Discussione:Enzai

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OT

Nota: è carattere proprio del gioco, sua voluta specificità, perfettamente intenzionale, dar l'impressione di assoluta ed estrema pazzia individuale... pertanto tutte le varie caratteristiche personali, che di per sè non sono considerabili in alcun caso "malattia" ovvero pedofilia, voyeurismo, sadismo, masochismo etc all'interno di quest'ambito specifico lo sono e lo diventano, in quanto modi di sopraffazione di un individuo su qualcun altro: divengono tutte appendici d'un unica immensa universale violenza sessuale. E' un puro e semplice universo concentrazionario, quindi non posson esser definiti limitatamente "profili psicologici", non si narra d'un libero gioco tra adulti, ma d'una continua allucinata ossessione psicotica sessuale dei personaggi che hanno il potere nei confronti di quelli (più giovani, più inermi) che lo subiscono.

Ognuno li vive (questi stigmi impressi dentro sè) come costrizione, segno negativo del fato nei loro confronti, obbligo istintuale caduto su di loro dall'alto (in perfetto stile sadiano: tutta l'atmosfera e la trama riprende l'ambiente del Divino Marchese (Sade... quindi sublime (artisticamente sublime), ma somma pazzia (secondo la definizione ufficiale psicopatologica bla bla bla. Tra l'altro noto che son tutte elencate tra le parafilie: <Solitamente tali attività vengono considerate soltanto inusuali, senza necessariamente implicare che esse siano "sbagliate" o "malate", al contrario se si manifestano in forme di violenza fisico/psicologica, che comportano la pratica di tali perversioni su soggetti non consenzienti e/o caratterizzati dall'aspetto di dipendenza ossessiva-compulsiva, vengono attribuite ad un quadro patologico>. Il contesto di Enzai le fa rientrare inevitabilmente in un quadro patologico.

Non si tratta d'una questione di "politicamente corretto", non si parla né tantomeno si giudica di "fatti reali", bensì di una fantasia creativa (e la cultura orientale conosce molto bene questo genere estremo di immaginazione, facilmente ricondotto in molti casi ad un significato simbolico): La stessa pedofilia tra l'altro, argomento tabù per eccellenza, ed imperante in questo giochino per ragazze, è secondo la definizione wiki: <una preferenza sessuale dell’individuo (para-filia quindi), non un reato. La pedofilia definisce l’orientamento della libido del soggetto, non un comportamento oggettivo. Vi sono soggetti pedofili che non attuano condotte illecite, come si hanno casi di abusi su bambini compiuti da individui non affetti da pedofilia. Nell'accezione comune talvolta il termine pedofilia si discosta dal significato letterale e viene utilizzato per indicare quegli individui che commettono violenza attraverso la sessualità su di un bambino, o che commettono reati legati alla pedopornografia. Questo uso del termine è inesatto e può generare confusione. La psichiatria e la criminologia distinguono nettamente i pedofili dai child molester (molestatori o persone che abusano di bambini); le due categorie non sono sempre coincidenti>. Quindi non è di per sè affatto una grave malattia mentale, lo diventa solo come violenza sessuale, stupro...

La fantasia immaginativa (visiva, manga-anime), anche nei suoi limiti estremi "pedofili" come shotacon e lolicon non posson in alcun modo esser equiparati ad un crimine effettivamente commesso da uno stupratore di donne o violentatore di bambini. L'immagine non reale non costituisce reato secondo la giurisdizione italiana: In un'intervista, il vicequestore aggiunto Elvira D'Amato del Centro Nazionale per il contrasto alla pedofilia in rete ha dichiarato: «In Italia il cartone animato, così come il fumetto o la riproduzione 3D, non sono contemplati dagli articoli del Codice Penale, che si occupano in questo caso di perseguire i delitti contro la persona, proprio perché i soggetti raffigurati non sono persone reali. Viceversa [...] un fotomontaggio che raffigurasse un minore, nonostante non ritragga una situazione verificatasi nella realtà, sarebbe incriminabile. [...] La legge non può punire l'intenzione di reato. Per quanto il contenuto di un fumetto sia di carattere palesemente pedopornografico, non è perseguibile penalmente al pari di un fumetto che raffiguri scene di omicidio o qualsiasi altra forma di violenza.» Se fosse accusato d'indurre alla pedofilia un videogioco per ragazze che mostra dei pedofili, allo stesso egual modo dev'esser accusato d'indurre all'omicidio il film di Hollywood che mostra la scena di un omicidio

Tutto ciò per dir cosa? Che nella descrizione del game le varie parafilie di cui son affetti i protagonisti sono vere e proprie malattie mentali, in quanto attuate con la violenza e la costrizione fisica...nulla a che veder col BDSM liberamente eseguito da individui adulti consenzienti, che può benissimo riguardare il profilo psicologico particolare di ognuno.

E qui mi fermo davvero, altrimenti esco di senno... :-D --JapanLove (msg) 07:38, 19 mar 2012 (CET)[rispondi]


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--151.67.197.183 (msg) 12:05, 29 dic 2014 (CET)[rispondi]