Discussione:Fatti di Reggio/archivio1

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Andrebbe sistemato un po' il finale, secondo me POV. Non conosco abbastanza i fatti per correggerlo da me. --- JollyRoger ۩ 13:16, 16 mag 2006 (CEST)[rispondi]


In realtà è POV anche la parte iniziale:

“Con l'espressione Fatti di Reggio o Moti di Reggio si identifica una sommossa popolare avvenuta a Reggio Calabria dal luglio del 1970 al febbraio del 1971, in seguito alla decisione di spostare il capoluogo di regione a Catanzaro per ragioni apparentemente geografiche, ma più verosimilmente politiche. L'allora esponente di punta del PSI, Giacomo Mancini, opero' pressioni perché la sede di capoluogo di regione fosse ubicata in località più vicina alla sua Cosenza; la ragione geografica per lo spostamento non ha fondamento, in quanto altri capoluoghi di regione risiedono in zone diverse dal centro geografico, ma aderenti al centro storico della regione. Inoltre Catanzaro è una sede difficilmente raggiungibile e lontana dalle direttrici nazionali, laddove Reggio è un porto e ponte per la Sicilia, oltre che essere una delle città più antiche d'Italia e il cuore politico e religioso della Calabria, nonché città più antica e popolata della regione.”

Viene infatti detto che causa della sommossa fu la decisione di “spostare” il capoluogo di regione a Catanzaro. Dal verbo “spostare” si inferisce che esistesse una regione, con un capoluogo (nella fattispecie, Reggio) fissato per legge e che qualcuno avesse deciso di modificare la legge spostando il capoluogo in altro luogo. In realtà le cose non stanno così. Le regioni erano previste nella Costituzione Italiana dal 1947 (era preannunciato come principio fondamentale nell'articolo 5, articolato nei meccanismi istituzionali al Titolo V, in qualche modo organizzato e scadenzato nel tempo con le disposizioni transitorie ottava e nona), ma il dettato costituzionale fu alquanto tardivo e venne attuato solo negli anni ’70. In quell’occasione il Parlamento il capoluogo venne fissato a Catanzaro.

La Calabria non è stata mai una regione omogenea né dal punto di vista geografico, né da quello politico. Intendiamoci: se, davanti a una carta geografica fisica muta dell’Italia un insegnante elementare chiedesse a un alunno di disegnare i confini delle singole regioni, un bambino che avesse visto in precedenza una cartina con le indicazioni delle regioni ne identificherebbe facilmente i confini fisici (il mare e, a Nord, il Pollino e il fiume Lao). Dal punto di vista geografico, Isnardi distingueva nella regione ben 14 subregioni montuose, con le rare zone pianeggianti costituivano addirittura zona di separazione (tipicamente la separazione fra la Calabria Citeriore e l’Ulteriore). Dal punto di vista storico, in epoca storica non è mai esistita una ente che avesse i confini della regione. Anticamente i Bruzi erano differenti dai Greci; in età medioevale, la Calabria Citeriore era sotto il dominio longobardo, quella ulteriore sotto Bisanzio, nella prima si parlava un italiano arcaico, nella seconda greco; ancora adesso i dialetti “italiani” delle due zone sono affatto differenti. Nel Regno delle due Sicilie non esistevano le regioni, ma le province: Provincia della Calabria Citeriore (con capoluogo Cosenza), della Calabria Ulteriore I (con capoluogo Reggio) e nella Calabria Ulteriore II (capoluogo Catanzaro); tanto è vero che, sino alla seconda metà del ‘900, si parlava di “Calabrie” (al plurale), non di “Calabria”. Per di più la Calabria è lunga è stretta: da Campo Tenese, con un’automobile, si fa arriva a Napoli che a Reggio.

Il problema di costituire “una” regione omogenea è stato dibattuto a lungo in passato fra i meridionalisti (non necessariamente calabresi di nascita: Isnardi era ligure, Giustino Fortunato lucano, Umberto Zanotti Bianco piemontese, Francesco Compagna napoletano, ecc.). La necessità di trovare un capoluogo in posizione geografica centrale non era un pretesto. Si era parlato spesso di creare ex-novo un capoluogo, un po’ come era avvenuto per Brasilia. La nascita di Lamezia Terme, costituita dall’unione di tre differenti comuni, era avvenuta fra l’altro perché la nuova cittadina era collegata molto bene con i tre capoluoghi di provincia e, tramite ferrovia e un allora futuro aeroporto intercontinentale, con l’esterno. Poi effettivamente i politici influirono per far fallire il progetto, con le note conseguenze.

Concludendo: credo sia opportuno modificare profondamente questa voce (cosa non facile, visto l'argomento). In caso contrario cancellarla. F.chiodo 10:47, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Visto che sembri molto preparato, puoi fare tu le modifiche fondamentali? --JollyRoger ۩ 11:57, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]


Non me la sento, innanzitutto perché la ricostruzione storica di quegli eventi non è facile. Apparentemente le cause della rivolta furono irrazionali, ma è presumibile fossero molteplici, e non facilmente identificabili. La letteratura sull'argomento è copiosa; ma per quel che ne so, si tratta in genere di memorie scritte da coloro che ebbero parte attiva, mentre mancano opere che abbiano ricostruito quegli stessi eventi con metodologia propriamente storiografica. Alcuni (ad esempio Luigi Lombardi-Satriani e Vincenzo Bova) hanno dato delle spiegazioni di tipo antropologico. È difficile pertanto evitare di dare giudizi di valore su avvenimenti così complessi e controversi, e temo che perfino una descrizione neutra e concisa degli avvenimenti, che si limitasse alla semplice cronaca senza alcuna ipotesi sulle cause, susciterebbe proteste a non finire. F.chiodo 14:02, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]

E se ci provassimo insieme? Ti assicuro che non ho alcun interesse nè nella Calabria nè nei suoi moti :-D. Ho trovato questa voce solo verificando un link su un attentato ad un treno (la freccia del sud) compiuto in questo periodo... --JollyRoger ۩ 15:13, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]


Neanch'io sono calabrese (lo erano i miei genitori, ma appartenenti a una minoranza alloglotta, più precisamente occitanica, (Guardia Piemontese? --Magma 20:35, 3 lug 2006 (CEST)) in un paese della provincia di Cosenza); amo tuttavia la Calabria. Quando avvennero i fatti di Reggio Calabria frequentavo il liceo (sono nato nel '56) e ricordo abbastanza bene quegli eventi, come anche eventi analoghi che avvennero negli Abruzzi. Non sarebbe difficile scrivere una voce su quegli eventi. Qualcosa del genere:[rispondi]

Nei primi anni Settanta, A Reggio Calabria scoppiarono a più riprese violenti disordini per rivendicare alla città il ruolo di capoluogo regionale, affidato dal Parlamento a Catanzaro in seguito all'attuazione del dettato costituzionale sugli istituti regionali a statuto ordinario. La controversia, animata da differenze culturali, da rancori campanilistici, dai disagi di un secolare sottosviluppo, dal crescente malcontento contro lo strapotere dei partiti e il clientelismo politico, venne strumentalizzata dall'estrema destra. Dall'estate del 1970 al febbraio 1971, quando vennero rimosse le ultime barricate, a Reggio si ebbe la paralisi di tutte le attività, innumerevoli blocchi stradali e ferroviari, assalti alle sedi istituzionali (prefettura, questura, partiti politici, ecc.), attentati dinamitardi, scontri di piazza, fra dimostranti e forze dell'ordine, e perfino sei vittime. La rivolta fu sopita, oltre che con la forza, con un improvvisato compromesso legislativo e con l'elargizione di insediamenti produttivi (la Liquichimica, V Centro siderurgico e forse qualcos'altro). A livello giuridico la soluzione di compromesso consistette nella decisione, approvata per l'appunto nel Febbraio 1971 dal consiglio regionale della Calabria che, pur confermando Catanzaro capoluogo di regione, stabiliva che Reggio Calabria fosse sede dell'Assemblea Regionale, sia pure con facoltà di spostamento negli altri capoluoghi di provincia.

