Discussione:Michele Barbaro

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Notizie biografiche errate[modifica wikitesto]

Premetto che ho titolo per correggere, con "cognizione di causa", i numerosi errori presenti in questo testo, in quanto, il sen. prof. avv. Michele Barbaro era mio nonno materno: questi cenni biografici che pubblicate sono purtroppo pieni di inesattezze e mi domando, anzi, chi ne sia l’autore e per quale motivo si sia preso la briga di scrivere tutte queste cose senza essersi prima opportunamente documentato.

Con tutto il rispetto, Michele Barbaro non proveniva affatto, come indicato, da “agiata famiglia contadina”: suo padre, l’ing. Francesco Barbaro, era ingegnere edile, così come anche suo fratello maggiore, l'ing. Antonio Barbaro, suo zio Domenico Barbaro, morto giovanissimo, era avvocato, suo nonno paterno Antonio Barbaro era magistrato, dopo essere stato a lungo avvocato, suo bisnonno Francesco Barbaro era anch’egli avvocato, ecc.ecc., ma potrei proseguire oltre, andando ancora indietro per ulteriori varie generazioni.

È vero che Michele Barbaro fu uno studente brillante, ma non è affatto vero che abbia potuto o dovuto compiere i suoi studi (tre lauree: la prima in giurisprudenza, la seconda in economia e commercio e la terza in scienze statistiche demografiche ed attuariali) “grazie a borse di studio conseguite per i suoi brillanti risultati”.

Michele Barbaro esercitò la professione di avvocato penalista, acquisì una libera docenza in statistica, ma, insegnò matematica finanziaria nella facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli studi di Messina.

Partì volontario nella Prima Guerra Mondiale, NON nella Seconda (la sua richiesta fu respinta all'inizio della guerra a causa delle sue mutilazioni, derivategli dal precedente conflitto mondiale), nel corso della quale, durante la c.d. "Strafexpedition" del 1916, fu gravemente ferito, mutilato, decorato al valor militare e promosso sul campo per meriti di guerra.

Per senso del dovere e con spirito di servizio, assunse l’ormai scomoda carica di Podestà di Reggio, che nel corso di tali avverse congiunture nessuno più ambiva a ricoprire, soltanto negli ultimi tre mesi precedenti il 3 Settembre 1943, data dello sbarco delle truppe alleate in Calabria; in tale veste, dovette consegnare, suo malgrado, la città di Reggio al Generale Lonmon dell'AMGOT (Allied Military Government of Occupied Territories), tuttavia, NON consegnò affatto sé stesso al nemico “come prigioniero di guerra”: fu, invece, assolutamente libero di tornarsene a casa sua, dove lo attendeva la sua famiglia.

La baggianata più grossa di tutte è, infine, che lui sarebbe stato “preso in consegna dagli alleati ed inviato in un campo di prigionia allestito presso la certosa di Padula [e poi] rilasciato nel 1946”: ciò è categoricamente FALSO! NON è MAI accaduto! Trattasi di pura invenzione: in quegli anni lui risiedette indisturbato, invece, a casa propria, avendo modo di esercitare la professione di avvocato e gli fu risparmiata l’onta di dover affrontare un procedimento giudiziario per l’accertamento di eventuali profitti di Regime, in quanto, riscontri preventivi da parte degli angloamericani avevano già appurato che il suo patrimonio non si era incrementato durante il ventennio ed, inoltre, i suoi concittadini, da loro interpellati allo scopo, avevano dato un unanime giudizio positivo sul suo operato.

Vi invito, pertanto, a voler correggere gli errori segnalati.

Grazie.

Cordiali saluti.

Michele Scaglione

In fondo alla voce ci sono i link alle poche fonti disponibili in rete sul biografato. Wikipedia si attiene esclusivamente a fonti terze, nel caso di specie quelle elencate a fondo pagina, tratte dai siti ascenzairiggiu.com e reggiocal.it e dalla commemorazione pronunciata dal presidente del Senato. Non metto in dubbio la sua parola per partito preso ma quanto da Lei affermato deve essere sostenuto da una fonte terza autorevole. --Mister Shadow (✉) 21:20, 21 gen 2019 (CET)[rispondi]


