Discussione:Fiat 1050 RC.58I
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato. Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui. | |||||
|
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo. Ha ottenuto una valutazione di livello minimo (giugno 2016). | ||||||||||
| ||||||||||
Monitoraggio effettuato nel giugno 2016 |
Nome pagina da cambiare
[modifica wikitesto]Ciao a tutti ([@ Threecharlie, Stefanferr, Char-aznable, Cstomaci] [@ Fernando.tassone, Nubifer, Pil56, Gazzosa] [@ Wikispritz, Vinci81, Civa61, Toreking]).
Direi che il titolo della pagina è da cambiare: come recita lo stesso testo dell'incipit, il motore si chiama Fiat RA.1050 RC.58. Ho però il dubbio che possa chiamarsi Fiat R.A.1050 RC.58 o comunque una tra le millemila combinazioni possibili di punti e spazi. Mi metto in caccia di fonti adeguate, ma se qualcuno ha già la risposta pronta... faccia la prima mossa. Mille grazie. --Leo P. - Playball!. 23:08, 16 apr 2018 (CEST)
- Poi già che siamo nelle spese, se riusciamo a migliorare il testo e la wikisintassi, potremmo fare qualche miglioria. --Leo P. - Playball!. 23:10, 16 apr 2018 (CEST)
- Il volume Aermacchi C.205 di Ali d'Italia a cura Apostolo Cattaneo e Massimello riporta la sigla Fiat RA 1050 RC58
- L'articolo di Marco Gueli "l'Aermacchi C.205" su Storia Militare riporta la denominazione FIAT RA.1050 RC58.
- Sul Catalogo Nomenclatore del 1944 della Direzione Generale Tecnica del Segretariato dell'Aeronautica il motore è definito come D.B. 605 A - RC.58 probabilmente i primi esemplari prodotti mantenevano la denominazione originale.
- Da Alieuomini.it
"Nel 1942 il Ministero dell’Aeronautica Tedesco concedeva alla Fiat la licenza di produzione dei DB 605 A1 che veniva rinominato Fiat R.A. 1050 R.C. 58 “Tifone”. L’uso ufficiale di questa nomenclatura non viene però seguito con scrupolo secondo le consuetudini dell’epoca che attribuivano poca importanza a designazioni rigorose. Ad esempio sui manuali della Fiat, usciti in più edizioni, compare sempre la denominazione “Mercedes-Benz DB 605” (Mercedes e non Daimler) anche se è chiaro che si tratta della versione italiana per via dei vari componenti nazionali citati (magnete e avviatore Marelli, pompa benzina Ducati, ecc.). Lo stesso si riscontra su un’edizione Fiat del dopoguerra in lingua francese, ad uso delle esportazioni degli aerei G 55 a Egitto e Siria. Tutti questi manuali sono peraltro la pura e semplice traduzione dei corrispondenti tedeschi. Persino sui manuali dell’aereo G 55 si parla solo di motore Fiat D.B. 605 (verificato--redveltro (msg) 13:33, 17 apr 2018 (CEST)). Il Fiat R.A. 1050 R.C. 58 “Tifone”, alias DB 605 A1 è da ritenersi quindi la fedele e scrupolosa replica del motore tedesco, senza neppure quelle lievi modifiche che l’Alfa Romeo si era peritata di apportare al suo DB 601. Il DB 605 italiano è solo riconoscibile da quello tedesco per il marchio Fiat applicato anteriormente(al posto della famosa stella a tre punte) e per la scritta sul lato del basamento “Costruzione Fiat"...
