Discussione:Lingua friulana

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"il plurale del maschile si forma con l'aggiunta di una -s rispetto al singolare(man = mano, mans = mani) salvo radici di parole singolari terminanti per "l", ove il plurale si forma con la sostituzione della "l" con la "i", e salvo altri casi particolari."
l'esempio citato man-mans è però una parola femminile, non maschile Astridula 15:57, 30 dic 2006 (CET)[rispondi]

Nel paragrafo dedicato alla scrittura ho eliminato la frase <<Anche se alcuni grafemi della scrittura standard sono di recente imposizione (come la lettera ç storicamente poco usata) molte altre caratteristiche peculiari della grafia standard (come l'uso dell'accento circonflesso a cuspide ^ per le vocali lunghe, o dei digrammi cj e gj per i suoni prepalatali) riflettono una prassi storicamente consolidata e di antica origine.>>
Essa, infatti, non è esatta per due motivi:
1) il segno ç compare nei testi friulani fin dalle origini, viene abbandonato quando inizia l'influenza della grafia tosco-eventa, ricompare nel vocabolario dell'Abate Pirona nel 1871.
2) l'accento circonflesso e i digrammi cj e gj sono di introduzione molto recente (in confronto con la lunga storia della scrittura della lingua friulana): nel 1920 l'accento corconflesso e nel 1951 i digrammi cj e gj.
Per una storia della grafia della lingua friulana si vedano:
1) Moretti A. (1985), La grafia della lingua friulana, Udine, Ribis.
2) Vicario F. (2005), Lezioni di linguistica friulana, Udine, Forum, 2005.
Mandi Mj6s 23:49, 9 lug 2007 (CEST)[rispondi]

chiedo venia! --Luciano.comelli 05:10, 27 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Trattino in Friuli Venezia Giulia[modifica wikitesto]

ricordo che la modifica costituzionale vuole il nome della regione essere Friuli Venezia Giulia seza trattino (Friuli-Venezia Giulia) F.Petrossi

Spiacente! L'attuale testo della Costituzione cita il nome della regione in questione in due forme: una con il trattino ed una senza il trattino. Di conseguenza entrambe le forme sono legittime, checché ne se ne sia detto. Mj6s 18:28, 23 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Lo Statuto della Regione Autonoma [1] (che è anch'esso legge costituzionale) riporta comunque sempre la forma Friuli-Venezia Giulia (con trattino). Anche il testo della Costituzione riportato sul sito del Quirinale [2] riporta ancora sempre l'uso del trattino mentre quello del Senato [3] perde il trattino al solo articolo 116 [4] mentre lo mantiene agli articoli 131 [5] e X delle Disposizioni Transitorie [6]. Oserei sostenere che si tratta di un refuso da parte di chi in Parlamento ha trascritto l'articolo 116. --Dch discutiamone 18:59, 23 ago 2007 (CEST)[rispondi]

"finezze" di ortografia[modifica wikitesto]

bon par danCe, ma il flôr al'è masculin! ;-)) Pensavo si scrivesse "dance" (benchè pronunci, per la variante che parlo, "ze" tutte le "ce" in fine parola tranne "cence"), ma ho trovato sul vocabolario danZe quindi accetto (con gioia, direi quasi) la correzione, anche se vi chiedo (per mia curiosità) un riferimento grammaticale per capire la corretta ortografia in casi simili a questo (cioè -ze o -ce in fine parola): all'interno della "grafie" dell' OLF non ho trovato "indizi"! mi sembra di aver letto spesso DANCE (ma potrebbe essere benissimo una licenza di chi scrive) e perdipiù conosco una signora originaria della bassa che dice "dança", "inteligença" e vie indenant!

