Discussione:Eccidio di Civitella
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--Rago (msg) 07:35, 29 mag 2012 (CEST)
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Notizia senza fonte[modifica wikitesto]
La notizia secondo cui: le testimonianze di alcuni sopravvissuti alla strage che ne seguì, invece, riportano che i partigiani di Renzino entrarono nel locale aprendo direttamente il fuoco sui soldati tedeschi nonostante sia stata corredata di una nota continua ad essere senza fonte. La nota rimanda a questo collegamento: https://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/focus-ricorda-la-guerra-degli-italiani-con-il-docufilm-lili-marlene_19247603-202002a.shtml ma, come si può constatare, non c'è nessun riferimento nè nel testo nè nel breve video inserito in quella pagina. Provvedo di conseguenza ad eliminare quella nota. Peraltro il documentario è visibile sul sito di Mediaset Play e qui dal minuto 1:02:25 si parla dell'eccidio di Civitella, ma assolutamente non viene affermato che i partigiani aprirono il fuoco contro i tedeschi entrando nel locale. Le testimonianze, poi, non sono di chi poteva essere presente alla sparatoria. Forse sarebbe il caso di eliminare la notizia.--Aggrucar (alias GreengoL)(casella postale) 11:40, 11 lug 2020 (CEST)
- Se non ci sono obiezioni farei questa modifica:
- I partigiani tentarono di disarmare i soldati tedeschi, ma uno di essi reagì facendo nascere una sparatoria che uccise subito due soldati tedeschi, ne ferì gravemente un terzo che morì il giorno dopo e ferendo a una gamba il quarto soldato che riuscì a scappare, una volta andati via i partigiani ed i civili, portandosi sulle spalle il compagno gravemente ferito.[1]
- Alcuni sopravvissuti alla strage che ne seguì, all’epoca bambini, ritengono Renzino e i suoi compagni corresponsabili della rappresaglia in quanto consapevoli che l’uso delle armi avrebbe provocato la reazione dei tedeschi contro la popolazione. Non sono note, peraltro, le testimonianze dei civili presenti nel dopolavoro, tra i quali due che rimasero feriti nella sparatoria.[2]
- == Note ==
- ^ Vedi: Ida Balò Valli, op. cit., pp. 229-231 e 235; Francesco Sensini, op. cit., p. 105; Santino Gallorini, op. cit., pp. 61-77
- ^
Pietro Suber, Lili Marlene: La guerra degli italiani: Prima puntata, su www.mediasetplay.mediaset.it, a 1 h 02 min 25 s.
- --Aggrucar (alias GreengoL)(casella postale) 09:25, 13 lug 2020 (CEST)
Favorevole alla modifica, anche se preferirei l'utilizzo di testi di storici rispetto a documentari televisivi.--Janik98 (msg) 11:30, 14 lug 2020 (CEST)
- [@ Janik98] Sulla polemica, che ha diviso gli abitanti di Civitella per tanti anni dopo la liberazione, esistono i libri citati nella "Bibliografia" (la prima nota più sopra riporta i riferimenti presenti qui: Edoardo_Succhielli#La_sparatoria_al_dopolavoro_di_Civitella). In particolare quello di Gallorini mi pare dirimente, ma non ho modo di consultarlo. Vuol dire che - in luogo del documentario in cui si può equivocare ciò che dice Ida Balò e un altro intervistato - riporterò in nota gli articoli che ne parlano [1] [2].--Aggrucar (alias GreengoL)(casella postale) 07:38, 15 lug 2020 (CEST)