Temo, tuttavia, che qualsiasi ricostruzione determinerà polemiche feroci. F.chiodo 11:47, 19 mag 2006 (CEST)[rispondi]

ciao, se dovesse servirvi aiuto o chiarimenti sono a disposizione, sono reggino ma non consideratemi di parte =) ben venga fare chiarezza su molte cose riguardanti la vicenda come gli intrighi politici che portarono ad una scelta apparentemente senza senso, e magari chiarezza anche sugli attentati che ne seguirono al di fuori degli scontri cittadini. Sarei ben lieto di dare una mano ;-) ciao, Salli 15:37, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Forza, allora! Correggi la voce, hai carta bianca. Poi dammi una voce in pagina discussioni e vediamo di discutere delle eventuali modifiche. --JollyRoger ۩ 16:40, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]
ok, appena ho un pò di tempo per fare qualche indagine metto mano =) cmq se mi aiutate è meglio =P Salli 17:04, 18 mag 2006 (CEST)[rispondi]
Premessa la mia regginità, la proposta di f.chiodo mi sembra altamente discutibile. Innanzitutto la versione da lui proposta sembra una sbiadito riassunto della versione già presente su wiki che è molto completa citando sia dettagli politici che storici del fatto.Ed inoltre la versione di f.chido mi pare in alcuni passi erronea olche che NPOV essa stessa.Quindi, invece di fare un colpo di spugna per metter qualcosa di più brutto , direi di partire dall'esistente e discutere, ammesso che esistono, punti NPOV (dovrebbe essere la filosofia di wiki, no?).Attendo dettagli in merito.--Ags 13:44, 19 mag 2006 (CEST)[rispondi]
concordo con Ags, l'articolo non è scritto male, forse può sembrare leggermente npov e andrebbe corretta solo un pò la forma, quello che propone F.chiodo è molto npov in senso contrario direi, cmq non vorrei essere di parte, proprio perché non condivido l'eccessivo accanimento e rimpianto che ancora aleggia per la città dopo 36 anni, ma in ogni caso per come sono andati i fatti e per come sono stati analizzati a posteriori, le cose stanno così come dice l'articolo, nn c'è altro da fare. cmq ribadisco la mia disponibilità a discuterne per migliorare ciò che c'è scritto, aspetto proposte ;-)) ciao, Salli 15:33, 19 mag 2006 (CEST)[rispondi]

c.v.d.

La voce sui fatti di Reggio, così come è stata scritta, è inaccettabile, sia perché inesatta (in quanto riferisce in modo errato il succedersi degli eventi), o quanto meno poco chiara in alcuni passi, sia perché POV in altri.

La principale inesattezza è laddove viene riferito l'evento scatenante della risposta: "in seguito alla decisione di spostare il capoluogo di regione a Catanzaro". Come ho detto in precedenza, da questa frase si inferisce che ci sia stato uno spostamento del capoluogo di regione da Reggio di Calabria a Catanzaro. E ciò è falso. Reggio di Calabria non è stata mai indicata come capoluogo di regione in documenti ufficiali. La frase deve pertanto essere sostituita con la seguente: "in seguito alla scelta di Catanzaro quale capoluogo della regione Calabria".

Poco più avanti è scritto: "la ragione geografica per lo spostamento non ha fondamento, in quanto altri capoluoghi di regione risiedono in zone diverse dal centro geografico, ma aderenti al centro storico della regione. Inoltre Catanzaro è una sede difficilmente raggiungibile e lontana dalle direttrici nazionali, laddove Reggio è un porto e ponte per la Sicilia, oltre che essere una delle città più antiche d'Italia e il cuore politico e religioso della Calabria, nonché città più antica e popolata della regione." Come si vede, nella frase appena riportata vengono addotte le ragioni per il quale lo spostamento sarebbe stato ingiusto. A parte il fatto che, come già detto, non c'è mai stato uno spostamento, ma una scelta, il brano sopra riportato non contiene dei fatti, ma dei giudizi soggettivi, e quindi francamente POV. (Per inciso: non ho difficoltà ad ammettere che Reggio sarebbe stata una buona scelta; ma non è questo il problema). La frase potrebbe essere tranquillamente eliminata, ovvero modificata così:

"Coloro che rivendicavano a Reggio di Calabria il ruolo di capoluogo regionale sostenevano che le motivazioni di tipo geografico, addotte a giustificazione della scelta di Catanzaro, non avevano fondamento, in quanto in altre regioni la scelta del capoluogo era avvenuta non in base a considerazioni di tipo geografico, ma a considerazioni di tipo storico. Sostenevano inoltre che Catanzaro fosse una località raggiungibile con maggiore difficoltà di Reggio, mentre Reggio era un porto, era più vicina alla Sicilia, era una delle città più antiche d'Italia, il cuore politico e religioso della Calabria, nonché la città più antica e popolosa della regione."

Più avanti si legge:

"Il governo, presieduto dal democristiano Emilio Colombo, negò qualunque negoziazione con i rappresentanti della protesta, e, oltre a provvedere all'invio di contingenti militari, iniziò una sistematica opera di demolizione mediatica della rivolta. I mezzi di comunicazione, infatti, dopo un iniziale interessamento, limitarono notevolmente la cronaca riguardo la rivolta di Reggio e in ogni caso descrissero come "pretestuoso pennacchio" la difesa del capoluogo da parte dei reggini."

Nel paragrafo riportato, l'espressione "(il governo) iniziò una sistematica opera di demolizione mediatica della rivolta" non è molto chiara; sembrerebbe significare qualcosa come "il governo deliberò che gli organi di informazione dessero un giudizio negativo della rivolta", oppure "il governo costrinse, con le buone o le cattive, gli organi di informazione a riferire in modo contrario alla verità gli eventi di Reggio". Dubito che, nei primi anni '70, un governo di un paese democratico fosse in grado di condizionare in alcun modo i mezzi di comunicazione di massa; se ciò fosse avvenuto, occorre inserire un bel riferimento bibliografico e a una fonte attendibile. Altrimenti si deve eliminare tutto il paragrafo.

