Discussione:Giovan Battista di Crollalanza

Riferimento al "nuovo Annuario"

Terrei anch'io a non confondere l'Annuario "storico" dei Crollalanza con l'opera che si pubblica oggi, che ne ha acquistato i diritti d'uso del nome.
Ma dire che l'Annuario è considerato ancor oggi uno dei principali repertori nobiliari va bene, perché secondo il mio punto di vista si riferisce proprio a quello storico, il cui valore è evidente ancora oggi.
Senza che questo giudizio aggiunga nulla all'opera omonima contemporanea (né, per converso, tolga nulla ai suoi meriti intrinseci). --vadsf (msg) 23:34, 13 giu 2012 (CEST)

In realtà nessuno ha mai acquistato diritti di alcun genere del vero e storico annuario dei Crollalanza. La notizia secondo la quale lo avrebbe fatto l'editore dell'attuale pubblicazione con lo stesso nome, è provatamente priva di fondamento e diffusa - a quanto pare non solo nel web - in modo abbastanza radicato, ma non è chiaro se per "supposizione" (errata) in buona fede di alcuni oppure "ad arte" e non in buona fede, da altri ...

Il motivo per il quale nessuno ha mai rilevato tali diritti è, molto semplicemente, che non c'era alcun diritto da acquistare. Aldo di Crolallanza, fondatore e e direttore dello storico Annuario, è morto nel 1905 e con lui le pubblicazioni dell'Annuario cessarono definitivamente. L'art.25 dell'I.d.a afferma che il diritto d'autore delle opere d'ingegno ha validità fino al settantesimo anno solare dopo la morte del soggetto detentore di tale diritto, secondo quanto disposto dalla direttiva CEE 93/98, recepita anche nel nostro ordinamento. Di conseguenza i diritti sull'Annuario sono definitivamente scaduti nel 1975, ovvero molti anni prima che la nuova pubblicazione vedesse la luce e che l'attuale editore iniziasse la pubblicazione del suo nuovo Annuario (forse addirittura prima che lui stesso nascesse...). Quindi, con ogni evidenza, l'erede e teorica detentrice dei diritti, Perla di Crollallanza, non aveva proprio un bel nulla, ormai, da cedere. E se anche - in linea puramente teorica - Perla di Crollalanza avesse "ceduto" questi diritti ormai scaduti a qualcuno, avrebbe più o meno fatto la stessa operazione di Totò che vende la Fontana di Trevi. Essendo quindi quell'opera - l'Annuario storico di Crollalanza - ormai totalmente fuori diritti, chiunque poteva riprenderne il nome e la copertina liberamente, così come oggi chiunque può pubblicare edizioni dei classici della letteratura, senza acquistare nessun diritto dagli eredi di Dante Alighieri o di Alessandro Manzoni. E' questo è esattamente ciò che ha fatto l'editore della attuale, nuova pubblicazione. Tale circostanza è stata confermata dalla stessa Perla di Crollalanza, la quale ha esplicitamente dichiarato di essere stata a suo tempo contattata dall'editore della attuale pubblicazione ma ha ammesso che, essendo ormai ogni diritto scaduto da tempo, non gli ha potuto cedere alcunchè, aggiugendo che l'editore gli offrì però la presidenza onoraria della nuova pubblicazione.

Gentile anonimo, prendo atto. Evidentemente le mie fonti non erano attendibili. Comunque esistono anche diritti morali imprescrittibili, per cui - facendo un esempio avulso dal contesto - io non potrei pubblicare I promessi sposi sostituendo il mio nome a quello dell'autore solo perché sono scaduti i diritti d'autore. Ma qui non discettiamo di diritti d'autore bensì di autorevolezza dell'Annuario dei Crollalanza, che secondo me permane ancor oggi, benché naturalmente per notizie d'epoca. Posso solo chiederle, per il futuro, di firmare i suoi interventi, cliccando alla fine sul quarto pulsante in alto al riquadro in cui si scrive (dopo grassetto, corsivo e file incorportato: si chiama 'Firma e data')? Grazie. --vadsf (msg) 21:59, 15 giu 2012 (CEST)

Gentile amico, qui nessuno si sogna di mettere in dubbio l'autorevolezza dell'antico Annuario del Crollalanza, ci mancherebbe! Ma di quello del Crollalanza... perchè - seguendo l'esempio che ha fatto lei - non basta pubblicare un rifacimento dei "pRomessi Sposi" per acquisire automaticamente l'autorevolezza di Alessandro MAnzoni ... Molte care cose.

