evoluzione animale e dei concetti trattati in questa voce. Mi pare altrettanto fondamentale che la voce organismo vivente sia "wikilinkata" alla voce vita.
"Gli organismi viventi sono dotati di vita", è obbiettivamente una frase infelice, ma non c'era scritto questo; c'era scritto "Un organismo vivente, in biologia, è un'entità viva", e viva era concetto estrinsecato.--Maxcip (msg) 10:03, 22 feb 2012 (CET)[rispondi]

Le traduzioni letterali non sono mai un buon approccio, anzi il più spesso delle volte causano errori grossolani, penso converrai che il concetto di vita biologico non è sovrapponibile al concetto di vita filosofico o medico o veterinario, posso lincarti un ottimo articolo ce chiarisce il perchè delle mie obbiezzioni. Come puoi [leggere quì|https://docs.google.com/viewer?a=v&q=cache:Xvn0v1cfKoAJ:www.funsci.com/fun3_it/sini/sn/organismiviv.pdf+non+vivente+non+%C3%A8+sinonimo+di+morto&hl=it&gl=it&pid=bl&srcid=ADGEESh1KuoEImdJqEZlUeLvErebpfbKUn6LPWeZDzkQ9FSYaHjSdBFIttLTx1skQ9AhPkTHdJY3J5mB1_FYEYdaNGDYg8nSiCvgREQDWVwuza1upqNxJ6J9AFTycCbHZlks2kGnS8AX&sig=AHIEtbSVQo-kKZi8XGWt-Ljltc9SVBcmrA] ci sono dei punti da tenere bene a mente e che dovrebbero essere assodati e condivisi.
In voce compare:
  • L'assenza o la presenza di programmi genetici indica il confine netto tra l'inanimato e il mondo vivente.
Questa frase è scorretta, non sbagliata, ma mal formulata, un organismo vivente contiene al proprio interno l'informazione necessaria alla propria autoorganizzazione e funzionamento (anatomia e fisiologia), negli organismi a noi noti tale informazione è contenuta nel codice genico, ciò che distingue il vivente dal non-vivente (che non è la stessa cosa di dire vivente da morto) è l'informazione non il codice genetico, nessuno ha mai escluso la possibile esistenza di organismi che utilizzino materiale differente dal quello genico per incamerare l'informazione.
  • ma ogni organismo vivente e le sue parti viene controllato anche da una seconda fonte di causalità, i programmi genetici.
Tale frase è da chiarire, in particolare cosa sarebbe questa seconda fonte di casualità?
-- nonISCRITTO MSG 17:39, 22 feb 2012 (CET)[rispondi]

Allora, intanto, per fortuna, mi pare che nonostante i tanti fraintendimenti abbiamo lo stesso approccio scientifico alla voce.
Poi, la definizione che ho riportato è frutto di un lungo lavoro di Ernst Mayr sull'argomento in questione, e non è semplicemente traduzione letterale. Lo si può trovare in differenti testi, articoli e interviste.
La voce, organismo vivente, si riferisce al contrario della voce vita, agli organismi, noti, in cui l'informazione è veicolata dal materiale genetico (e nessuno esclude che l'informazione vitale non sia veicolabile da qualcosa di diverso da un gene, in assoluto, ma questo mi pare esposto variamente nella voce vita). Allo stato attuale informazione e codice coincidono, non c'è conflitto; Mayr parla esplicitamente, in vari contesti di informazione genetica, e qui riporto una sua formulazione, scientificamente piuttosto condivisa.
Per quanto riguarda le due fonti causali, mi pare chiaro sia dai riferimenti che dall'intervista quali sono: leggi fisiche e codice (che alla base soggiace alle leggi fisiche anche lui, ovviamente).
Riportare una definizione autorevole e condivisa mi pare un buon incipit, piuttosto che non cercare di articolare concetti nostri, altrettanto (finora) condivisibili, ma che possono essere esposti variamente ed estesamente all'interno della voce stessa (se indenti le tue risposte riusciamo a vedere più facilmente il dialogo).--Maxcip (msg) 19:41, 22 feb 2012 (CET)[rispondi]

Io ho posto delle obbiezzioni, forse sono stato eccessivamente sintetico, ora analizzimo passo-passo la prima frase incriminata:

In voce hai scritto:

  • ogni organismo vivente e le sue parti viene controllato anche da una seconda fonte di causalità, i programmi genetici.