Perdonatemi gli altri errori ("Sence" credevo fosse ufficiale quanto "Cence", un pò come "Dome" e "Nome") Però mi sembra che flôr sia indiscutibilmente maschile e il vocabolario lo confermerebbe! ;-) Saluti --Luciano.comelli 05:25, 27 ago 2007 (CEST)[rispondi]

___________

  • Per quanto riguarda "danze", nella grafia della lingua comune si utilizza "c" nelle parole che derivano da termini latini che contengono le sequenze "antia" e "entia" (come "bondance", "cridince" eccetera). Le due parole "danze" e "panze" non derivano da una parola latina contenente tali sequenze, pertanto si usa la "z".
  • Flôr in friulano è preferibilmente femminile (cfr. anche il titolo dell'antologia di Virgili che è, appunto "La Flôr"). I vocabolari friulani che ho consultato riportano le seguenti informazioni:

Pirona: "Flôr è spesso anche s.f."
Nuovo Pirona: "Sm o sf"

Come ho scritto più volte per la Favola di Fedro chiedo a chi non conosce correttamente la scrittura friulana di NON tentare modificazioni/correzioni improvvisate, per discuterne esiste questa pagina. Consiglio inoltre di seguire il dizionario DOF (Dizionari Ortografic Furlan) realizzato con il supporto della Filologica Friulana (ente riconosciuto), per le modificazioni future. --Gianmarco139 (msg) 12:07, 14 ott 2015 (CEST) Nazzi (2003): "Sm o sf"[rispondi]
Barbina: "sm o sf"
Faggin (che è riconosciuto come il migliore): "sf, meno correttmente sm"
Nel Grant Dizionari Bilengâl Talian-Furlan "flôr" compare al femminile (vedasi per esempio la voce polirematica "fior degli anni" e altre).
Mandi, Mj6s 23:57, 27 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Concordia, Cinto, Gruaro e Portogruaro[modifica wikitesto]

Si parla friulano in questi comuni???? Sicuri Sicuri Sicuri?

Io dico di no... ma dovrebbe essere estinto in tutti e quattro, chiedo conferma prima di rimuoverli di nuovo. (se poi mi dite che qualche anziano lo parla allora dobbiamo inserire pure i comuni di Latina, Aprilia e Sabaudia a molta maggior-ragione!)

Occhio che si parla di area friulanofona, e non di friuli storico. --Luciano.comelli 01:47, 16 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Il fatto che qualche anziano lo parti ancora, cioè che sia la sua lingua nativa, li fa rimanere nell'area friulanofona. Per mia esperienza diretta a Concordia è ancora parlato da diverse famiglie e anche da trentenne/quarantenni, e c'è una locale tradizione popolare di canti e poesie. Di recente comunque la regione Veneto ha attivato delle attività di valorizzazione della lingua proprio in quei comuni (in un accordo con la regione FVG per valorizzare le parlate venete friulane), e qualche articolo cita il riconoscimento a livello regionale. --78.134.113.159 (msg) 21:33, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]

Gorizia e Monalcone? Nelle città di gorizia, fondata dagli austriaci, mi risulta per vissuto diretto, che non si parli Friulano. e nemmeno in quel di Monfalcone dove la "lingua" parlata e una leggera variante del dialetto Triestino.

Caro/a utente anonimo/a, non so che esperienza diretta Lei abbia di Gorizia, ma la mia è che vi si parla friulano (ci sono vissuto per dodici anni, e Lei?). In ogni caso, l'esperienza personale NON È UNA FONTE AMMESSA in Wikipedia. Pertanto la determinazione delle zone friulanofone fa riferimento a una fonte ufficiale, cioè a quanto stabiliscono le leggi dello Stato e della Regione (L. 482/99 e L.R. 15/1996, rispettivamente) e relativi regolamenti di applicazione. Secondo le norme in vigore, sia Monfalcone che Gorizia sono comuni friulanofoni.
Per sua informazione, Gorizia non è stata fondata dagli austriaci. La città esisteva, infatti, già nell'XI secolo, quando l'Austria come Lei la intende era ancora lontana dal nascere.
Cordialità, Mj6s 00:14, 5 mar 2008 (CET)[rispondi]