Saltiamo al paragrafo conclusivo:

"La rivolta si concluse solo dopo 10 mesi di assedio con l'inquietante immagine dei carri armati sul lungomare della città. Oltre alla forza, per la soppressione della rivolta si ricorse anche a mediazioni e compromessi politici (il cosiddetto "Pacchetto Colombo") che portarono ad una insolita divisione degli organi istituzionali della Calabria (la giunta regionale a Catanzaro, il consiglio a Reggio Calabria) e all'insediamento nel territorio reggino di apparati produttivi che non furono mai realizzati o furono subito oggetto di speculazioni da parte della 'Ndrangheta. Gli investimenti vennero fondamentalmente dirottati dalla classe politica di centro-sinistra verso la direttrice Catanzaro-Cosenza, facendo pagare a Reggio lo scotto di non essere collusa coi poteri alti dello Stato, e di essere da sempre città ribelle e controcorrente." La proposizione iniziale "La rivolta si concluse solo dopo 10 mesi di assedio con l'inquietante immagine dei carri armati sul lungomare della città." è poco chiara. Non è chiaro infatti a cosa viene riferito il sostantivo "assedio": erano i rivoltosi ad aver assediato le sedi delle istituzioni, oppure era il governo ad aver mandato un esercito attorno alle mura della città e che la città fosse caduta dopo un assedio di dieci mesi? Se l'interpretazione corretta fosse quest'ultima, occorre indicare un riferimento bibliografico a una fonte attendibile. L'ultima proposizione, poi, mi sembra scritta da chi ha voluto danneggiare Reggio di Calabria: dopo aver scritto che le concessioni del governo erano cadute in mano alla mafia locale, la 'Ndrangheta, si conclude che Reggio non sarebbe stata scelta come capoluogo perché "città ribelle e controcorrente". Ma come, viene giudicato positivo che una città si ribelli con la violenza alle istituzioni democratiche, e poi nulla si dice su eventuali ribellioni alla mafia, come se la 'ndragheta fosse un potere legittimo?

Propongo di sostituirei il paragrafo conclusivo con il seguente:

"La rivolta fu sopita, oltre che con la forza, con un improvvisato compromesso legislativo e con l'elargizione di insediamenti produttivi (Liquichimica, V Centro siderurgico). A livello giuridico la soluzione di compromesso consistette nella decisione, approvata per l'appunto nel Febbraio 1971 dal consiglio regionale della Calabria che, pur confermando Catanzaro capoluogo di regione, stabiliva che Reggio Calabria fosse sede dell'Assemblea Regionale, sia pure con facoltà di spostamento negli altri capoluoghi di provincia." F.chiodo 08:03, 21 mag 2006 (CEST)[rispondi]

c.v.d. evidentemente non ci eravamo capiti ;-)
non mi dispiace affatto come hai riscritto i paragrafi, più o meno potrebbero andare così, e in fondo non tolgono nulla allla, se pur tragica, importanza della vicenda, sinceramente io (e penso anche Ags) ero rimasto un pò sorpreso non avendo una proposta chiara di modifica =) se per gli altri va bene si rifiniscono queste nuove versioni e si sostituiscono. ciao Salli 08:59, 21 mag 2006 (CEST)[rispondi]


Mi spiace per Salli,ma io invece contesto ;)

Partiamo dalla questione spostamento/scelta: F.Chiodo ha giustamente fatto notare che i capoluoghi furono formalmente istituiti nel 1970, tuttavia sarebbe da chiedersi se, durante Il Regno d'Italia ed il fascismo, Reggio avesse avuto un titolo simiile nella dicitura e/o nella funzioni a quello di capuoluogo. Se fosse così, visto che la Repubblica ha ereditato molte istituzioni, leggi e titoli da questi 2 periodi storici, farei prevalere il fattivo essere capoluogo di Reggio rispetto al mero vuoto formale. E' mia opione che comunque Reggio prima del 1970 qualche ragione di essere capoluogo l'avesse, altimenti non si spiega come mai molti libri di scuola la designassero capoluogo addirittura fino agli inizi degli anni '80!!! Riporto dal libro di Borsato (pagg 8-9):

I comitati di studio hanno raccolto centinaia di citazioni ..(omissis).Ecco le più autorevoli:

"Capoluogo della Regione è Reggio: altri capoluoghi di provincia sono Catanzaro e Cosenza" (da italia Meridionale e insulare del Touring Club italiano 1960)

"Reggio calabria è il capoluogo di Regione" (da Atlante delle Regioni dell'Istituto Geografico De Agostini)

"Tra le città vere e proprie, le più importanti sono Reggio Calabria, all'estremità della penisola,capoluogo della Regione" (Dal grande dizionario enciclopedico UTET)

"Capoluogo Reggio Calabria (contestato da Catanzaro)" (da Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse)

"Reggio Calabria, capoluogo della Calabria" (da La terra in cui viviamo, Zanichelli editore)

"Capoluogo Reggio Calabria" (dalla Grande Enciclopedia Vallardi)

"il capoluogo della Regione è Reggio Calabria) (dall'Enciclopedia dei Ragazzi,Mondadori)

Sono riportate anche altre fonti, ma mi pare abbastanza... --Ags 13:38, 21 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Per quanto riguarda le barricate la situazione era un po'"a sandwich": l'ingresso in città, era controllato dall'esercito, così come il centro della città, mentre Santa Caterina e Sbarre (due grossi quartieri della città, rispettivamente all'estremità nord e sud della città) erano in mano ai rivoltosi. Quindi vi era l'assedio della polizia verso la città (per evitare il passaggio di materiale a sostegno dei rivoltosi) ma anche l'assedio dei due quartieri ribelli verso l'esercito stanziato al centro (per evitare che arrivassero rinforzi militari in centro città). In tutti i libri in bibliografia trovi la descrizione di questa situazione. --Ags 13:56, 21 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Infine la questione "influenza sui media": la questione non si riferiva alle testate giornalistiche private (anche se anch'esse più o meno si posero in linea col governo) ma all'informazione Rai (Borsato pag 41, pag 61, ma anche altri in bibliografia) e anche all'Istituto Luce (ancora non inglobato nella RAI) (nel sito dell'istituto è possibile trovare cinegiornali dell'epoca che confermano l'affermazione) --Ags 14:01, 21 mag 2006 (CEST)[rispondi]


il fatto è che mi trovo d'accordo con entrambi, in fondo penso che vogliamo dire tutti la stessa cosa e non ci capiamo =) proverò a spiegarmi:
Nella storia Reggio è sempre stata la città più importante della regione e ne è sempre stata il capoluogo, sede del Ducato di Calabria etc. (tranne sporadici piccoli casi di spostamenti durati qualche anno, a causa delle invasioni turche costiere). Di ciò abbiamo sempre avuto ed ancora oggi abbiamo testimonianza dagli archivi storici dei regni a cui la città appartenne (di Sicilia, di Napoli, delle Due Sicilie, d'Italia...), e dalle pubblicazioni nazionali ed internazionali che addirittura in alcuni casi hanno sempre indicato (come l'amico Ags ricorda) "Reggio Calabria capoluogo della Calabria" fino ai primi anni 80. La scelta di Catanzaro all'istituzione dell'ente Regione Calabria fu (come è noto e pluridiscusso in 35 anni) una manovra politica mascherata da scelta geografica, i politici catanzaresi con le dovute pressioni e favoritismi chiesero l'appoggio di quelli cosentini, ciò comportò uno sbilanciamento nella votazione e nella conseguente scelta del capoluogo di regione portando ad una situazione talmente paradossale da non poter essere e non essere accettata dai calabresi della città dello stretto: ciò comportò le proteste che, messe a tacere, sfociarono in una rivolta popolare, ahimè strumentalizzata da alcuni partiti della destra. La brutta piega paradossalmente "militaresca" che ebbe luogo purtroppo si rivelò dalle conseguenze peggiori, ciò ha portato la futura politica italiana a "mettere in disparte" qualunque accenno di rivalsa da parte della cittadinanza reggina, quindi la città stessa, cosa che secondo molti viene considerata una beffa aggiunta al danno.
Detto ciò mi rendo conto che la spiegazione di F.Chiodo bilancia i rancori imperanti in chi avrà scritto e redatto l'articolo in questione: sarei dell'idea di tenere ben presente sia l'ogettività dei fatti che le citazioni sopraelencate, che comunque aiutano a capire la situazione precedente all'avvenimento. che ne dite? Salli 14:15, 21 mag 2006 (CEST)[rispondi]