1) organismo vivente e le sue parti viene controllato Questo non è italiano, forse intendevi dire: L'organizzazione delle strutture degli organismi sono definite all'interno del Genoma, se tu intendessi questo obbietterei instantanemente vista la scoperta dell'ereditarietà epigenetica (si veda ad esempio: Russo, V.E.A., Martienssen, R.A., Riggs, A.D., 1996 Epigenetic mechanisms of gene regulation. Cold Spring Harbor Laboratory Press, Plainview, NY.) e del'Ereditarietà poligenica, dove il genoma non agisce più come organizzante bensì come colui che fornisce delle potezialità, è ben diverso.

2) seconda fonte di causalità Intendi l'informazione contenuta nel Genoma è secondaria? Obbietterei immediatamente che è l'ambiete ad essere secondario perchè anche nell'ambiente più favorevole possibile se non è stata ereditata la potenzialità c'è poco da fare, o forse intendi secondaria nella distinzione tra vivente e non-vivente? anche quì obbietterei una delle prime proprietà dei viventi proprio il contenere la propria informazione.

3) programmi genetici intendevi informazione genomica?

3.1) genetici In italino genico si riferisce al "del gene", cioè riferito ad i geni, inutile aggiungere che l'informazione di cui noi trattiamo non è l'informazione specifica, bensì quella generale, cioè Genomica ed Epigenomica nel suo complesso, cioè in riferimento a tutta l'informazione non ad una parte della stessa.

4) Ernst Mayr è uno, l'icipt è generale, si può inserire Ernst Mayr pensa che ... tale formulazione la accetto senza problemi.

5) Non è proprio vero che allo stato attuale informazione e codice genetico coincidono, ti ho già postato gli esempi noti di forme Ereditarietà, condivido anche io che informazione e codice coincidano, ma in voce è espressamente riportato informazione genetica, ritorniamo all' Ernst Mayr pensa che ....

-- nonISCRITTO MSG 20:07, 22 feb 2012 (CET)[rispondi]

  1. No, non intendevo dire, riportavo solamente. Un organismo vivente, in biologia, è un entità soggetta alle leggi naturali, le stesse che controllano il resto del mondo fisico, ma ogni organismo vivente viene controllato anche da una seconda fonte di causalità, i programmi genetici. L'assenza o la presenza di programmi genetici indica il confine netto tra l'inanimato e il mondo vivente. Così era la preposizione riportata che lascerei (e le sue parti, effettivamente originariamente non c'era). Essendo daccordo sulla questione epigenetica, spesso ventilata anche prima delle conferme sperimentali, la generalizzazione mi sta bene.
  2. Seconda fonte causale, in quanto la prima fonte son le leggi fisiche, testuale dalle parole di Meyr.
  3. No, non intendevo dire informazione genomica. Idem, riporto letteralmente il termine spesso usato, p.es: Ernst Mayr, This is biology: the science of the living world, capitolo intitolato: What is the meaning of "life". ...genetic programs, that are unknown in inanimate matter. E non ...genomic information, più spesso utilizzata in ambiti più tecnici (nel senso di biomolecolari, etc) .
    1. Il termine programmi genetici, sta proprio a generalizzare il concetto, intendendo qualcosa di più vasto di genomico.
  4. No, non intendevo far assurgere alcuno a vate supremo. Ernst Mayr è uno, l'icipt è generale, d'accordissimo, mettiamoci pure definizioni di Thomas Cavalier-Smith, e financo di Alfred Russel Wallace e Charles Darwin, trovandone vasta letteratura. Ma avendo Mayr scritto molto sullo specifico, mi sembrava (personalmente, eh ma un incipit ci deve pur stare) autorevole, adatto e generalmente condiviso.
  5. Informazione, che più sotto nella voce si riferisce a informazione genomica, non ero ancora arrivato a toccarla. La parte in questione, e altre, allo stato attuale, in effetti non ritengo che siano sufficientemente generalizzate.

