Discussione:Faleristica

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Sul termine "Faleristica"[modifica wikitesto]

Non vedo davvero come la faleristica si possa definire una scienza, tantopiù che il lemma, ad oggi, neppure mi risulta attestato nei vocabolari della lingua italiana più attendibili, il suo ambito d'uso risulterebbe poi estremamente limitato, se non circoscritto ai collezionisti di medaglie e distintivi, e la voce in lingua inglese avverte infatti che più che una scienza ausiliaria degli studi storici è tuttalpiù una "disciplina" fine a sé stessa. Del creatore del termine Oldřich Pilc (nella grafia proposta nella versione inglese) non sono noti i titoli accademici, né viene citata alcuna pubblicazione. In compenso in bibliografia si citano opere ungheresi e tedesche in cui questo termine, salvo che in un caso, neppure compare nel titolo, per cui non è chiaro quale attinenza possano avere con l'argomento trattato, mancando rimandi diretti al testo della voce, né se siano state effettivamente consultate (e sarebbe buona norma citare in una bibliografia solo i testi che si sono effettivamente consultati e non quelli che si conoscono solo per sentito dire, giusto per scrupolo scientifico).

Oltre a citare le fonti, gli autori dovrebbero chiarire:

  1. La faleristica è una scienza del collezionismo che si occupa dello studio di medaglie, onorificenze e sigilli, che vuol dire "scienza del collezionismo"? dello studio dei sigilli poi non si occupa la sfragistica?
  2. Durante una propria trattatistica in merito nel tentativo di trovare una parola che sostituisse a livello internazionale le diverse definizioni della disciplina, assolutamente incomprensibile cosa significhi "durante una propria trattatistica in merito", resta poi la curiosità di conoscere quali fossero le precedenti "definizioni della disciplina" (anche solo in italiano)
  3. La faleristica iniziò ad essere separata categoricamente dalla numismatica e dall'araldica a cui per secoli era stata assoggettata, il termine assoggettare mi sembra improprio, tanto più che il collezionismo "faleristico" dipende da queste due discipline, mentre non si da il caso contrario, e visto che il termine è d'uso non comune sarebbe interessante sapere quando questa categorica separazione si sarebbe imposta;
  4. Nella migliore delle ipotesi, la faleristica è una branca del collezionismo numismatico lungi, almeno per ora, dal potersi considerare una disciplina anche solo vagamente scientifica.

--Ź (Sono stato poco chiaro?) 00:46, 8 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Il termine esiste, o meglio ormai esiste nella lingua italiana, certamente non e' s cienza, ma collezionismo,:
http://books.google.com/books?id=WgVw6w-vDzgC&pg=PT244&lpg=PT244&dq=faleristica&source=bl&ots=M0jv6Eo7WZ&sig=4DKgAhUPMhOAg7MLefbzkSsYt18&hl=en&sa=X&ei=mkh0UIrdOMLO0QWIxIDQCQ&ved=0CDQQ6AEwAQ n 615 lotto di faleristica varia ...
http://books.google.com/books?id=LinOH0wiefEC&pg=PA69&lpg=PA69&dq=faleristica&source=bl&ots=TutlKtdf24&sig=E3zG-YgT17rOHPqlKWc2eq45_G0&hl=en&sa=X&ei=mkh0UIrdOMLO0QWIxIDQCQ&ved=0CC8Q6AEwAA#v=onepage&q=faleristica&f=false faleristica armi collezionismo
http://books.google.com/books?id=VGYVAQAAIAAJ&q=faleristica&dq=faleristica&source=bl&ots=q42Ohw_VR2&sig=LFXg0mgtxSiUgdx8neH9C5gVd_g&hl=en&sa=X&ei=mkh0UIrdOMLO0QWIxIDQCQ&ved=0CFMQ6AEwCA pag 168 ...parole che oscillano fra la faleristica e l'uniformologia http://books.google.com/books?id=BF0-AQAAIAAJ&q=faleristica&dq=faleristica&source=bl&ots=c7usIg42Jn&sig=5VOEeQqdG8UVWB31ONHQI-AfmbQ&hl=en&sa=X&ei=mkh0UIrdOMLO0QWIxIDQCQ&ved=0CE8Q6AEwBw pag 285 286
http://www.libreriamilitare.com/images/rec_milites034.pdf il volume rinuncia infatti alla classica tassonomia, peraltro assai comoda per il collezionista impegnato a cercare informazioni sulla specifica medaglia, per proporsi come un trattato quasi epistemologico della faleristica (italiana soprattutto ma anche straniera), volto più a consacrare il significato intrinseco della decorazione,
E la smetto qui perché non altro tempo da consumare . --Bramfab Discorriamo 18:04, 9 ott 2012 (CEST)[rispondi]

