Discussione:Frankenstein oltre le frontiere del tempo

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Ma chi l' ha scritta la trama o da dove l' ha presa!?! C' è un "leggero" sentore di presa per il fondoschiena. Mah!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.49.133.238 (discussioni · contributi).

Grazie per la segnalazione, rimuovo. Dicesi vandalismo :) --Gacio dimmi 22:45, 16 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Il "vandalismo" era solo una scansonata recensione scritta a suo tempo in un forum che colpevolmente non avevo sistemato: ora l'ho fatto. Comunque grazie per il modo gentile con il quale me lo si è fatto notare. ;-) --Kasper2006 10:35, 17 lug 2008 (CEST)[rispondi]
Hola! Ti chiedo scusa, andavo di fretta e non ho verificato dalla crono che alla voce avevi lavorato solo te, pensavo fosse la solita baggianata inserita dal primo che passa :) pure te però... che trama avevi messo?! :D --Gacio dimmi 11:21, 17 lug 2008 (CEST)[rispondi]
La cosiddetta trama riportata in questo articolo non ha nulla a che vedere con la reale trama del film. Non c'è alcuna macchina del tempo, il viaggio nel passato avviene accidentalmente a causa di una porta spaziotemporale generata come effetto collaterale di un'arma a implosione costruita dal dottor Buchanan. Il dottor Buchanan riceve la copia del romanzo di Mary Shelley dalla memoria del computer dell'auto e non per fax dalla segretaria con la quale peraltro non può in alcun modo comunicare. Nel film non viene consumato alcun rapporto a tre, Mary Wollstonecraft si limita ad accennare al fatto di praticare l'amore libero. Che la scrittrice prenderà spunto dal ciclostile non è affatto ovvio, visto che ha già iniziato a scrivere il suo soggetto e inoltre è titubante davanti all'idea di conoscere il futuro. Il film non si conclude al Polo Nord ma in un'era glaciale intorno all'unica città superstite dopo che l'arma del dottor Buchanan ha annientato il resto della Terra. Chi ha scritto questo articolo dovrebbe occuparsi di altro. --aq71bo aq71bo 04:15, 10 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Ehi calma! ;-) Il film l'ho visto tre volte ed alla fine nonostante abbia 743 dvd e 22 blu-ray mi sono comprato la VHS perché dubito che il dvd uscirà mai. Il tuo "non ha nulla a che vedere" possiamo così riassumerlo:
  • viaggio nel tempo a mezzo macchina di sua invezione --> viaggio nel tempo a causa porta spaziotemporale aperta casualmente (sai che non mi ricordo se si aprì casualmente o volutamente, magari controllo)
  • Copia di Frankenstein, o il moderno Prometeo ricevuta via fax in auto --> Copia di Frankenstein, o il moderno Prometeo ricevuta via computer in auto
  • Rapporto a tre Mary Shelley/Percy/Byron (che è storia arcinota) consumato --> Rapporto a tre Mary Shelley/Percy/Byron (che è storia arcinota) apparentemente idealizzato
  • Il film si conclude al Polo Nord (come nel romanzo, per altro) --> Il film si conclude in un futuro post-atomico ed in un ghiacciaio, forse non è detto, ma il luogo potrebbe anche essere il Polo Nord
Quindi, facciamo così sistemo meglio e poi mi dici se ti va bene, ok?
PS Tu, invece, il film ce lo hai fresco vero? Perché non so se "segretaria umana" o "computer dell'auto", ma il dottore comunica tranquillamente con una "voce femminile" che gli risponde a tono. --Kasper2006 (msg) 08:30, 10 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Chiedo scusa per il tono, ma penso che il concetto di enciclopedia quand'anche libera vada comunque rispettato.
Confermo che il passaggio del tempo non avviene tramite macchina del tempo; i test sull'arma a implosione hanno generato un effetto collaterale per il quale si aprono in modo del tutto imprevedibile varchi spaziotemporali che fanno sparire alcune persone; alla fine viene risucchiato anche il dottor Buchanan che finisce nella Svizzera del diciannovesimo secolo all'epoca in cui la futura Mary Shelley inizia a scrivere i fatti del dottor Frankenstein.
Confermo anche che non c'è una segreteria umana ma un computer di bordo dalla voce femminile; quando il dottor Buchanan si ritrova nel diciannovesimo secolo scopre subito di non avere alcun canale di comunicazione disponibile con la sua centrale. In effetti in quel momento non ha ancora capito dove (e quando) sia finito.
Nella parte finale del film, dopo il secondo salto spaziotemporale, il dottore si ritrova esattamente nel posto che aveva lasciato, il centro di controllo della città in cui aveva installato il suo prototipo di arma (il computer gli dà il benvenuto), ma l'epoca è ben più avanti nel tempo, sicuramente in piena era glaciale dato che all'inizio del film l'ambiente, al di là dei possibili cambiamenti climatici stagionali, non lascia certo presupporre la presenza di ghiacciai nelle immediate vicinanze. Davanti ai resti della città semidistrutta e deserta poco lontano il dottore non può che constatare quale esito abbia avuto l'installazione di quell'arma sul resto dell'umanità.
Confesso di aver visto questo film meno di ventiquattr'ore fa, temo che non verrà annoverato come una pietra miliare nell'ambito del cinema di fantascienza/horror... --aq71bo aq71bo 20:30, 10 mag 2009 (CEST)[rispondi]
Ah dimenticavo, il giro in auto del dottor Buchanan con Mary Wollstonecraft non passa affatto inosservato, anzi le persone restano per lo più sbigottite nel veder passare quel mezzo sconosciuto. --aq71bo aq71bo 20:33, 10 mag 2009 (CEST)[rispondi]