--Maxcip (msg) 01:17, 23 feb 2012 (CET)[rispondi]

Devi chiarire in voce non in discussione -- nonISCRITTO MSG 00:43, 25 feb 2012 (CET)[rispondi]

Taglio la testa al toro iniziando con la citazione; in effetti la frase incriminata ricorre spesso sia negli scritti che nelle video interviste, con l'esposizione inalterata del concetto (e l'uso sempre degli stessi termini, tra cui alle volte ricorre "e le sue parti", e "programma genetico" è reiterato, evidentemente inteso in senso lato, di informazione e non di genoma in senso stretto). Per quanto riguarda l'informazione a cui il vivente è soggetto (l'organismo reale, non la "vita in senso lato, che per quanto mi riguarda potrebbe anche basarsi sul silicio, altrove), si tratta di informazione genetica, epigenetica sottintesa.--Maxcip (msg) 10:09, 28 feb 2012 (CET)[rispondi]
Questa nuova stesura mi sembra buona, nel senso che non ho obbiezioni, penso che si debba sempre tener presente che queste voci non vengono consultate da esperti, quindi va sempre precisato se si stà parlando di programma genetico in senso di informazione o di geni, per evitare che chi legge, presumibilmente non esperto, non cada in facili equivoci -- nonISCRITTO MSG 17:43, 28 feb 2012 (CET)[rispondi]
Scusa, ma quale è la referenza per la nota 4? (Ogni organismo vivente ad oggi conosciuto deriva da una linea filogenetica comune a tutti gli altri organismi, indipendentemente dal tempo di separazione delle linee evolutive, ogni forma di vita esistente deriva da uno o pochi ancestori comuni, comparsi sul pianeta Terra milioni di anni fa)--Maxcip (msg) 11:42, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]
Un qualunque libro di Biologia preso a caso, certo: "l'origine delle specie" rimane per motivazioni storiche la miglior referenza -- nonISCRITTO MSG 23:03, 8 mar 2012 (CET)[rispondi]
Certo, ovvio. Ma se metti una referenza precisa a supporto e non ne citi la provenienza, che referenza è? (Un controevoluzionista potrebbe mettere le famose 10 prove per cui "l’unica spiegazione accettabile, e anche logica, è quella di un bellissimo progetto intelligente studiato nei minimi dettagli, ove le icone dell’evoluzione crollano uno dopo l’altra alla luce della scienza e a seguito di accurate indagini. L’ipotesi dell’evoluzione, quindi, rimane solo un dogma sostenuto unicamente da preconcetti"). Sai bene che la cosa si sta diffondendo...--Maxcip (msg) 09:36, 9 mar 2012 (CET)[rispondi]
No perchè la mia è una nota esplicativa su un argomento di conoscenza generale, la frase che tu citi è un'opinione soggettiva, nulla vieta di riportarla come opinione soggettiva (facendo nomi e cognomi) nelle voci appropriate -- nonISCRITTO MSG 17:27, 9 mar 2012 (CET)[rispondi]
Vabbè, la metto io, non volevo fare polemica, ma quella è una frase che potrebbe entrare benissimo nella voce (opportunamente corretta, visto l'evoluzione scientifica intercorsa tra la stesura de l'origine della specie e il presente), non una nota. --Maxcip (msg) 17:55, 9 mar 2012 (CET)[rispondi]
Le voci debbono essere coerenti, mica si può iniziare la voce dicendo "in biologia" e poi mettersi a discutere di filosofia naturale, certo se fosse la voce "opinioni sulle possibili origini degli organismi viventi" non ci sarebbero problemi -- nonISCRITTO MSG 14:38, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
