Discussione:Esarcato arcivescovile di Crimea

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Chiesa cattolica di rito bizantino in Crimea

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Cari colleghi, nel wiki ucraino (uk:Кримський екзархат УГКЦ) si afferma con riferimento a questo sito web che dopo l'occupazione russa della Crimea nel 2014, le autorità russe hanno chiesto che le parrocchie greco-cattoliche si registrassero come “Chiesa cattolica di rito bizantino” senza alcuna relazione formale con la Chiesa greco-cattolica ucraina. Ciò è stato accettato e il 22 dicembre 2014 la Santa Sede ha nominato il parroco di Yevpatoria, Bohdan Kostecki, “delegato del distretto pastorale della Chiesa cattolica in Crimea per i fedeli di rito orientale” alle dirette dipendenze della Segreteria di Stato della Santa Sede. Non è chiaro il rapporto con l'amministratore arcivescovile di Odessa, ma di fatto esiste in Crimea una giurisdizione ecclesiastica separata dal resto della Chiesa greco-cattolica ucraina. A quanto pare c'è anche un vescovo latino polacco in Crimea che potrebbe essere nominato delegato per i cattolici latini, che è un ausiliare della diocesi latina di Odessa-Sinferopol. Saluti. --Nerêo (msg) 23:58, 26 mag 2023 (CEST)[rispondi]

Situazione interessante. Evidentemente si privilegia la sopravvivenza di una comunità cattolica di rito bizantino (probabilmente composta in larga maggioranza da ucraini) in un territorio che ormai da 9 anni è occupato dalla Russia. Come in altri casi, anche meno delicati di questo, si procede con un'amministrazione apostolica de facto. --AVEMVNDI 01:09, 3 giu 2023 (CEST)[rispondi]