@Bramfab, intanto vedo che convieni con me che la faleristica non è una scienza e me ne compiaccio, però avresti dovuto prestare maggiore attenzione a quanto ho scritto, mai detto che la parola non esiste, semmai che il suo ambito d'uso risulterebbe estremamente limitato, se non circoscritto ai collezionisti di medaglie e distintivi, quindi:

  1. il fatto che il lemma sia attestato in qualche scritto non significa che lo sia anche ufficialmente nella nostra lingua (e difatti non uno degli innumerevoli dizionari e vocabolari che ho oggi compulsato presso l'istituto di filologia di *** lo registra offrendone una definizione, e scusa sai se frequento ancora biblioteche, e per di più specialistiche, si tratta di una deformazione professionale);
  2. quanto alla definizione del termine che hai proposto tu: La faleristica è una pratica di collezionismo che si occupa dello studio di medaglie, onorificenze e sigilli non credo tu l'abbia ricavata dal testo che citi in nota (Roberto Manno, Il cerchio e la croce medaglie e distintivi di guerra, Ermanno Albertelli Editore, Parma 2009), testo che tra l'altro conosco per averlo consultato in altre occasioni, però senza riscontrarvi quanto tu sostieni (mi pare, a giudicare dal link, sulla base di una nota editoriale in un catalogo commerciale che ti sei limitato a "copiaincolare"), quindi ti pregherei di non fermarti e continuare citando anche la pagina per darmi modo di verificare la tua correttezza intellettuale;
  3. rimanendo alla definizione da te proposta mi tocca notare che il collezionismo, sempre stando ai vocabolari ed ai dizionari, non studia ma "raccoglie sistematicamente", anche se nel caso specifico, a giudicare dalla sistematicità che i "faleristi" hanno saputo dare alla voce dedicata all'oggetto della loro passione, credo si possa parlare solo di raccolte e non di collezioni (spero che la differenza tra i due termini ti sia chiara), per quanto riguarda i sigilli, infine, se ne interessa la sfragistica;

Pertanto ribadisco che a mio sindacabilissimo giudizio la voce oggetto di discussione pecca di Scarsa Enciclopedicità, non fosse che per la pochezza dei contributi e la scarsa competenza dei contributori, che fanno del termine faleristica un'idea senza parole.--Ź (Sono stato poco chiaro?) 23:32, 9 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Ps, AAA Faleristi cercansi--Ź (Sono stato poco chiaro?)