È vero che spesso sui testi pubblicati prima degli anni '70, Reggio di Calabria veniva indicata come capoluogo della futura regione; ma per estrapolazione. In genere la città più popolosa è anche un centro culturale, economico e politico di una determinata area geografica, ed era presumibile che la più popolosa Reggio potesse essere designata capoluogo della futura regione Calabria. L'indicazione non infatti valore di probabilità. A casa ho qualche opera citata da Ags, ad es. Il grande dizionario enciclopedico UTET, II edizione, il cui volume AV-CARD era stato stampato nel 1955. Alla voce "Calabria", dopo effettivamente Reggio era indicata come "capoluogo" (presumibilmente di Regione). Alla voce "Capoluogo", nello stesso volume, si leggeva che la nozione di capoluogo veniva definita in relazione a quella di circoscrizione amministrativa, e pertanto un capoluogo è il centro in cui hanno sede gli uffici pubblici. Si diceva inoltre: "Con la pratica istituzione del nuovo ente Regione, particolare importanza verrà ad assumere anche il capoluogo di Regione (v. Regione"). Alla voce "Regione", nel X volume PIF-RI del 1960, si faceva la storia dell'ordinamento regionale, veniva detto più avanti che "le Regioni a statuto ordinario, previste dalla Costituzione, non sono ancora funzionanti" e che "la Costituzione non stabilisce quale sia i capoluogo della Regione, che verrà quindi scelto dagli organi della Regione stessa all'inizio del loro funzionamento". Dal che si desume: 1) che l'indicazione del "capoluogo" di Regione prima del 1971 non dava nessuna indicazione di fatto; 2) che il Parlamento nazionale e il Governo centrale non avevano voce in capitolo nella scelta del capoluogo di regione.

Durante il Regno d'Italia e il periodo fascista le regioni non hanno avuto nessun ruolo. Anzi, la Costituzione repubblicana ha istituito le regioni proprio in opposizione al centralismo amministrativo dei periodi precedenti (vedi la voce Regione, redatta dal costituzionalista Enzo Balocchi, nella citata enciclopedia). Il Regno delle Due Sicilie nell'800 era diviso in province, non in regioni; non esisteva quindi "la Calabria", ma "le Calabrie". In precedenza non è mai esistita una unità amministrativa con i confini dell'attuale regione. Prima del 1815 Catanzaro e Reggio facevano entrambe parte della provincia della Calabria Ulteriore, la cui capitale credo fosse Monteleone (ma non ne sono sicuro); in seguito la provincia venne divisa in due, una con capitale Catanzaro, l'altra Reggio. La Calabria Citeriore, grosso modo l'attuale provincia di Cosenza, culturalmente era ed è affatto differente dalla parte più meridionale. Anzi, il problema principale della Calabria è proprio la mancanza di una località in grado di attrarre le altre: gli studenti universitari calabresi si distribuiscono pertanto a random nelle diverse università italiane, quando si ammalano seriamente i calabresi cercano di farsi ricoverare nei policlinici di Roma, Bologna o Milano, e perfino il più diffuso quotidiano "locale" è siciliano. La proposta dei meridionalisti che gravitavano attorno alla rivista "Nord-Sud" di Francesco Compagna, di creare una località che costituisse un baricentro geografico aggregante le altre aree in Calabria, avrebbe dovuto servire proprio a risolvere questo problema.

Perdonate la franchezza: non sarò certo io a negare l'importanza dei dati storici, ma mi sembra che adoperiate la storia come un'arma impropria. Non trovo molto razionale l'argomento che gli uffici pubblici dovrebbero stare in una certa località perché è la patria di Ibico. Per farmi perdonare, vi regalo un nuovo argomento di polemica contro Catanzaro. Poiché Reggio aveva appoggiato Renato d'Angiò, l'avversario di quest'ultimo, Alfonso V il Magnanimo, re di Sicilia, privò Reggio delle prerogative di capoluogo in favore di Catanzaro. L'anno era il 1443. Reggio venne poi reintegrata nelle sue prerogative da Ferdinando I (Ferrante) una ventina di anni dopo.

Ciao. F.chiodo 20:16, 21 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Premetto che mi sono battuto in passato contro questo stesso POV, trovando disponibilità al dialogo, e concordando con F.Chiodo sull'utilizzo improprio della storia (e anche della geografia :) vedi discussione su Reggio centro del mediterraneo), per dimostrare i presunti primati di Reggio. Mi permetto di aggiungere:
  • Non è vero che Catanzaro è più difficilmente raggiungibile rispetto a Reggio per la maggior parte degli abitanti della Calabria, e non lo era neanche nel 70.
  • Se modificate questa voce, modificate coerentemente anche la voce Storia di Reggio Calabria e altre voci su Reggio Calabria che contengono lo stesso tipo di opinioni. Un'occhiata va data anche alla voce Italia, dove è scritto che Reggio era capoluogo della Calabria prima del 70. --Magma 23:02, 2 lug 2006 (CEST)[rispondi]

uh! ammetto che ho avuto da fare e mi ero completamente dimenticato che c'era questa voce da sistemare =° vabbè poco male, rimedieremo =) mi accingo allora ad apportare le modifiche come abbiamo fatto su Storia di Reggio Calabria, dove alla fine ci eravemo trovati d'accordo ;-) ciao, Salli 09:43, 3 lug 2006 (CEST)[rispondi]

spero di aver eliminato il POV, poi ho dato + ordine ai contenuti e sistemato la bibliografia; cmq se qualcuno vuole darmi una mano un aiuto è sempre ben accetto ;-) ciao =) Salli 10:47, 3 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Aggiungo, trovo questa voce estremamente importante, soprattutto perché la versione scritta in Storia di Reggio Calabria essendo per forza di cose limitate non spiega con chiarezza i fatti. Non penso che si possa ottenere facilmente una versione neutrale: l'obiettività sulla voce è difficile sia per i Reggini che per gli altri a causa del coinvolgimento di forze politiche nazionali. Forse a distanza di qualche decennio ci sarà una visione più distaccata e chiara dell'accaduto, il nostro obiettivo adesso credo che sia tramandare i fatti. --Magma 13:11, 3 lug 2006 (CEST)[rispondi]

...non dimenticate di citarmi l'attentato alla Freccia del Sud a Gioia Tauro --JollyRoger ۩ 13:24, 3 lug 2006 (CEST)[rispondi]

si, certamente va approfondita la "parte oscura" della vicenda che riguarda gli attentati e le cinque morti in circostanze "sospette"... appena ho delle fonti adeguate provvederò, se hai qualcosa tu scrivi pure, ben venga ;-) ciao, Salli 13:47, 3 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Contributo di un anonimo

[modifica wikitesto]

Un anonimo sostiene che a favore dello spostamento/istituzione del capoluogo giochi il seguente motivo storico:

Ciò avvenne poiché fin dal 1500 Catanzaro aveva direttive politiche sulla allora Calabria Ulteriore e poiché l'istituzione dei capoluoghi ricadde sulle città sedi di Corte d'Appello, qella fu la decisione più giusta. In Seguito anche Reggio Calabria con un primo distaccamento provvisorio della corte d'appello divenne anch'essa sede permanente di tale istituzione. Purtroppo ad oggi la calabria paga le conseguenze di un "assurdo" compromesso che portò a Reggio Calabria (dove tutt'oggi risiede) la sede del Consiglio Regionale."