Quindi concordiamo che si può aggiungere nell'ultima riga dell' incipit che l'Annuario è ancor oggi una delle opere più autorevoli in materia? Certo, forse occorre una fonte precisa che non crei confusione con l'opera moderna dallo stesso nome... --vadsf (msg) 00:36, 21 giu 2012 (CEST)

Infatti, eviterei. Non mi sembra che aggiunga nulla alla voce e creerebbe inevitabilmente ulteriore confusione con l'attuale pubblicazione dello stesso nome. E poi - se vuole conoscere il mio parere - non è neppure così pacifico che l'Annuario storico del Crollalanza sia la sola pubblicazione autorevole e tanto meno la più autorevole in materia. E ormai molto datata, soffre di tutte le incongruenze e i limiti delle pubblicazioni ottocentesche ed esistono senz'altro pubblicazioni altrettanto autorevoli che hanno mantenuto - a differenza dell'Annuario di Crollalanza - una continuità nelle pubblicazioni fino ai giorni nostri, come per esempio il Libro d'oro della Nobiltà Italiana, che si pubblica ininterrottamente da oltre un secolo dal Collegio Araldico. Di nuovo tante care cose.

Il precedente commento non firmato è stato aggiunto da 2.197.13.170

Allora evito. Certo, le sue opinioni avrebbero più peso, anche agli occhi di chi è profano in materia, se firmasse i suoi commenti. Cordialità. --vadsf (msg) 20:16, 22 giu 2012 (CEST)

Mi permetta di dissentire: Lei firma i suoi commenti come "Vadsf" (?), se Le fa piacere posso firmarli anche io come "Trpsw" ... ma non vedo quale "peso" in più potrebbero avere. Ben diverso - su questo siamo d'accordo - se io li firmassi con il mio vero nome, cosa che preferisco non fare (e del resto nemmeno Lei lo fa). Molte care cose.

Come preferisce, egregio Trpsw. E sono assolutamente d'accordo che bisogna giudicare il contenuto a prescindere da chi lo dice: per questo anch'io uso una firma che non è, evidentemente, il mio nome. Però vedere una "firma" sotto righe altrimenti "orfane" permette comunque di sapere che dietro c'è una persona, sulla cui autorevolezza ci possiamo formare un'opinione leggendo quello che scrive nei diversi interventi considerati nel loro complesso: per quanto ne può sapere l'utente occasionale, tutti i suoi interventi qui sopra potrebbero essere mano di persone diverse. Mentre a me - che ho maturato nei suoi confronti la stima che deriva dalle opinioni che ha espresso in questa discussione - farebbe piacere un domani riconoscere la sua mano altrove e leggere i suoi interventi considerando anche la stima già acquisita, soprattutto se dovesse capitare su un argomento in cui io, per incompetenza nella materia, non fossi in grado di giudicare le diverse opinioni espresse. Se non desidera creare un account su wikipedia, anche firmare con l'indirizzo ip potrebbe servire allo scopo, anche se in misura minore. Naturalmente, è solo un'opinione; se comunque preferisce non firmarsi in nessun modo, farò lo sforzo di formarmi ogni volta un'opinione ex novo sui suoi scritti, e ci aggiungerò il gioco di cercare d'indovinare se sono "non firmati" Trpsw o non firmati da qualcun altro. Cordialità. --vadsf (msg) 22:41, 25 giu 2012 (CEST)

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