Discussione:Luigi Ferri (deportato)

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Ci sono molti fattori che rendono questa vicenda assolutamente unica:

  • (1) Mentre la stragrande maggioranza dei bambini rendono la loro testimonianza da anziani a molti anni di distanza, Luigi Ferri e' uno dei pochissimi, assieme a Anna Frank, Thomas Geve (Qui non ci sono bambini) e pochi altri di cui si abbia una testimonianza contemporanea agli eventi
  • (2) Luigi Ferri e' uno dei pochissimi deportati (e il solo bambino) a rendere una testimonianza giudiziaria di fronte a un tribunale nei mesi immediatamente seguenti alla Liberazione. La sua deposizione fu usata nei processi successivi.
  • (3) Nella deposizione si parla esplicitamente dell'esistenza di camere a gas a Birkenau. E' una delle primissime testimonianze (e una delle prime rese in ambito giudiziario) in tal senso. Il che ha rilevanza anche in luce dell'odierno dibattito negazionista che tende a negar l'esistenza di testimoni oculari.
  • (4) E' uno dei pochi casi documentati di resistenza attiva all'interno del campo di Birkenau e come tale e' affrontato negli studi internazionali
  • (5) E' l'unico caso documentato di "non-ebreo" salvato da ebreo a Birkenau.
  • (6) La vicenda e' affrontata con distinzione nella letteratura scientifica sull'Olocausto proprio per queste caratteristiche (esistono articoli e libri sull'argomento). Nel recente libro di Bruno Maida, I bambini della Shoah (Torino: Einaudi, 2013), la vicenda e' evidenziata come uno delle piu' importante e ad essa sono dedicate numerose pagine.
  • (7) La vicenda e' internazionalmente cosi' nota che le guide a Auschwitz-Birkenau vi fanno comunemente riferimento nelle visite guidate. Basta leggere i resoconti dei viaggi della memoria pubblicati su Internet dalle scolaresche:
  • Provincia di Firenze (dove si afferma che la vicenda di Luigi Ferri abbia ispirato alcune scene de "La vita e' bella" di Benigni)
  • La Nazione (2011)

--Ghinozzi-nissim (msg) 15:15, 16 dic 2014 (CET)[rispondi]

Luigi Ferri (deportato)[modifica wikitesto]

Vorrei aggiungere che la migliore risposta ad ogni dubbio circa la rilevanza del caso e' data dal riferimento alla pubblicazione ufficiale (in 5 volumi) del Museo di Auschwitz-Birkenau: "Auschwitz, 1940-1945" (ed. inglese; 2000). Luigi Ferri e' l'unico deportato italiano piu' volte citato (una decina di volte) alla pari di Primo Levi, e nel IV volume ben due pagine (pp. 56-57) del testo sono dedicate al suo caso e alla sua biografia. --Ghinozzi-nissim (msg) 15:58, 16 dic 2014 (CET)[rispondi]

Ok, quest'ultima fonte mi convince, ma va debitamente citata in fonte. Provvedo a togliere il template:E sotto impegno di bibliografare adeguatamente.Ferdinando Scala (Rubra Mater) 17:47, 16 dic 2014 (CET)[rispondi]

Criteri di inserimento di voci su bambini deportati nei campi di concentramento[modifica wikitesto]

Vorrei approfittare dell'occasione per discutere i criteri di creazione di voci relativi a bambini deportati nei campi di concentramento. Ovviamente e' difficile che essi abbiano avuto il tempo e l'occasione di fare qualcosa di notevole PRIMA della deportazione. D'altro lato, Wikipedia non e' il Libro della Memoria dove si debbano conservare tutti i loro nomi. Suggerirei tre criteri (Luigi Ferri rientra in tutti a tre questi criteri)

  • (1) Bambini vittime della Shoah che abbiano avuto esperienze del tutto particolari e distintive durante il periodo della persecuzione e della prigionia: e' il caso di Anna Frank o di Sergio De Simone.
  • (2) Bambini sopravvissuti alla Shoah che dopo la Liberazione si siano fatti testimoni con un ruolo pubblico riconosciuto o come autori di scritti autobiografici pubblicati da importanti case editrici (come Piero Terracina, Enzo Camerino, Sami Modiano, Nedo Fiano, i fratelli Venezia, ma anche Arianna Szoreny o Hanna Kugler Weiss, le cui voci non sono ancora state create).
  • (3) Bambini la cui esperienza per motivi di eccezionalita' sia stata ampiamente discussa nella letteratura accademica sull'Olocausto (come Thomas Geve o Thomas Buergenthal).

--Ghinozzi-nissim (msg) 19:32, 16 dic 2014 (CET)[rispondi]

Notizie recenti[modifica wikitesto]

Ma davvero non si sa se è ancora vivo?

E' appena stato pubblicato: "Il bambino scomparso. Una storia di Auschwitz" - Frediano Sessi - Marsilio potrebbe essere di aiuto?