Discussione:Il vedovo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Cinema
ncNessuna informazione sull'accuratezza dei contenuti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla scrittura. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di fonti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di immagini o altri supporti grafici. (che significa?)

Taglio dalla voce ed incollo qui l'intera sezione, dai toni recensistici, senza fonti e zeppa di POV e giudizi di valore. Trovando delle fonti si può discutere su cosa eventualmente reintegrare. Se mi si dovesse obiettare dell'avviso con l'autorizzazione concessa poco sopra sappiate che esso è del 4 luglio 2007 mentre l'aggiunta della sezione critica del 23 luglio 2009, avendo tra l'altro per forma e contenuti tutte le caratteristiche di un inserimento in copyright:

Critica

Uscito proprio nel momento di "esplosione" del boom economico italiano il film diretto da Dino Risi si incarica di mostrare quanta meschinità e crudele viltà potessero allignare dietro le storie di successo che riempivano, all'epoca, le pagine di economia dei quotidiani e di vita mondana dei rotocalchi.

Declinata sulle note di una commedia nera molto acre e caustica, la pellicola ha il pregio di mescolare la propria cattiveria con una comicità brillante di presa immediatissima, che rende la prima evidente soltanto dopo un'attenta riflessione o ripetute visioni.

Particolarmente feroce la satira alla religiosità "francescana" di Padre Agostino che tiene un sermone sulla semplicità e l'armonia a Sordi, il quale, in cuor suo, sta già progettando l'assassinio della moglie: nello scambio fra i due è chiara la discrasia fra le parole dell'industriale e i suoi pensieri. La battuta sulla morte come "perfetta letizia", con cui si chiude il dialogo è, alla luce di questa consapevolezza, pressoché devastante. Anche quando Sordi propone allo zio, all'ingegnere tedesco e al Marchese Stucchi il suo piano la comicità dell'equivoco è sfruttata al meglio, quando i "congiurati" iniziano a muovere obiezioni al progetto.

Dal tono e dalle prime parole pronunciate da ciascuno il pubblico è portato a credere che queste saranno di tipo morale o sentimentale, ma presto la conclusione delle frasi mostra come esse siano solo appunti tecnici o pratici alla realizzazione dell'omicidio (mentre nel frattempo Sordi stacca assegni di stipendi arretrati che vengono rapidamente intascati dai dipendenti). Pur nella sua brevità è notevole anche la gag "fisica" della posa mussoliniana assunta da Sordi durante la redazione del progetto omicida nel suo ufficio che, congiuntamente ad alcune precedenti battute (contro gli inglesi, gli ebrei e riguardo ai 'grandi uomini della storia'), rivela i suoi sentimenti fascisti e le sue manie da "dittatore da operetta".

--Tanonero (msg) 11:21, 23 nov 2010 (CET)[rispondi]

Cino Del Duca[modifica wikitesto]

Invito l'ip a non eliminare Del Duca tra i produttori poiché riportato: qui, qui e qui. --Tanonero (msg) 12:37, 1 ott 2011 (CEST)[rispondi]