Mi intrometto per far notare che nonostante questa voce abbia, com'è giusto che sia, un taglio prettamente scientifico siamo un'enciclopedia generalista, quindi gli argomenti quali filosofia naturale e convinzioni religiose non possono essere deliberatamente ignorati. Per conservare la coerenza della voce basta trattare separatamente l'ambito scientifico e quello filosofico-religioso-culturale. Dove si citano opinioni verranno presentate come tali, dove si citano dati sperimentali pure. Guardate per esempio le voci vita o evoluzione. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 15:50, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
P.S. Per non essere frainteso: ovviamente bisogna limitarsi agli argomenti direttamente correlati al lemma della pagina, facendo attenzione a non sconfinare nella filosofia della vita in generale, che ha già una voce a sé. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 15:54, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
Però in questo caso bisognerebbe motivare molto bene cosa e come rientrano in questo discorso le letture fattuali e le interpretazioni letterali di testi sacri -- nonISCRITTO MSG 16:20, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
Nella voce [[Evoluzione è steto inserito in fondo un paragrafo intitolato "impatto culturale", nella voce vitasono stati inseriti in fondo (chiaramente separati dalla parte scientifica) i paragrafi "filosofia", "religione" e "cultura". Se c'è qualcosa di analogo che sia pertinente al termine "organismo vivente" si potrebbe agire allo stesso modo. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 16:41, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
Come già espresso in moltissime occasioni sono e resto contrario all'inserimento di informazioni non-scientifiche in voci scientifiche, preferisco l'apertura di voci separate, per esempio "organismo vivente" - Filosofia, ed "organismo vivente" - Religione, al fine di non creare inutili confusioni nel lettore, il quale se desidera approfondire il "concetto di viente per Platone" potrà approfondirlo in una voce dedicata, completa, esaustiva e scritta da esperti platoniani, così come anche per vita ritengo più funzionale per l'enciclopedia e di maggior utilità e comprensione per l'utente l'organizzazione in voci distinte di "vita" - Religione, "vita" - Filosofia, "vita" - Biologia, senza le inutili commistioni attuali -- nonISCRITTO MSG 18:20, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
Ribadisco, questa è un'enciclopedia generalista. Se il lemma comprende sia concetti scientifici che concetti non scientifici allora si citano tutti. Non sta a noi decidere di quali parlare, purché siano enciclopedici e pertinenti. Lo scorporo in più voci verrà dopo, se e quando la voce raggiungerà una dimensione tale da non essere più leggibile. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 18:30, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]
Dipende tutto dal consenso della comunità, nessuno di noi ha ragione o torto poichè non esiste un pilastro che ci obbliga a trattare in ogni singola voce l'argomento a 360 gradi, si può anche benissimo fare una voce master e sottovoci specialistiche, come in moltissimi argomenti interdisciplinari è stato fatto, dipende tutto dalla comunità -- nonISCRITTO MSG 19:58, 10 mar 2012 (CET) Ps anche il concetto di dimensione tale da non essere più leggibile, dipende dal buon senso e dal consenso, come la dimensione minima e tanti argomenti che vanno secondo me affrontati con ragionevolezza, buon senso e consenso, certo credo che converrai con me che se un utente volesse sapere, estremizzando, cosè per esempio il mimemitismo in biologia possa trovare rapidamente il concetto biologico di mimetismo senza magari doversi leggere od andare a stanarlo in abnormi voci dedicate alla mimetizzazione ;-)[rispondi]

