Discussione:Legge Rosato

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Emendamento salva-Verdini?[modifica wikitesto]

Buonasera. Vorrei usufruire di questo spazio per attirare l'attenzione riguardo il (molto dubbio, a mio giudizio) carattere enciclopedico del trafiletto che descrive come l'emendamento Lupi alla legge venga soprannominato "salva-Verdini". Tralasciando le questioni di merito (ci sono fior di articoli imparziali che chiariscono la ratio di tale emendamento), sarei propenso a rimuovere il suddetto paragrafo: esso infatti riporta una dicitura creata e utilizzata appositamente con fine denigratorio dagli oppositori del provvedimento (segnatamente l'On. Toninelli che ha coniato il termine nel suo intervento in Aula del 12 ottobre scorso). Inoltre, trovo errata l'espressione "in ambienti giornalistici", dato che le varie testate si sono limitate a riportare quanto detto dall'On. Toninelli: gli unici ambienti in cui l'emendamento è stato soprannominato "salva-Verdini" sono quelli del Movimento 5 Stelle. In conclusione, ritengo tutt'altro che imparziale riportare un tale soprannome in quanto esso non rappresenta nulla di enciclopedico, ma solo la visione di una forza politica, e credo dunque sia opportuno rimuoverlo. --Shmaflik (msg) 21:31, 2 nov 2017 (CET)[rispondi]

Premio di maggioranza[modifica wikitesto]

Ma il premio di maggioranza per la coalizione che raggiunge il 40% dei seggi è stato mantenuto oppure no? La voce non lo dice.--Mauro Tozzi (msg) 13:22, 18 dic 2017 (CET)[rispondi]

La voce riporta gli elementi salienti di questa legge elettorale, non le differenze rispetto alle leggi precedenti. Pertanto, se non fa cenni al premio di maggioranza, il premio non c'è. --Nicolabel 16:03, 18 dic 2017 (CET)[rispondi]
PS: per la cronaca, il premio al 40% non era previsto in nessuna delle precedenti leggi elettorali. La ragione per cui si parla del 40% è che se una coalizione ottenesse circa il 40% dei voti, allora è plausibile che ottenga la maggioranza degli eletti in Parlamento.

Mappe dei collegi[modifica wikitesto]

Salve, sono nuovo su Wikipedia. Volevo inserire una cartina dei collegi uninominali e plurinominali partendo dalla cartografia vettoriale resa disponibile dall'Istat a tutti i cittadini. Non so come caricare i file e come valutare il tipo di licenza, considerato che il lavoro l'elaborazione è mia su dati liberamente accessibili. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Sardegna87 (discussioni · contributi) 4:55, 18 gen 2018‎ (CET).

[@ Sardegna87] quelle cartine sarebbero davvero utili! Non è che per caso [@ Ruthven], che è un wikigrafico e anche un amministratore, può darti i suggerimenti giusti? --Nicolabel 00:19, 19 gen 2018 (CET)[rispondi]
[@ Nicolabel] Wikigrafico un po' latitante ultimamente, devo ammettere. [@ Sardegna87] Ciao e grazie per prenderti questa "briga". "Liberamente accessibile" non vuol dire nulla perché anche Google Maps è liberamente accessibile, ma coperto da diritto d'autore tanto che non si possono usare liberamente le mappe. Quindi attenzione! Essenzialmente la licenza dipende dalla mappa di partenza (e dalla licenza dei dati). Dubito che la cartografia dell'Istat sia libera; se mi dai un link, si può controllare rapidamente. Di contro, su Wikimedia Commons puoi trovare tante mappe, anche vettoriali, sulle quali costruire il tuo lavoro, perché pubblicate con licenza libera (esempio: Collegi plurinominali e uninominali Italicum.png). --Ruthven (msg) 00:26, 19 gen 2018 (CET)[rispondi]
[@ Ruthven] [@ Nicolabel] qui trovi le basi cartografiche dei collegi in formato shapefile. http://www.istat.it/it/archivio/208278. Non si tratta di mappe pronte ma solo delle coordinate dei poligoni che delimitano i collegi. La mappa non sarebbe poi tanto diversa nell'aspetto da quella che hai linkato tu a titolo d'esempio.
[@ Sardegna87] Da quello che leggo nella note legali del sito dell'Istat, "salvo diversa indicazione, tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono soggetti alla licenza Creative Commons - Attribuzione - versione 3.0". Quindi questa  la licenza che devi usare per caricare la tua mappa (poi bisogna vedere la licenza della mappa di partenza). --Ruthven (msg) 19:22, 20 gen 2018 (CET)[rispondi]
[@ Ruthven] Anzitutto grazie per avermi spiegato come firmare! Quindi se capisco bene non ci sarebbero particolari impedimenti per il caricamento della mia mappa. Come avevo già scritto la mappa di partenza (forse tu intendi l'eventuale mappa ISTAT) non esiste in una forma grafica definita. E' solo un insieme di coordinate di punti. Comunque se la cosa è fattibile, inserirei un link esterno per vedere il tipo di mappa che ho in mente, oppure caricarla direttamente, non saprei.... Sardegna87 (msg) 19:33, 20 gen 2018 (CET)[rispondi]
[@ Sardegna87] Già, non mi è chiaro come realizzi la cartina dell'Italia. Possiamo anche spostare questa discussione a User talk:Ruthven. --Ruthven (msg) 19:39, 20 gen 2018 (CET)[rispondi]