Escludendo le frasi non neutrali: "qella fu la decisione più giusta" e la frase finale, penso che si possa inserire nella voce

beh in effetti il territorio non era uno (Calabria Ulteriore), ma due ben diversi: Calabria Ulteriore I con capoluogo Catanzaro e Calabria Ulteriore II con capoluogo Reggio, bisognerebbe documentare meglio questa affermazione... =) cmq ammesso che sia tale io la inserirei così:
Riguardo la scelta di Catanzaro alcuni sostengono che probabilmete avvenne poiché nel XVI secolo aveva direttive politiche sulla allora Calabria Ulteriore e poiché l'istituzione dei capoluoghi ricadde sulle città sedi di Corte d'Appello, cosa che secondo altri comunque non era sufficiente a giustificare la scelta di Catanzaro, visto che poco sopo anche Reggio Calabria divenne sede permanente di Corte d'Appello e che i territori della Calabria Ulteriore prima dell'unificazione della Calabrie erano due ben distinti (Calabria Ulteriore I con capoluogo Catanzaro, Calabria Ulteriore II con capoluogo Reggio Calabria).
ciao ;-) Salli 20:53, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]
Ho riscritto la intro mettendo un generico "collocato" precisato subito dopo dai due punti di vista: spostato o istituito, con le loro ragioni.
La parte che riguarda i moti non la tocco perché non conosco abbastanza i fatti, la voce è molto specifica e non vedo molti modi per descrivere questi fatti senza cadere nel POV, altrimenti si rischia di avere una sterile cronaca degli avvenimenti. Si possono al massimo eliminare, se necessario, valutazioni non oggettive. Se ci sono obiezioni su come sono andati i fatti, invece, penso che si debbano inserire in un paragrafo separato (intitolato ad es. Obiezioni o Altro punto di vista).
Ciao :) --Magma 23:49, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]
ho inserito alcuni esempi e chiarimenti, credo che ora vada bene, ciao ;-) Salli 00:17, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]
a prima vista sembra che tutti i punti di vista siano esposti in modo sostanzialmente neutrale...
Il paragrafo "Ciò avvenne ufficialmente per ragioni di collocazione geografica, ma secondo molti (opinione pubblica, stampa e studiosi) questa decisione avvenne per ragioni politiche e fu una scelta discutibile, soprattutto alla luce della storia seguente che dimostrò l'isolamento politico-amministrativo nei decenni successivi." potrebbe essere sintetizzato perché scritto così è troppo breve per permettere di capire e troppo lungo per dare un'idea "Ciò avvenne ufficialmente per ragioni di collocazione geografica, ma secondo molti (opinione pubblica, stampa e studiosi) questa decisione avvenne per ragioni politiche". Oppure si può spostare alla fine del paragrafo sulle premesse storico-culturali, anche se mi piaceva la fine: "Come capoluogo i politici scelsero Catanzaro e gli abitanti di Reggio Calabria, si sentirono traditi.". Fai tu come meglio credi :) --Magma 00:53, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]
credo che vada bene così com'è, ho anche inserito un approfondimento a Storia amministrativa della Calabria dove si può trattare più specificatamente l'argomento "pre-fatti". ciao ;-) Salli 18:02, 5 ago 2006 (CEST)[rispondi]
...."Ciò avvenne ufficialmente per ragioni di collocazione geografica, ma secondo molti (opinione pubblica, stampa e studiosi) questa decisione avvenne per ragioni politiche e fu una scelta discutibile, soprattutto alla luce della storia seguente che dimostrò l'isolamento politico-amministrativo nei decenni successivi"....
E' questo come lo definite? Mi pare che si stia offendento la Città di Catanzaro! O mi sbaglio?
La colpa dei problemi politico amministrativi di chi sarebbe?
Ma cosa vi dice il cervello? Cerchiamo di fare meno i filosofi ed attenetevi ai fatti.
Il Capoluogo qual'è? Risposta: CATANZARO! E basta allora. mettetevi l'anima in pace.
I motivi teneteli per voi se non sapete di cosa state parlando.
--Catanzarese 21:, 04 ago 2006 (CEST)
Ti invito a calmarti, cmq non c'è nulla di offensivo, è tutta robba che ha 36 anni di discussioni alle spalle e nessuno si è mai sentito offeso proprio perché la questione tuttoggi non è considerata "chiusa" (es. vedi omicidio dei cinque "anarchici", attentato ferroviario a Gioia Tauro, i riferimenti giornalistici, editoriali, letterari, retroscena politici che a quel tempo nessuno immaginava etc.) ci sono molte cose (purtroppo) che non fanno considerare la questione "chiusa". Se per te è chiusa allora proprio tu dovresti mantenere la calma, la gente per così dire "arrabiata" è invece quella che non ha chiuso la questione facendo chiarezza sui "fatti di Reggio" ;-)
Cmq ritengo non sia qui un luogo dove discutere queste cose ma è bene chiarire un minimo l'intento che Wikipedia ha nell'esporre i fatti senza "censure" =)
Attenersi ai "fatti di Reggio" non è attenersi ai "fatti" che tu intendi (mettersi l'anima in pace) nascondendo tutta la questione, rispetto il tuo pensiero che ti fa onore, ma essere trasparenti vuol dire non considerare chiusi i fatti, perché di fatto non lo sono (scusa il gioco di parole); bisogna quindi esporre le cose secondo quanto emerge dall'opinione pubblica e dalle fonti giornalistiche, non solo da quanto è detto dalla Gazzetta Ufficiale nel momento in cui ha pubblicato una decisione che la popolazione, a distanza di molti anni, non condivide.
ciao ;-) Salli 18:02, 5 ago 2006 (CEST)[rispondi]

C'è poco da stare allegri quando qualcuno scrive che la colpa dell'isolamento socio politico della Calabria è di Catanzaro capoluogo. Lo "furbata" del Consiglio regionale a Reggio di Calabria costa circa 200.000 euro l'anno ai calabresi perché lontano dalla Giunta ( a differenza di tutte le Regioni normali). Su questo, la gente deve riflettere!!! Poi la storia che i calabresi non condividono, che la Gazzetta Ufficiale ha scritto.....mai ti rendi conto dello scoop!!! I calabresi che pensano tutti la stessa cosa sullo stesso argomento? E' quando è successo il miracolo. Soprattutto quella barzelletta della Nuova corte d'appello Calabrese (a Cosenza). Ma sai cosa vuol dire Calabria? Vuol dire che se hai un tabacchino una rosticceria ed un centro commericale devi diventare provincia. Questo è il vero male della Calabria. E te lo dimostro subito. Tu mi parli di fatti, cronache, si dice che...,Reggio-Catanzaro, Catanzaro e Reggio, prima Reggio e poi Catanzaro o viceversa etc. OK. Mi spieghi allora cosa ci fa la sede Rai a Cosenza? Te lo spiego io. La mentalità che circonda la Calabria è SPAVENTOSA!!! --Catanzarese 00:07, 06 ago 2006 (CEST)[rispondi]