Aggiungo che la filologica friulana è stata fondata e mi sembra abbia ancora sede a Gorizia. Certo il friulano è stato via via sostituito dal dialetto veneto di origine istriana (che ha generato confusione in questa discussione), ma è ancora parlato, soprattutto nei quartieri prima dell'Isonzo come Piedimonte e Lucinico, che fanno parte di Gorizia. --78.134.113.159 (msg) 21:33, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]

Penso sia corretto inserire le fonti che dicano che il Friulano vine parlato da 600.000 persone, ho inserito la richiesta di fonte necessaria e adducendo motivazioni discutibili è stato levato l'avviso. --Senofonte (msg) 15:47, 30 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Bisognerebbe anche menzionare il fatto che l'insegnamento della lingua friulana cosiddetta standard pone un problema serio: il valore culturale del friulano si situa molto di piu' sul lato orale che su quello scritto; ebbene, nella maggior parte dell'area friulanofona, dalla Destra Tagliamento alla Carnia, il friulano standard puo' essere percepito come artificioso e paradossalmente contribuire a indebolire le varianti locali, che, come detto, sono il piu' rilevante patrimonio del friulano.

Per quanto riguarda l'estensione territoriale del friulano in Provincia di Venezia ho modificato la delimitazione territoriale facendo riferimento a questa fonte, tratta dal sito istituzionale della Provincia di Venezia stessa: in calce alla pubblicazione cui si accede da questo link sono elencati i comuni attualmente delimitati come friulanofoni http://www.politichesociali.provincia.venezia.it/html/servizi.asp?categ=1&serv=21

Furlan gurizan[modifica wikitesto]

Leggo nella voce che la variante goriziana è influenzata dal dialetto istriano, non ho mai letto da nessuna parte questa cosa, ma mi suona mooooolto strana. Oltretutto, sarebbe più logica un'influenza bisiaca o al limite triestina...non vi pare? --Miguel83 (msg) 04:14, 13 set 2008 (CEST)[rispondi]

Lo è la variante goriziana del Veneto, a causa di una certa immigrazione avvenuta post-esodo.

--78.134.113.159 (msg) 21:33, 19 feb 2021 (CET)[rispondi]

Miguel, hai ragione. Ti dirò di più, tutta la sezione sui dialetti del friulano era migliorabile. Ho tentato di farlo, sistematicizzando l'esposizione ed eliminado i riferimenti a presunte o reali influenze allogene (che non hanno molta importanza). Dacci un'occhiata. mandi, Mj6s (msg) 14:39, 13 set 2008 (CEST)[rispondi]

varietà-varianti-dialetti[modifica wikitesto]

Luciano, hai sollevato una questione interessantissima. Mi trovi d'accordo sulla necessità di riformulare quella sezione, anche se non sempre condivido la tua opinione. Rispondo in grassetto tra i tuoi paragrafi.

A me non piace molto così com'è la sezione: il criterio che avevo seguito io inizialmente (ereditandolo da chi aveva scritto prima di me) era quello di classificare sulla base delle termianazioni vocaliche (le cui sostituzioni poi non riguardano solo il femminile, ma anche alcune voci verbali maschili/femminili e alcuni avverbi).

In effetti è improprio parlare sia di "terminazione del femminile" che di "terminazioni vocaliche". Si dovrebbe parlare di "esiti della -a atona finale latina".

Mi sembrava ordinato perchè semplice, perchè per un italianoparlante che si accosta al friulano è forse l'elemento più "peculiare" da notare, e sopratutto perchè (trascurando inizialmente le sostituzioni che si fanno nella formazione del plurale) su questa base si possono immediatamente individuare chiaramente quattro grandi aree geografiche omogenee, che tutti possono facilmente individuare.