differenze fra senato e camera?[modifica wikitesto]

Attualmente in voce è scritto "L'impianto della legge, identico a meno di dettagli alla Camera e al Senato...".

Se capisco bene, però, il numero di seggi viene ripartito alla camera su base nazionale e al senato su base regionale (niente da dire, lo dice la Costituzione...). (PS: mi riferisco alla parte proporzionale, naturalmente) Ma questo potrebbe comportare differenze significative. Facciamo un esempio semplificatissimo e schematicissimo, diciamo, dieci regioni con dieci seggi ciascuna e 4 liste/coalizioni che in ciascuna regione prendono le stesse percentuali:

lista A 46%

lista B 44%

lista C 6%

lista D 4%

Con la ripartizione nazionale, ogni lista/coalizione prende esattamente lo stesso numero di seggi della percentuale. Con la ripartizione per regioni la lista A prende 50 seggio (cioe' la metà) la lista B 40 seggi, la lista C 10 seggi e la lista D nessun seggio (si usa il metodo dei piu' alti resti, no?) Anche se l'esempio è ovviamente irrealistico, è comunque molto realistico supporre che, anche se gli elettori votassero in maniera identica a camera e senato, alla fine i risultati potrebbero essere notevolmente diversi (lasciando pure perdere altre variazioni, tipo la Basilicata che ha piu' seggi al senato che alla camera, o il trentino che al senato e' praticamente uninominale - sempre se ho capito bene io).

Non so se si possa dire che questi sono semplici dettagli. --Pop Op 11:38, 4 mar 2018 (CET)[rispondi]

Inoltre (lo dico adesso prima che si sappiano i risultati, e sempre se capisco bene), se in una regione vota la metà in percentuale degli elettori rispetto al resto del paese, i seggi alla camera provenienti da quei voti sono praicamente dimezzati, mentre i seggi al senato non sono influenzati.
Tutto questo (anche non tenendo conto della differenziazione del corpo elettorale in base all'età) potrebbe portare a risultati significativamente diversi fra camera e senato. --Pop Op 22:30, 4 mar 2018 (CET)[rispondi]

La legge delle otto fiducie[modifica wikitesto]

Come si rileva facilmente dalla cronistoria del Governo Gentiloni qui su Wikipedia, ma anche dai mass media, il Rosatellum è stato imposto dal Governo Gentiloni con ben 8 (otto) voti di fiducia, tre alla Camera e cinque al Senato, provocando anche esplicitamente l'uscita del Presidente del Senato dal gruppo parlamentare del PD. Questi lievissimi dettagli potevano forse meritare una citazione nella storia della legge.--Truman (msg) 16:32, 6 mar 2018 (CET)[rispondi]