Sul termine scienza sono molto restrittivo, per esempio neppure convengo che si possa parlare, come molti fanno, di scienza delle religioni o analisi scientifica di un testo. In ogni caso osservo che prima i neologismi (o come altro si intendano definire) vengono utilizzati e quindi si ritrovano (a posteriori) nei dizionari/vocabolari, le cui nuove edizioni infatti sono pubblicizzate con espressioni del tipo: "aggiornato con 2000 nuovi termini della lingua italiana", ovvero e' la pratica che fa la grammatica nei nuovi termini.
Il termine faleristica esiste ormai nella pratica corrente e in quella specialistica editoriali dei cultori della faleristica ed e' presente praticamente uguale nella scrittura anche in testi scritti in altre lingue, ed e' talmente utilizzato e compreso da chi la pratica che neppure viene formalmente definito, ma dato per noto nei testi in cui se ne parla, e questa e' la luna per quanto riguarda la faleristica, il dito e' la sua presenza oppure assenza presso i tomi degli istituti di filologia, tomi probabilmente sconosciuti a gran parte dei cultori della materia. Incidentalmente molti collezionisti di coleotteri o conchiglie, per esempio, raccolgono sistematicamente questi insetti, li studiano e se trovano qualcosa di speciale pubblicano, ovviamente non discettando se la loro sia una raccolta, o una collezione o altro, ma su peculiarità di qualcosa che hanno nelle loro scatole.
Mi associo AAA Faleristi cercansi, non necessariamente esperto anche in filologia.--Bramfab Discorriamo 09:32, 10 ott 2012 (CEST)[rispondi]
@ Bramfab, grazie per la dissertazione, ricapitolando e riassumendo: il termine è attestato nell'uso ma non ancora ufficialmente (ed io cosa avevo scritto? mah!). Però, nonostante il termine sia d'uso così comune (dici tu), tanto da poterne dare per scontato il significato, e pullulino gli esperti in materia (ma non un manuale teorico o un testo sistematico) non si trova tra i collaboratori di WP (che annovera parecchi cultori di f.) nessuno in grado di offrirne una sintetica ed efficace definizione (il fantozziano dicesi faleristica... è mio, ma speriamo intervenga presto qualcuno più dotto in materia). Quanto alla paraboletta del dito e della luna è proprio fuori luogo, perché i tomi degli istituti di filologia sono semmai le lenti del telescopio che serve a meglio osservarla per essere poi in grado di meglio descriverla, un conto è dire "luna" rimanendo a bocca aperta una volta che si è andati oltre il dito, un altro scriverci sopra il Canto notturno di un pastore errante per l'Asia (e Leopardi aveva letto Galilei); per dirla con Croce, chiunque non esprima o non sia in grado di esprimere un concetto non lo possiede, perché il concetto rimane altrimenti un'indistinta "idea senza parole" (pre-concetto già usata da Heidegger e stigmatizzato da Furio Jesi). La differenza tra raccolta e collezione, è fondamentale, basta un buon dizionario (ma diciamo banalmente che è la stessa che passa tra un elenco ed un catalogo), così come è fondamentale stabilire cosa vada messo nella bibliografia di una voce su WP: solo i testi che sono serviti alla redazione della voce o, in un ottica inclusionista che non condivido, tutti gli scritti relativi all'argomento (il che finirebbe per fare di molte voci delle raffazzonate bibliografie speciali o tematiche)? e visto che hai tentato di essere così puntuale nel rispondermi, ti invito di nuovo a citare la pagina del testo da cui avevi tratte le tue informazioni, perché altrimenti quel testo dovrà essere espunto dalla bibliografia come non inerente la voce (semmai va in Medaglie e Distintivi o in militaria, per quanto il libro sia davvero di così ampio respiro storico e le referenze citate tali che una sua esatta collocazione diventa davvero difficile, ma ritenerlo un manuale di faleristica tout court è davvero sminuente) .--Ź (Sono stato poco chiaro?) 10:21, 11 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Ps, cerco notizie sul fantomatico Oldřich Pilc e sul leggendario articolo che avrebbe scritto nel 1937, neanche sulle WP in lingua ceca e slovacca si trovano informazioni attendibili. Eppure tutti ne parlano e tutti lo citano... vien quasi il sospetto che si tratti di una patacca.--Ź (Sono stato poco chiaro?)
La voce non l'ho scritta e quindi non ho la piu' pallida idea su chi sia costui, osservo che viene indicato come cecoslovacco, e in m questi casi la mia esperienza mi insegna che spesso i nomi di persone dell'est Europa sono traslate in carretti latini con una certa arbitrarietà, per trovare spesso qualcosa bisogna provare a cercare con possibile diverse traslitterazioni.--Bramfab Discorriamo 15:47, 11 ott 2012 (CEST)[rispondi]
Comunque se si cerca ... qualcosa si trova, per esempio: "The German word 'Phaleristik', derived from the Latin phalerae, meaning Roman military decoration which usually took the form of a medallion, was coined by Dr Kristian Turnwald and Oldřich Pilc in 1936 a pag 16 di Antti Matikkala, 'The Orders of Knighthood and the Formation of the British Honours System, 1660-1760", Boydell & Brewer Ltd, Dec 18, 2008 (470 pages).--Bramfab Discorriamo 15:53, 11 ott 2012 (CEST)[rispondi]
grazie per l'indicazione bibliografica, che però non risolve granché il problema (anzi un poco lo complica visto che ora la paternità del termine é attribuita pure ad un'altra persona, cita però la fonte da cui trae l'informazione), il testo che hai riportato è in realtà una nota a piè di pagina alle seguenti parole: "Efforts have also been made to establish a specific branch of historical scholarship termed "phaleristics", meaning the wider study of not only the orders, but also decorations, medals and so forth. Although considered "an awkward word" by some, it has, however, gained some ground." (p. 16, la sottolineatura è mia, le virgolette no). Ritornando alla nota si legge anche che taluni studiosi sostengono che "to this idea of "decorations" the original idea of "order" stands in diametrical contrast", ed altri ancora precisano che ""Phaleristics is often taken as referring more to the study of decorations than orders, and a narrower definition regards it more particularly as "the study of the 'insignia' of awards'. Se poi ci si da la briga di tornare al testo (si tratta dell'introduzione al libro, intitolata 'The demise or the heyday of the orders of knighthood') trovo parecchie conferme a quanto ho precedentemente espresso. Riassumendo: il termine non è universalmente accettato, non è d'uso così comune (tanto che nel libro e impiegato solo 3 o 4 volte) e la definizione del suo significato non è precisamente definita perchè resta di fatto ancora indefinito il campo d'interesse non essendo ancora individuato un vero metodo faleristico --Ź (Sono stato poco chiaro?) 02:38, 12 ott 2012 (CEST)[rispondi]