niente, proprio nn ce la fai a stare calmo? =) cmq ripeto che questo non è il luogo adatto per certe discussioni lasciamo stare le "mentalità" e le sedi RAI che non ci azzeccano nulla ;-) cmq come da manuale ti segnalo che "Wikipedia non è un forum di discussione", ciao ;-) Salli 09:47, 6 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Ho capito! Grazie per la Segnalazione Salli. Il titolo di questa pagina è anch'esso una falsità. "Discussione:Fatti di Reggio". E poi con questi discorsi il certo lo state facendo diventare incerto. Si arriva a scrivere di Lamezia Terme capoluogo di regione. Perché no Trebisacce? AHH giusto! Non è centrale. Mi viene in mente però che abbiamo i C.A.P. del Regno Borbonico. Forse il capoluogo è ancora Napoli? Impossibile! Abbiamo i prefissi telefonici del Regno delle Due Sicilie quindi potrebbe essere Palermo! Salli, sei sicuramente una persona in gamba. Ti invito, perciò, a rileggere tutto cio' che risulta scritto in queste pagine di Discussione con razionalita'. Perché ho il timore che se scaviamo in fondo la Capitale da Firenze è stata spostata a Roma perché piu' centale.... Catanzarese 10:23, 6 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Non è che il titolo è una falsità, ma semplicemente questo non è il luogo adatto per dissertazioni sul futuro della Regione Calabria. "Discussione:Fatti di Reggio" vuol dire discussione sulla voce che ha per titolo "Fatti di Reggio" non un forum di discussione su chi la pensa in un modo piuttosto che in un altro =P
La voce espone i ciò che avvenne a Reggio in quel momento, ciò che ha generato i moti e ciò che essi hanno comportato, tutto qua.
Dunque "con razionalità" non stiamo a discutere le "opinioni" o le "rabbie" personali che non è il caso =)
Ciao ;-) Salli 14:14, 7 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Lamezia???

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Fino ad oggi nn ho mai sentito di una terza città pretendente a parte Reggio e Catanzaro, hai una fonte che dimostri quello che hai scritto? ciao ;-) Salli 00:22, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Lamezia nacque proprio in quegli anni di dibattito con ambizioni sicuramente al di fuori del senso di realtà. Comunque è stata un candidato "minore", come potrebbe esserlo stato Cosenza, anche se non ho nessun dato su questo. Cerco del materiale a riguardo, e nel caso in cui non se ne trovi, si può tranquillamente omettere. --Magma 01:07, 25 lug 2006 (CEST)[rispondi]
per ora ho commentato e messo "da verificare", poi si vede in caso =) ciao ;-) Salli 14:27, 26 lug 2006 (CEST)[rispondi]


ciao Salli, il materiale che hai preso(sopratutto le imagini dei ciclostilati, proviene dal mio sito (www.rivoltadireggio.cjb.net), ovviamente non ti chiedo di cancellarlo, anzi sono contento che tu abbia potuto trarre spunto, ma ti chiedo di citarne la fonte, cioè il mio sito, penso sia il minimo no? ;).

In quanto al problema di Lamezia capoluogo è una cosa vera, cioè lamezia, per chiudere tutte le problematiche del tira e molla tra Reggio e Catanzaro ha cercato di avere il suo momento di gloria proponendosi come capoluogo di Regione - credo di averlo letto nel libro di Felice Borsato e su uno dei libri di Scarpino

Pagina bloccata per edit war. Le modifiche vanno preventivamente disucsse e concordate qui. Gac 18:00, 8 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Premetto che le modifiche da me apportate riguardano semplicemente l'evitare di offendere la città di Catanzaro da accuse "Gravi" quanto di pura idiozia di campanile. Mi chiedo perché chi scrive offendendo altri non viene bloccato? Se hai tolto le mie modifiche è perché le hai ritenute scorrette o vi sono altre ragioni? Catanzarese 08 agosto 2006 ore 18:11; [CEST]

Non entro nel merito del contenuto, non tocca a me dire chi ha ragione o torto :-). La edit war è stata innescata da un utente anonimo che per ben 6 volte ha cancellato la stessa frase; successivamente l'utente Catanzarese ha cancellato per altre 4 volte la medesima frase. Le cancellazioni senza spiegazioni costituiscono un probabile vandalismo. Se ci sono motivazioni logiche e razionali per eliminare quella frase, questa verrà cancellata. Dovete discutere in questa pagina di discusssione e raggiungere un accordo. La versione attuale è sicuramente la versione sbagliata. Gac 18:27, 8 ago 2006 (CEST)[rispondi]


Forse non riesco a spegarmi? Qui non si tratta se e vero o se non è vero. Qui si sta diffamando che la Città di Catanzaro è il male della Regione Calabria. Tu come la vedi? Per me possono scrivere tutte le menate di Capoluogo del 1500, 1700 e 1970. Ma dire che: ...Ciò avvenne ufficialmente per ragioni di collocazione geografica, ma secondo molti (opinione pubblica, stampa e studiosi) questa decisione avvenne per ragioni politiche e fu una scelta discutibile, soprattutto alla luce della storia seguente che dimostrò l'isolamento politico-amministrativo nei decenni successivi... Ma chi è questo "campione" che si è permesso di scrivere una cosa del genere? Come si può permettere una cosa simile su un sito internet del genere. QUALE DISCUSSIONE SERVE PER STABILIRE CHE SI STA' OFFENDENDO UNA CITTA' TRANQUILLA COME NESSUNA ALTRA NEL SUD. Come non si fa a capire che a quel flustrato che ha scritto una cosa simile l'ha fatto solo per bieco campanilismo! E VOI LA PUBBLICATE mentre BLOCCATE ME CHE CERCO DI ABBASSARE I TONI DI QUESTA "SQUALLIDA" DISCUSSIONE!!!! E' UNA CONDANNA CHE VA FATTA ALL'AUTORE DELLA "SRONZATA" E CHE VOI NON AVETE BLOCCATO PERCHE' NON VE NE FREGA NIENTE.

vediamo se così sono stato chiaro? Catanzarese 09 agosto 2006 ore 00:11; [CEST]

Guarda che nessuno ha scritto "la Città di Catanzaro è il male della Regione Calabria" nè credo ci si permetta mai di scrivere un'affermazione del genere, evidentemente fraintendi il contenuto della frase che vuole solo esporre l'isolamento ed il conseguente degrado e mancato sviluppo che la città di Reggio ha avuto successivamente all'istituzione dell'ente regionale per ovvie cause come il dirottamento dei fondi ad essa destinati etc. cosa ampiamente dimostrata e pluridiscussa in 36 anni su stampa, enciclopedie, pubblicazioni etc.
Ciò è ben diverso dal dire "è colpa di Catanzaro" o "è colpa di Katmandù" o "è colpa di Pluto, Pippo e Paperino" nessuno sta dando colpe a nessuno ma si espone che la scelta non si è rivelata diciamo...tra le più "felici". Tutto qua. se ti senti offeso purtroppo non è un problema nostro. Noi non abbiamo scritto nulla di offensivo nè dovrebbe essere intenzione della comunità operare censure vista la natura del progetto stesso.
Spero tu riesca a capire che i "fatti" vanno al di là dei tuoi confini provinciali, non sentirti offeso perché in fondo non ve ne è motivo =)
ciao ;-) Salli 14:07, 9 ago 2006 (CEST)[rispondi]
PS: Calma! ;-)