- Dal sito del Museo Storico dei Motori e Meccanismi dell'università di Palermo è riportato quanto segue
...Gli esemplari del 1942 mantennero la denominazione originale, DB 605, mentre quelli prodotti nel 1943 e nel 1944 erano designati Fiat RA 1050 RC 58I Tifone (DB 605A). In totale la FIAT ha prodotto circa 1750 esemplari che equipaggiarono i caccia della “Serie 5”, i migliori prodotti in Italia durante il periodo bellico, con prestazioni all'altezza dei loro rivali... Grande è la confusione sotto il cielo...--redveltro (msg) 13:14, 17 apr 2018 (CEST)--13:14, 17 apr 2018 (CEST)
- Le denominazioni Fiat RA.1050 RC58, R.A. 1050, RA 1050 ecc. sono tutte praticamente equivalenti, dipendono solo da quali fonti vengono considerate, quindi basta sceglierne una, magari trovare un documento Fiat ufficiale... Più che altro, la sezione Storia della voce tratta esclusivamente del Re.2001, e qundi, casomai, dell'Alfa Romeo RA.1000 RC41, non c'entra quindi nulla con l'argomento in questione. Il contenuto sarebbe da trasferire in quella voce, ma mettere info senza fonti non mi pare proprio il caso. L'unica soluzione è cancellare tutto quanto scritto precedentemente nella sezione e riscrivere daccapo. char_aznable 00:33, 18 apr 2018 (CEST)
- Ciao, ho consultato alcune delle mie fonti che ho sottomano: nel volume Dimensione Cielo n.3 Caccia Assalto, Editrice Bizzarri, Roma, del 1972 detto motore è citato, per le voci G.55, C.205 e Re.2005 solo come DB.605 costruito su licenza dalla Fiat per tutti è tre i capitoli. Nel volume di Gregory Alegy Reggiane Re.2005, collana Ali d’Italia n.16, La Bancarella Aeronautica, Torino, 2001, a pagina 49 è citato come Fiat RA.1050 RC.58 Tifone, mentre in quello di Pietro Vergnano, Gregory Alegy, Fiat G.55, collana Ali d’Italia n.10, La Bancarella Aeronautica, Torino, 1998 è citato a pagina 51 come Fiat RA 1050 RC54 I (DB.605A) e a pagina 52 come RA 1050 RC Tifone. Nel volume di Giorgio Apostolo, Gianni Cattaneo, Giovanni Massimello, Aermacchi C.205, collana Ali d’Italia n.27, La Bancarella Aeronautica, Torino, 2008, a pagina 6 è citato come RA 1050 RC.58 Tifone. Nel volume di Rosario Abate, Giorgio Lazzati, Velivoli Macchi dal 1912 al 1963, Ali nel Tempo, Milano, 1963 è citato nel capitolo MC.205 V Veltro come Fiat R.A.1050 R.C.58. Nel volume di Sergio Govi, I Reggiane dalla A alla Z, Giorgio Apostolo Editore, Milano, 1985, a pagina 90-91 vi è la descrizione del propulsore, citato come Fiat R.A.1050 R.C.58 Tifone (D.B.605A-1 costruito su licenza)….non so più cosa pensare….--Stefanferr (msg) 18:53, 19 apr 2018 (CEST)
- Ritengo da quello che ho scoperto che la versione RC.54 sia riferibile al DB.605A, mentre la RC.58 al DB.605A-1. Ho consultato anche il volume di Bill Gunston, World Enciclopedia of Aero Engines from the Pionieers to the Present Day, Sutton Publishing Limited, Stround (Gloucestershire), 2006, dove a pagina 74 è citato come Fiat RA 1050 RC58 Tifone (German DB 605A)....--Stefanferr (msg) 19:03, 19 apr 2018 (CEST)