Egregio "Mr. Shadow", mi perdoni, ma ciò che scrive non ha molto senso: innanzitutto, vuole che le due figlie di mio nonno Michele Barbaro, mia madre e mia zia, sappiano sul conto di loro padre, meno di qualsivoglia "fonte terza"? Ed, in ogni caso, per favore, può indicarmi dove, nell'unica fonte attendibile ed autorevole da Lei citata, che peraltro mi guardo bene dal contestare, ossìa la commemorazione pronunciata dal Presidente del Senato, ha ricavato quei dati errati, confusi, raffazzonati o del tutto inventati e fantasiosi (quindi, falsi) che io la invito a rettificare, lo ripeto, con cognizione di causa? Sembra assolutamente evidente che Lei abbia interpretato male un bel po' di cose che si leggono nella suddetta commemorazione: possibile che per Lei la parola agricoltore - ovvero proprietario terriero - la induca a dedurre che Michele Barbaro, anziché da generazioni di stimati professionisti, provenisse da “agiata famiglia contadina”? Questa notizia, inventata di sana pianta (come del resto quella delle borse di studio che gli avrebbero consentito di pagarsi gli studi), quindi, deriverebbe da un'oggettiva "fonte terza" - in cui non se ne trova alcuna traccia - o da una sua errata interpretazione alla quale ha anche aggiunto "del suo"? Possibile che la Prima Guerra Mondiale diventi per Lei disinvoltamente la Seconda? Che docente di Matematica finanziaria ed attuariale, diventi, per Lei, docente di statistica? Mi può indicare dove ha letto che Michele Barbaro si sarebbe consegnato al nemico “come prigioniero di guerra”? Oppure, ancora, e questa è la balla più grossa di tutte, che sarebbe stato “preso in consegna dagli alleati ed inviato in un campo di prigionia allestito presso la certosa di Padula [e poi] rilasciato nel 1946”? Questo, Lei lo ha letto nella commemorazione? Ritiene forse che il sito "ascienzairiggiu.com" il cui nome è tutto un programma, dal quale Lei ha tratto quest'ultima notizia falsa, sito che, mi creda, di sciocchezze totalmente prive di riscontri e di fondamento ne ha pubblicate e ne pubblica tante sui più vari argomenti, sia una "fonte terza autorevole" qualificata e paragonabile alla commemorazione ufficiale del Presidente del Senato? Vuole consultare una fonte terza autorevole ed attendibile per documentarsi? Vada a leggersi ciò che, ad vocem, sulla biografia di Michele Barbaro scriveva Gustavo Valente, il cui nome non ha certo bisogno di presentazioni, nel 2° Volume del suo Dizionario della Calabria, bibliografico, biografico, geografico, storico. Le rinnovo la mia richiesta di correggere gli errori segnalati, ma, se invece non intendesse farlo, ostinandosi nel difendere tali inesattezze, a nome dalla famiglia di Michele Barbaro che io rappresento, la quale ritiene preferibile che non vengano divulgate notizie errate, imprecise o false sul suo conto, che potrebbero essere in seguito riprese da altri e spacciate per vere, devo chiederle di eliminare del tutto e definitivamente questa pagina di Wikipedia. Grazie. Saluti. Michele Scaglione

Le faccio un solo esempio: il sito ascenzairiggiu.com scrive testualmente:
Gli anglo-americani furono inflessibili su un punto, con il podestà fascista di Reggio, Michele Barbaro, che era un invalido della prima guerra mondiale, dove era stato ufficiale degli alpini. Avvenuto lo sbarco, vestì la sua uniforme e si sedette alla scrivania di Palazzo San Giorgio. Lì entrarono i soldati americani e lo dichiararono prigioniero di guerra, per poi spedirlo in un campo di prigionia, allestito in una certosa a Padula. Questa correttezza ci fece capire come la lotta fosse tra democrazia e antidemocrazia. Noi italiani eravamo, devo ammetterlo, dalla parte sbagliata, perché anche altre nazioni di destra, come la Spagna ed il Portogallo, evitarono di schierarsi a fianco del nazismo.
Wikipedia (quindi non io o qualsiasi altro contributore: Wikipedia) si attiene non tanto al sito quanto al contenuto del libro "La storia dei reggini" di Franco Mosino, dal quale le notizie sarebbero state riprese ed al quale (ho fatto qualche ricerca) non mi risulta lei abbia mosso opposizioni. Se il sito ascenzairiggiu non avesse fontato a sua volta il contenuto della pagina tali notizie non sarebbero state riprese.
Ciò detto, poiché io mi sono attenuto alle fonti disponibili, dal momento che non ho alcun motivo di inventare alcunché, la invito a proporre le sue argomentazioni nei progetti tematici attinenti: il progetto Fascismo e il progetto biografie, con l'avvertenza di modificare il suo atteggiamento per non incorrere nel blocco della sua utenza.--Mister Shadow (✉) 14:30, 22 gen 2019 (CET)[rispondi]
PS: se lei possiede materialmente il 2° Volume del Dizionario della Calabria, oppure ha modo di consultarlo in una biblioteca, può modificare liberamente la voce come ogni altro lettore, riportando le fonti che attestano quanto la voce afferma. In questo caso faccia riferimento alle pagine WP:FONTI e WP:NPOV per il corretto inserimento.
Ribadisco anche quanto già riportato su WP:RA: la cancellazione o la permanenza di una voce su Wikipedia è di pertinenza esclusiva della comunità di Wikipedia ed avviene solo sulla base di valutazioni strettamente tecniche; non può essere in alcun modo imposta dall'esterno solo perché non si è d'accordo sul contenuto. Come già ribadito, su Wikipedia non sono ammesse minacce di carattere legaleaut-aut di alcun tipo. Come è stato già spiegato: se ci sono a disposizione fonti documentali, devono essere usate esclusivamente queste e non il ricordo personale. Wikipedia, pur non mettendo in dubbio le affermazioni personali, non può però fare affidamento sulla "memoria personale sull'andamento dei fatti": ha bisogno di fonti terze per poter avere un riscontro documentale, come avviene per tutte (e ribadisco: tutte) le enciclopedie di questo mondo da quando il concetto stesso di enciclopedia è stato ideato e realizzato. Sono stati dati tutti i consigli del caso su come agire e cosa fare, mi associo all'utente qua sopra nel cortese sollecito ad utilizzare toni più pacati e meno minacciosi, anche perché rischierebbero soltanto di sortire l'effetto contrario.--L736El'adminalcolico 15:55, 22 gen 2019 (CET)[rispondi]