Certo, una persona che non ha nozioni di linguistica percepisce come criterio più importante la terminazione a/e/o. Però, dire che questo criterio è il più importante perché viene percepito come tale da chi non ha nozioni di linguistica non mi sembra soddisfacente. Preferisco seguire i linguisti, che hanno classificato i dialetti del friulano in banse ad una molteplicità di criteri. Se si seguisse solo il criterio dell' "esito della -a atona finale latina", si individuerebbero TRE (non quattro) grandi aree disomogenee. Infatti, per fare un esempio, si metterebbero nello stesso calderone, quello "della A", il friulano di Gorizia, quello di Ovaro e quello di Cordenons, che non hanno molto a che vedere tra di loro.

Poi si possono fare molte altre classificazioni (sulle vocali lunghe e relativa dittongazione, sulle palatalizzazioni, sulla pronuncia delle vocali toniche e atone, e chi piu ne ha piu ne metta) però così rimane il tutto molto oscuro, perchè:

PRIMA si suggeriscono due criteri di classificazione (il primo sulle sostituzioni nelle terminazioni vocaliche, il secondo sulla dittongazione delle vocali lunghe), e infine non se ne segue neanche uno: i quattro gruppi indicati infatti non seguono per nulla il secondo criterio, ma neanche più il primo visto che il 4° gruppo non è piu il Furlan Riguladôt, bensì un generico "friulano carnico" che dentro prende di tutto (terminazioni vocaliche quasi di ogni tipo, dittongazioni di ogni tipo, vocali lunghe e corte, e via così dicendo!!)

Sono parzialmente d'accordo con te. I primi gruppi, infatti, sono definiti in base ad entrambi i criteri. È solo l'ultimo gruppo che non viene descritto coerentemente in base a tali criteri. Secondo me, quello che si potrebbe fare è cambiare la descrizione dell'ultimo gruppo.
A margine (ma sono cose di poca importanza) ti segnalo che "riguladot" si scrive senza accento lungo e che è un termine inappropriato; infatti il "riguladot" si parla solo a Rigolato capoluogo, mentre in alcune sue frazioni e nell'attiguo comune di Forni Avolti si parlano altre varietà di friulano, tutte in -o, ma diverse da quella di Rigolato. In genere si preferisce indicare questo insieme di dialetti come "friulano dell'Alto Canale di Gorto".

cmq in generale consiglio a tutti di dare un'occhiata alla versione spagnola della pagina, molto ben fatta: integra la versione italiana con quella inglese, almeno cosi mi sembra, in ogni caso: http://es.wikipedia.org/wiki/Idioma_friulano

Della versione spagnola trovo accettabile la parte dedicata alla fonetica (che è copiata dalla versione catalana). La parte sulla morfologia è incompleta ed imprecisa sia in spagnolo che in italiano. In effetti spero prima o poi di poterla riscrivere.

Da qui si può attingere per chiarire e sviluppare il discorso (assolutamente interessante) delle vocali lunghe, ma la parte della classificazione dei vari dialetti mi sembra rimanere non bella!

E in effetti non è del tutto soddisfacente. Potrebbe essere saggio seguire la classificazione tradizionale dei dialetti friulani, che si può trovare facilmente nelle opere di Frau o di Francescato.

Che ne dite? commentate!

--Luciano.comelli (msg) 20:23, 15 dic 2008 (CET)[rispondi]

Sarebbe opportuo che commentasse perlomeno anche Miguel83, che si è dedicato al friulano goriziano.Mj6s (msg) 00:16, 17 dic 2008 (CET)[rispondi]
Per quanto mi riguarda, credo che ai fini enciclopedici una classificazione sintetica delle varianti, con il minor numero di termini tecnici linguistici possibile, sia la migliore, anche se a scapito della precisione. Volendo si potrebbe creare una voce apposita che distingua tutte le varianti anche in dettaglio (come ad esempio Varianti salentino-calabro-sicule). In fondo esistono diverse voci che parlano di aspetti diversi della medesima lingua, ad es:

Concordo con Miguel --Sebi1 (msg) 09:17, 21 dic 2008 (CET)[rispondi]