- [× Conflitto di modifiche] (...ancora...) Ciao, mi leggete solo ora perché sono stato conflittato un paio di volte mentre scrivevo e poi leggendo quello che avevano scritto prima di me io non avrei potuto aggiungere nulla. Mi permetto solo di ricordare che la situazione della designazione con o senza puntini, con o senza linette, con il doppio puntino per ogni lettera etc. etc. è conseguenza della non certo rigida convenzione, altro che i kameraten, unita all'iniziativa degli storici dell'aviazione di lingua inglese che uniformavano al loro sistema di designazione. Sono anche convinto che andando a scartabellare nella documentazione ufficiale se ne troverà di ogni, ingegneri che (forse) puntinavano nei progetti e capireparto che (forse) trascrivevano tralasciando... morale, vogliamo fare gliavionazigrammarwikinerd? scegliamo convenzionalmente una, una, tra le tante, uniformiamo tutte, tutte, le voci relative ai motori aeronautici italiani, e mettiamo una bella nota dove si cita che i diversi testi consultati riportano versione 1, versione 2, versione 3, etc e che comunque poco influiscono sull'eventualità di confonderlo con un altro motore. PS: dato che in gioventù ho ritenuto che le fonti le si dovevano ritenere sacre ho creato voci di motori riportando nel titolo (ad esempio) R.C.58, tuttavia (direbbe Montalbano mi sono fatto convinto) ritengo che sia come mettere nel titolo della voce di un aereo la versione più nota, o numericamente più abbondante, spero di essermi spiegato. Morale, IMO sposterei a Fiat R.A.1050 (o Fiat RA.1050, meno convinto Fiat RA 1050 e direi errato Fiat RA-1050) senza sigle, però inserendo nel corpo del testo il significato relativo a compressore/i e quota di ristabilimento (che è un'informazione enciclopedica in più oltre che una curiosità tecnica). Scusate se ho scritto il mio solito papiro. B-)--Threecharlie (msg) 19:16, 19 apr 2018 (CEST)
- Ritengo da quello che ho scoperto che la versione RC.54 sia riferibile al DB.605A, mentre la RC.58 al DB.605A-1. Ho consultato anche il volume di Bill Gunston, World Enciclopedia of Aero Engines from the Pionieers to the Present Day, Sutton Publishing Limited, Stround (Gloucestershire), 2006, dove a pagina 74 è citato come Fiat RA 1050 RC58 Tifone (German DB 605A)....--Stefanferr (msg) 19:03, 19 apr 2018 (CEST)
- Ciao, ho consultato alcune delle mie fonti che ho sottomano: nel volume Dimensione Cielo n.3 Caccia Assalto, Editrice Bizzarri, Roma, del 1972 detto motore è citato, per le voci G.55, C.205 e Re.2005 solo come DB.605 costruito su licenza dalla Fiat per tutti è tre i capitoli. Nel volume di Gregory Alegy Reggiane Re.2005, collana Ali d’Italia n.16, La Bancarella Aeronautica, Torino, 2001, a pagina 49 è citato come Fiat RA.1050 RC.58 Tifone, mentre in quello di Pietro Vergnano, Gregory Alegy, Fiat G.55, collana Ali d’Italia n.10, La Bancarella Aeronautica, Torino, 1998 è citato a pagina 51 come Fiat RA 1050 RC54 I (DB.605A) e a pagina 52 come RA 1050 RC Tifone. Nel volume di Giorgio Apostolo, Gianni Cattaneo, Giovanni Massimello, Aermacchi C.205, collana Ali d’Italia n.27, La Bancarella Aeronautica, Torino, 2008, a pagina 6 è citato come RA 1050 RC.58 Tifone. Nel volume di Rosario Abate, Giorgio Lazzati, Velivoli Macchi dal 1912 al 1963, Ali nel Tempo, Milano, 1963 è citato nel capitolo MC.205 V Veltro come Fiat R.A.1050 R.C.58. Nel volume di Sergio Govi, I Reggiane dalla A alla Z, Giorgio Apostolo Editore, Milano, 1985, a pagina 90-91 vi è la descrizione del propulsore, citato come Fiat R.A.1050 R.C.58 Tifone (D.B.605A-1 costruito su licenza)….non so più cosa pensare….--Stefanferr (msg) 18:53, 19 apr 2018 (CEST)