In ogni caso la fonte esiste, certamente non si trova molto anche perché di queste cose credo che se ne occupino in quattro gatti, il termine in italiano e' usato, sopra avevo lincato alcuni esempi, e scritto senza neppure preoccuparsi di spiegare di cosa si trattasse, ossia dandolo scontato al lettore, cosa che avviene normalmente quando si usa una specifica terminologia, astrusa al lettore comune, ma ben nota e chiara nel ristretto ambito dei lettori tematici. Sul resto non so che dire, sulla faleristica anch'io faccio parte del lettore comune. E solitamente nelle voci si cerca principalmente di parlare in concreto di cosa si tratta e eventualmente si accenna alla filogenesi del termine che definisce l'oggetto della voce. Se credi metti in pdc la voce. --Bramfab Discorriamo 10:13, 12 ott 2012 (CEST)[rispondi]

mi sembra evidente che il "ristretto ambito dei lettori tematici" abbia in merito al significato del termine Faleristica un'idea più confusa di quella che ho io, che pure mi sforzo di fare chiarezza in merito. Polemizzando con uno di loro mi sono riferito alla F. come ad un sarchiapone culturale, intendendo che si trattava di un concetto inconcluso, di un ircocervo... per farla semplice, ad uso del lettore comune, la F. sembrerebbe una scatola vuota al cui interno si può mettere tutto quel che si vuole, almeno fino a quando non si risponderà esattamente a queste 2 domande:
  1. qual'è l'oggetto delle raccolte faleristiche?
  2. qual'è l'oggetto degli studi faleristici? e nel caso, si sono effettivamente affrancati da quelli in diplomatica, numismatica, araldica, sfragistica ecc., individuando un esclusivo campo di interesse e definendo un metodo originale di analisi? io francamente non lo credo.
Così come non credo che la F. meriti ad oggi una propria voce distinta su WP (anche solo per i fatto che non si riesca a distinguere cosa sia), puoi utilizzare questa parola in seno a voci come collezionismo, araldica, numismatica, militaria, distinguendo di volta in volta che cosa si intenda in quel determinato contesto, altrimenti visto quello che è ad oggi lo spessore del contributo su WP italiana dei sedicenti faleristi, polemicamente, ridurrei la voce a questa definizione: dicesi f. la raccolta di nastrini di medaglie, decorazioni ed onorificenze, e di distintivi metallici e in stoffa più comunemente noti come toppe o patacche; se poi si ritiene che queste raccolte ordinate in collezioni possano dar origine anche solo ad una disciplina di studio di una qualche rilevanza scientifica, francamente, mi permetto di dubitarne --Ź (Sono stato poco chiaro?) 12:47, 12 ott 2012 (CEST)[rispondi]

Eliminazione tag[modifica wikitesto]

Ho rapidamente riscritto l'incipit della voce. Elimino il primo dei due tag.--Presbite (msg) 12:58, 15 apr 2015 (CEST)[rispondi]

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