────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────Veramente ci sarebbe il primo pilastro, e sullo scorporo e dimensione delle voci il consenso esiste già. Se intendi cambiare le regole discutine nelle sedi oportune, nel frattempo evitiamo di restringere un argomento ai soli aspetti che interessano a noi. Noi siamo abituati a parlare di scienza e di quello parleremo nella voce, ma scrivere ad un altro utente che non dovrebbe aggiungere informazioni pertinenti solo perché non coincidono con gli aspetti di nostro interesse non sta né in cielo né in terra. Del resto quello che "vuole sapere l'utente" non possiamo saperlo, quindi dobbiamo fare in modo che trovi ciò che vuole anche se non è quello che avremmo cercato noi. Ben venga la divisione in più voci, ma non ha senso per ora una voce autonoma con le scarse informazioni presenti al momento. Indispensabile invece mantenere ordinata la voce dividendola in paragrafi che potranno poi essere scorporati, ma non prima che il materiale sia sufficiente per una voce a sé. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 23:05, 10 mar 2012 (CET)[rispondi]

Non vedo a che pro citare il primo pilastro visto che esso asserisce che l'enciclopedia è anche specialistica, le voci di auto di certo sono ottimi suggerimenti generici, concordo con te sugli argomenti pertineti, ma debbono essere realmente pertinenti e non frutto di ricerca originale -- nonISCRITTO MSG 00:07, 11 mar 2012 (CET)[rispondi]
Appunto: anche specialistica, non solo, non possiamo renderla esclusivamente tale, dobbiamo trattare tutto (ferma restando l'enciclopedicità dell'informazione, oviamente. D'accordissimo con te sulla questione della reale pertinenza (vedi i miei interventi nella discussione precedente), ma la frase di cui parlava Maxcip non mi pare si configuri come ricerca originale, e potrebbe essere inserita e forse ampliata (soprattutto per contestualizzarla come opinione non scientifica), magari corredata da un bel {{vedi anche}} verso voci "specialistiche" su quell'argomento. Il che fra l'altro eviterebbe di lasciare il lettore disinformato su questi temi, magari convinto che certe speculazioni abbiano qualcosa di scientifico. --Rupert Sciamenna qual è il problema? 11:31, 14 mar 2012 (CET)[rispondi]
Anche se sono stato in qualche modo frainteso, sono d'accordissimo con il tuo intervento. Dare delle referenze serve proprio a evitare manipolazioni, in ambito scientifico e non solo, che portano, con argomenti tirati per i capelli, a sostenere come scientificamente comprovate cose che invece provano tutt'altro. I progettisti intelligenti sostengono alcune lor tesi, antiscientifiche col supporto, male utilizzato, di articoli scientifici. Se mettiamo a nota una frase e non una referenza (recente) il rischio è proprio quello. Poi, se vogliamo esplicitare che la tesi creazionista si appoggia piuttosto infondatamente su ricuciture di articoli che parlano di tutt'altro, benissimo, contestualizziamo. --Maxcip (msg) 14:22, 14 mar 2012 (CET)[rispondi]
Sul contestualizzare sono pienamente concorde -- nonISCRITTO MSG 17:37, 14 mar 2012 (CET)[rispondi]

Immagine acidi nucleici[modifica wikitesto]

Scusate la pignoleria, ma per quale motivo l'immagine degli acidi nucleici contiene la struttura dell'aeg-PNA, che è un mimetico (cioè un analogo sintetico, non presente in natura)? Forse sarebbe il caso di cambiarla (chi è esperto, io non vorrei rischiare di far danni!) con la struttura del DNA. Saluti a tutti, Fabio

Incongruenza tra organismo con la massima massa e quello con il massimo volume[modifica wikitesto]

Sembra strano che: "L'organismo più grande conosciuto per quanto riguarda il volume è un esemplare di sequoia gigante (Sequoiadendron giganteum) chiamato Generale Sherman, che ha un volume stimato di 1486 m³[26]" e "Dal punto di vista della massa il più grande organismo vivente risulta essere il Pando, un genet di Populus tremuloides situato nella foresta di FishLake, in Utah, che ha una massa stimata superiore alle 6 600 tonnellate[28][29]." Se fossero vere entrambe le frasi il Pando dovrebbe avere un volume inferiore a 1486 m3 e quindi, per raggiungere il peso dichiarato, dovrebbe avere un peso specifico di circa 4.4 tonnellate per m3. Tale peso specifico sembra essere sicuramente superiore a quello ipotizzabile per una pianta (in genere inferiore o poco superiore a 1 ton/m3). Credo che ci siano 2 problemi: 1) del Generale Sherman è stato calcolato solo il volume esterno (bisognerebbe calcolare anche quello delle radici) 2) del Pando probabilmente non è stato calcolato il volume, che ipotizzo essere attorno a 6600 m3 (probabilmente risulta essere questo l'organismo con volume maggiore)

Definizione organismo vivente in rapporto alla capacità di riprodursi[modifica wikitesto]

Dalla proprietà di Capacità riproduttiva derivano le caratteristiche di:

Riproduzione: ciascun vivente deve essere in grado di riprodursi almeno in una fase del proprio ciclo vitale, con modalità e tempi spesso differenti e propri di ogni specie, cioè deve poter generare altri organismi simili a se stesso.

Quindi un organismo che nasce sterile non è considerato essere vivente?

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