Capisco che la lingua italiana si presta troppo spesso a varie interpretazioni ma la realtà è quella che voi avete pubblicato una cosa allucinante. ...La decisione di collocare l'Ente regione a Catanzaro fu una scelta discutibile, soprattutto alla luce della storia seguente che dimostrò l'isolamento politico-amministrativo nei decenni successivi... ...si espone che la scelta non si è rivelata diciamo...tra le più "felici"... COSA VUOL DIRE? Insisti a offendere? Ma credi che abbia l'anello al naso? E MI INVITI PURE ALLA CALMA? Cambia registro che non prendi in giro nessuno. Poi ti ricordo che alla Città di Reggio di Calabria sono stati stanziati diversi fondi dal 1970 ad oggi. Non ultimo è stato il Decreto Reggio. Vi ricordo anche che il bravo Sindaco Scopelliti (uomo di spessore nella politica calabrese) per ultimo ha "sottratto" l'ufficio regionale del Lavoro (che come al solito dovrebbe risiedere a Catanzaro) negando per l'ennesima volta funzionalità al sistema Calabria e sicuramente impedendo l'ottimizzazione dei costi dei vari uffici sparsi in ogni dove, nella povera Calabria. Questi sono i veri fatti con cui ci confrontiamo giorno per giorno. E te ne potrei rinfacciare a dozzine se continui su questa linea. Tutto il resto è vero campanile che poveri noi si sta rivelando giorno dopo giorno il vero male che blocca lo sviluppo. BASTA CON LA FILOSOFIA. BISOGNA DIMOSTRARE RISPETTO ALLA CITTA' CHE E' DEPUTATA A RAPPRESENTARE UNA COMUNITA' CHIAMATA CALABRIA. Catanzarese 9 agosto 2006 16:42

sono senza parole =O non sto offendendo nessuno =( più cerco di spiegarmi, di tenere i toni bassi e di evitare inutili quantomai sterili discussioni politiche, più tu insisti.
non so cos'altro dirti a parte che tutto quello di cui parli non centra assolutamente nulla con i "Fatti di Reggio". buona giornata, ti prego di non perpetuare vandalismi. ciao =) Salli 18:02, 9 ago 2006 (CEST)[rispondi]
PS: ho tutto il rispetto di questo mondo per Catanzaro, ma non perché come dici tu "è deputata a rappresentare la Calabria etc. etc. bla bla bla" cosa fuori luogo se non in un discorso come il tuo (ahimè campanilista) ma perché merita il mio rispetto a prescindere dalla politica... sia chiaro! ;-) Salli 18:05, 9 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Catanzaro??

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Tra gli atavici problemi che ci sono in Calabria, due apparentemente, meno importanti di altri, minano il progresso della nostra regione: l’ignoranza e il campanilismo. Tuttavia, bisogna ammettere, che nella maggior parte dei casi, queste due piaghe “camminano” di pari passo. Per chi non lo sapesse, il progetto di legge governativo 212 recante le “Norme per le elezioni regionali e degli organi elettivi delle amministrazioni provinciali” ebbe bisogno (visto le spinte campanilistiche, nel caso della nostra regione da parte dei reggini) dell’istituzione di un comitato ad hoc per designare il capoluogo dell’Abruzzo e Molise (allora unica regione) ed appunto la Calabria. Il Comitato, aveva come presidente, l’on. Ezio Donatini, e come estensore l’on. Antonio Molinaroli, inoltre, era formato da 15 commissari provenienti da vari partiti. Questo organo della camera dei deputati, prima commissione degli affari interni, iniziò la sua attività il 16 settembre 1949. Lo studio si basò su 4 criteri: Storia e tradizioni, Centralità, Complesso economico della Regione e Stato di fatto. Pertanto riporto testualmente quanto emerso dalle valutazioni della succitata commissione, secondo il primo criterio, cioè quello storico: “Al tempo dei Normanni la Calabria era divisa in 2 province governata da un solo magistrato con residenza a Catanzaro fino al 1582. Poi furono due i governatori: uno a Cosenza per la Calabria citra e uno a Reggio per quella ulteriore. Dopo 4 anni però, la sede del Governo, da Reggio venne riportata a Catanzaro fino al 1806 (in pratica Reggio Calabria fino al 1806 era sotto la giurisdizione provinciale di Catanzaro). Coi Napoleonidi (sempre respinti dai catanzaresi a favore degli spagnoli) il governo fu posto a Monteleone – Vibo Valentia (la quale, su questo fatto storico basò la richiesta della provincia) ove era il quartier generale delle truppe, e Monteleone fu pure dichiarata capoluogo della Calabria Ultra 2^. In compenso del grave danno, Catanzaro ottenne nel 1809 la Corte d’appello (sdoppiata nel 1983 a favore di Reggio Calabria) con giurisdizione sull’intera regione calabra. Nel 1816, poi, la Calabria Ultra viene divisa in due province Catanzaro e Reggio (è la prima scissione della provincia catanzarese, conclusasi, per il momento, con la quadripartizione con Vibo e Crotone) con alcuni paesi della citra e Catanzaro ritorna capoluogo con sede del capo politico Intendente, del Tribunale civile e della Gran corte criminale per le Calabrie”. Il comitato terminerà la sua indagine, sancendo: “ Tutta una lunga confluenza di eventi hanno portato gradualmente a far divenire di fatto capoluogo della regione la città di Catanzaro”. Il secondo criterio della centralità è stato ovviamente indiscutibile a favore di Catanzaro. Il terzo criterio economico si esprime a favore di Catanzaro, così come riportato in uno stralcio del Comitato stesso: “Catanzaro è la provincia più industrialmente progredita della Calabria. Basta confrontare i dati ai consumi di energia per uso industriale per le tre province calabresi. E per concludere l’indagine, il quarto criterio che sia basava sullo Stato di fatto, si dirà: “Già dall’Unità (d’Italia), quindi, Catanzaro veniva a considerarsi capoluogo della regione in quanto tale dignità è sempre stata segnata dalla presenza del massimo organo della giustizia giurisdizionale. Anche per importanza militare già allora Catanzaro superava le altre province perché sede del Comando della divisione militare territoriale per tutta la Calabria. Ancora nel 1917 Catanzaro era sede della 22^ divisione militare e comprendeva i distretti di Catanzaro, Reggio, Cosenza e Castrovillari, e tutti i circondari calabresi. Catanzaro era pure sede dell’Ospedale Militare divisionale di 2^ classe ( prima dell’avvento del ministro messinese Martino, che il 31 dicembre 2005, ha chiuso questa struttura storica, sorta nel lontano 1863), sede del tribunale militare territoriale per la Calabria e sede della XI^ legione CC.RR. unica per la Calabria. Il criterio storico tradizionale, rispecchiato nelle statistiche ufficiali in corrispondenza del quale, secondo l’odg Targetti, sono state configurate le Regioni riconosciute nell’art. 13 della Costituzione, torna nettamente a favore di Catanzaro”. Il comitato così sentenzierà “Catanzaro dall’Unità d’Italia ed anche da prima, ha la funzione di fatto di Capoluogo della Calabria”. Con questo mio contributo, estrapolato dalla suddetta redazione, spero di aver risposto su dati di fatto, a le continue menzogne (dovute, si spera, all'ignoranza) che ad ogni piè sospinto arrivando dai diversi paesi della Calabria. Tuttavia, rimane ancora un punto che merita un chiarimento, quello relativo agli anni ’70, visto quanto già emerso dal comitato del 1949 per la Calabria viene deciso che il capoluogo sia ubicato, nella capitale storica della regione, Catanzaro. A questo punto, viene convocata la giunta e il consiglio regionale nel palazzo della provincia, ma tale Ciccio Franco (al quale è stato dedicato un monumento sul lungomare di Reggio) e una parte della destra reggina si oppongono, adducendo infondate ragioni storiche. Scoppiano i moti, i politici reggini decidono di non venire a Catanzaro nella sede del consiglio regionale, purtroppo la ferocia campanilistica di quei mesi costrinse l’allora ministro Colombo (più per questioni di ordine pubblico che per convinzione politica), che divenne famoso per il cosiddetto pacchetto, deciderà l’ennesimo compromesso all’italiana, la giunta a Catanzaro e il consiglio a Reggio. E’ l’inizio della spoliazione di Catanzaro, capoluogo storico della nostra regione, che si sta perpetrando fino ad oggi, come si evince dalla vergognosa vicenda dell’ufficio regionale del Lavoro e dell'Ospedale Militare.