Secondo me la distinzione in 4 macro aree va giustificata dal punto di visto fonetico, almeno credo che Francescato si basi su quello. Attualmente la forma è un pò malmessa perchè deriva credo ancora dalla mia prima stesura e all'epoca mi sembrava che il modo più chiaro di spiegare fosse quello di distinguere a seconda della terminazione vocalica, anche perché tutta la parte fonetica utilizzava l'alfabeto IPA e non ci capivo niente ;-) Quindi se c'è qualcuno più esperto (Miguel??) direi che bisognerebbe procedere a una bella revisione, visto che poi la fonetica è un elemento importante e complesso del friulano (chissà se si riuscirà mai a fare un atlante linguistico come questo per il ladino...). Tra l'altro ho visto che nella tabella c'è ancora segnato come ente che regola il friulano l'OLF mentre dovrebbe ormai essere competenza dell'ARLeF--Klenje (msg) 21:06, 4 gen 2009 (CET)[rispondi]

Andrebbe accennato che fino al Seicento il friulano era parlato in aree molto piu a oriente, quali Tolmino, Postumia e Idria, poi passate allo sloveno.Ovunque nel Goriziano e val d'Isonzo si avevano comunita' friulanofone, sebbene inframiste agli sloveni.

Certamente, basta citare le fonti. --Fras.Sist. (msg) 14:28, 4 apr 2013 (CEST)[rispondi]

è ancora molto parlata la lingua friulana ?

-Prova ad andare su per le vallate Carniche, vedi se ti rispondono prima in friulano od italiano --Gianmarco139 (msg) 12:42, 6 ago 2014 (CEST) dunque è molto parlata o no?[rispondi]

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Migranti latini e romani in Friuli[modifica wikitesto]

Mi pare che a leggere i dati storici letterari e archeologici, i migranti dal centro Italia di lingua latina o romana, a partire dalla fondazione della colonia di Aquileia siano stati una minoranza della popolazione locale di etnia celtica-veneta e illiro-istriana; anche la toponomastica lo confermerebbe: vedasi Concordia, Aquileia, Gravo/Grado, Udine, Marano, lo stesso Friuli (?), Timavo, Isonzo, Torre, Tagliamento, Livenza. Alberto Pento

Imprecisioni nella parte su tergestino/muglisano[modifica wikitesto]

Vi segnalo due imprecisioni nella parte dove vengono citate le varianti tergestino e muglisano:

  1. Nome delle famiglie patrizie che hanno conservato l'uso del tergestino fino a inizio '800: nei testi che ho avuto modo di consultare (comprese le opere di Ascoli e Cavalli) sono sempre citate come "lis tredis ciasadis" mentre non ho trovato nessuna attestazione della forma "lis tredis fameis".
  2. Il nome di Giuseppe De Jurco e la sua data di morte (1889) compaiono nell'articolo di Iacopo Cavalli del 1893 (Reliquie ladine raccolte a Muggia d’Istria con un appendice sul Tergestino) come riferite all'ultima delle persone ad avere memoria del dialetto tergestino e non come ultimo parlante del muglisano. Mi è capitato di trovare il nome di Niccolò (o Nicolò) Bertoloni come ultimo parlante del muglisano ed un'indicazione del 1898 come data di morte, ma non sono riuscito a risalire alla fonte dell'informazione. Cavalli, sempre nelle "Reliquie" cita il Bertoloni come una delle persone che nel 1889 parlavano il muglisano e ne raccoglie la testimonianza, ma la sua opera è precedente alla data di morte presunta di Bertoloni.

Pensate sia il caso di correggere questi due punti?

--Elodolo (msg) 13:34, 9 mar 2014 (CET)[rispondi]

Ho trovato finalmente la fonte (un artcolo di Bartoli del 1900) riguardo all'ultimo parlante Muglisano (Niccolò Bortoloni) e quindi sistemato questa parte con i giusti riferimenti. Peccato per queste imprecisioni perchè si sono sparse su tutta internet (compreso il sito del Comune di Muggia!).