IMMAGINE STORICA DELLA CALABRIA ULTRA DOVE SI EVINCE CHE REGGIO ERA IN PROVINCIA DI CATANZARO FINO AL 1806 [1]

Premetto che non è il caso di urlare, qua si discute in tutta tranquillità e serenità, non è il posto per gente "arrabbiata" =)
cmq, secondo quanto esprimi, varrebbe anche un ipotetico discorso in cui potrebbe arrivare un utente di Vibo e dire che Catanzaro e Reggio erano in provincia di Monteleone (Vibo Valentia), o mi sbaglio? ;-) personalmente non trovo molto sensato (e non solo io ma anche moltissimi italiani) usare una frase del genere per decidere chi avesse diritto a rappresentare la regione, visto che storicamente Reggio ha sempre ricoperto i ruoli più importanti nei territori che oggi vengono definiti "Calabria" sia dal punto di vista amministrativo, per 3.000 anni tranne che per il breve periodo da te indicato, sia da quello produttivo-industriale-commerciale.
Per esempio: "Prima Civitas Foederata della regione di Lucania et Brutium", "Metropoli dei possessi bizantini dell'Italia meridionale" e "nucleo principale della Chiesa Grecanica Meridionale", "Capitale del Ducato di Calabria", etc. ; Reggio è sempre stata importante nodo delle principali direttrici nazionali: strade in epoca antica (es. la Via Popilia collegava Roma con la sua civitas confederata Rhegium), autostrada (es. Autostrada A3 "Napoli-Reggio Calabria") e asse ferroviario in epoca moderna, prncipale nodo dell'asse TAV nei prossimi anni etc. , poi ad esempio Catanzaro filava la seta che Reggio produceva ed esportava... Di riferimenti storico-culturali ce ne sarebbero a bizeffe, ma come ho già detto in precedenza non mi pare questo il luogo per aprire una discussione meramente politica o cmq non spetta a noi decidere riguardo le decisioni politiche del nostro paese.
Invito dunque a prestare attenzione a ciò di cui l'articolo parla, cioè dei Fatti di Reggio e di ciò che portò a scatenarli; non ritengo utile incentrare la discussione sulle pretese che oggi potrebbe avere l'una o l'altra "fazione" =P
Ciao ;-) Salli 21:59, 24 ago 2006 (CEST)[rispondi]
PS: per favore firma quando scrivi, ciao ;-)) Salli 22:00, 24 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Ti dimentichi però che la calabria non è mai stata unita, quindi essendo catanzaro al centro hanno scelto Catanzaro, non ci trovo niente di scandaloso come tu vorresti far apparire, o dobbiamo ricordare le varie espoliazioni che cosenza, reggio e lamezia hanno fatto e fanno? Il mio intervento non era basato su chi ha il diritto di essere capoluogo, ma piu sul problema del Campanilismo che costitusisce un problema serio allo sviluppo della nostra terra. Ti mando un caloroso saluto. Enaud 13:15, 25 ago 2006 (CEST)[rispondi]
Beh oddio qua bisognerebbe entrare in discorsi troppo OT e fuori luogo... espoliazioni Reggio Lamezia e Cosenza? uhm beh ti assicuro che molti al mondo la pensano al contrario... cmq si penso anch'io che il problema fondamentale della nostra terra sia il forte campanilismo radicato tra due o tre macro-zone costituite grossomodo dalle "vecchie" due-tre provincie calabresi.
Mi spiego meglio:
Quaggiù si pensa che 200mila abitanti e 3mila anni di storia al "centro" del mediterraneo e della storia e cultura regionale siano un buon motivo per governare, lassù si pensa che il "centro" perfettamente misurato al chilometro sia la cosa più importante nella scelta della sede amministrativa pur non considerando le carenze infrastrutturali e urbanistiche che, se confrontata con Reggio, Catanzaro purtroppo ancora oggi presenta.

Discussioni purtroppo alla stato attuale sterili =(

Cmq già ritengo di aver fatto un discorso fuori luogo e mi fermo ma era solo un accenno per far capire la situazione che la Calabria presentava 35 anni fa e purtroppo ancora oggi, dato di fatto, presenta, causa spostamenti decentramenti e smembramenti che che alcuni politici campanilisti continuano a perpetuare (non ultime le recenti richieste di distiaccamento da parte di Lamezia).
Ricambio il caloroso saluto, sempre pronto al confronto ;-) Salli 17:39, 28 ago 2006 (CEST)[rispondi]

Note di un non-registrato di passaggio: vista dall'occhio di chi non è coinvolto nell'atavica discussione fra Catanzaro e Reggio, questa pagina di discussione si è evidentemente trasformata in un forum sulla legittimità dell'una o dell'altra candidatura a capoluogo, oppure in generale sui mali della Calabria. A costo di essere pedanti, come già ricordato Wikipedia non è un forum: visto che l'articolo è bloccato, questa pagina dovrebbe essere usata per proporre e discutere singole modifiche all'articolo, mi aspetterei interventi del tipo: "La frase XX va corretta perché POV, con la seguente modifica:...", piuttosto che pagine di storia calabrese degli ultimi secoli!

Ad esempio, mi pare che l'ultima parte della voce, come già osservato, sia POV, perché contiene tesi accettate dai soli filoreggini o addirittura da una sola parte politica (il centrosinistra che dirotta gli investimenti da Reggio, Reggio punita perché non collusa coi poteri, Reggio "ribelle e controcorrente"). Bisognerebbe, appunto, specificare che si tratta di affermazioni di parte, su cui cioè non c'è accordo fra le varie parti. È solo un esempio, perché la lista delle affermazioni POV (perlopiù in senso filoreggino) è più lunga.

Buona discussione! MFG, 9 Set, 2:04

l'ultima frase è decisamente POV, ma quali fondi vengono dirottati verso Catanzaro o Cosenza??????????????? pensa che il progetto di fare la cittadella regionale è degli anni 80 e solo ora ci sono stati gli appalti!!!!!--Enaud 17:33, 15 set 2006 (CEST)[rispondi]