--Elodolo (msg) 13:24, 31 ago 2014 (CEST)[rispondi]

Favola di Fedro[modifica wikitesto]

Sono inorridito a dir poco per ciò che qualcuno ha scritto negli esempi di lingua standard e dialetto occidentale. Lettere che che addirittura usano nelle lingue slave, come la A con hacek (ǎ), oppure la terza persona del verbo dire (jo o dis, tu tu disis, lui al dis, dîs significa "giorni" oppure dieci"). Corretto dal sottoscritto, il quale parla correntemente dialetto occidentale e studia il friulano standard all'università. --Gianmarco139 (msg) 15:15, 16 gen 2015 (CET)[rispondi]

Ancora, questa volta mi sono trovato ancora lettere insesistenti in friulano, come ä, š, ǒ, ecc. Se credete che il vostro dialetto (quello di Paularo, perchè l'altro è il mio) sia sbagliato ma non sapete come scriverlo, fatemi il favore di annotare quì sotto le modifiche da fare e provvederò io stesso. --Gianmarco139 (msg) 11:41, 28 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Pagina sulla letteratura friulana[modifica wikitesto]

Suppongo sia il caso di realizzarla, se non altro per menzionare tutti gli scrittori di questa lingua, che ne dite? --Gianmarco139 (msg) 13:49, 28 apr 2015 (CEST)[rispondi]

Lingua gallo-romanza si, ma anche retoromanza[modifica wikitesto]

Vorrei sapere chi ha cancellato ogni citazione al fatto che il friulano sia una delle 3 lingue che vanno a costituire il sottogruppo dell Lingue retoromanze e soprattutto per quale motivo. PS Inoltre il fiume Livenza è femminile solo in lingua friulana.--Gianmarco139 (msg) 11:28, 18 feb 2016 (CET)[rispondi]

UGO PELLIS e la grafia della lingua friulana.[modifica wikitesto]

Ugo Pellis, come altri intellettuali friulani degli anni 1920, abbracciò il nazionalismo italiano. Da qui la sua posizione ideologica per cui "si doveva scrivere il friulano da italiani". Demolì l'ottimo lavoro del Pirona (che aveva avuto delle intuizioni importanti sulla grafia della lingua friulana) perché le soluzioni grafiche del Pirona erano per il Pellis troppo distanti dalla grafia italiana. La grafia proposta dal Pellis fu poi adottata dalla Società Filologica Friulana e rappresentò una grave regressione rispetto alla grafia del Pirona. Il Marchetti - anche lui importante figura della Società Filologica Friulana - successivamente rimediò al disastro effettuato dal Pellis.

Le fonti al riguardo sono molte. Suggerisco la lettura di: http://www.micura.it/upload-ladinia/files/115.pdf

Ho apportato alcune modifiche alla parte del testo in cui si cerca di fare una sintesi della storia della grafia della lingua friulana. michi - 21 agosto 2017

Il 28 agosto 2017, avendo come documentazione l'ottimo libretto pubblicato dall'ARLeF nel 2016 dal titolo "La Grafie uficiâl de lenghe furlane" ho aggiunto altre informazioni sul capitolo della Grafia ufficiale - michi 28.8.2017

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Origine termini dalle lingue slave[modifica wikitesto]

Riguardo il capitolo "Origini di alcuni termini friulani", non trovo riferimenti per le seguenti due parole:

"zaba" per rospo alpino

"rače" per anatra

In sloveno rospo lo chiamiamo "žaba", e secondo Snoj la parola deriva dal protoslavo *ža̋ba, quindi la z iniziale dovrebbe essere una ž. Riguardo "rače", in sloveno si dice raca, ma sempre per Snoj in realta' e' il termine sloveno e croato, e non viceversa, a derivare dal friulano "raze" o dal dialetto italiano "razza", derivati da "anaraz(z)a", "ánara" ovvero anatra.